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Giovanni Tria si piega all'Europa: "Manovra, necessario il dialogo"

Mentre Matteo Salvini dice che all'Europa non vuole fare alcuna concessione sulla manovra, quando il vicepremier leghista ribatte agli insulti di Pierre Moscovici che paragona gli italiani a venditori di tappeti, ecco che Giovanni Tria mostra di parlare un'altra lingua. Durante il question time in aula al Senato, il ministro dell'Economia ha infatti affermato che "se l'aumento dello spread persistesse nel tempo la traslazione sui tassi praticati dalle banche sui mutui potrebbe risultare più significativa". Leggi anche: Rimpasto, fanno fuori Tria per salvare il governo? E ancora, Tria ha aggiunto: "Ritengo sia nell'interesse del Paese e dell'Ue sdrammatizzare i toni del dibattito interno ed esterno per garantire la prosecuzione del dialogo instaurato" sulla legge di bilancio. Per il ministro "c'è la necessità di affrontare i rischi di una recessione in modo congiunto e senza pregiudizi e in questa direzione prosegue il dialogo con la commissione con l'obiettivo di arrivare a una soluzione condivisibile". Insomma, da parte sua una netta apertura al dialogo con l'Europa, a dimostrazione del fatto che, ad oggi, nel governo la confusione regna sovrana. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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