Danilo Toninelli, lo schifo al Senato dopo l'approvazione del dl Genova: ha scordato i 43 morti?
Roba da bar. Roba da stadio. Peccato che siamo in aula al Senato, dove è appena stato approvato il decreto Genova con 167 voti a favore, 49 contrari e 53 astenuti. Oltre a Lega e Movimento 5 Stelle, hanno votato il testo anche Fratelli d'Italia e Autonomie. Si tratta del decreto con cui il governo affronta l'emergenza di Genova dopo il crollo del ponte Morandi, la sciagura in cui sono morte 43 persone. Ed eccoci, alla roba da bar: Danilo Toninelli, il disastroso ministro grillino delle Infrastrutture, esulta come se fosse allo stadio. Alza il pugno, batte il cinque, si inchina fingendo di pregare per ringraziare non è chiaro chi, si dimena, sbraita, è posseduto. Una porcheria, considerata la materia. Non a caso, l'aula ha reagito in modo durissimo alla sceneggiata del grillino: al Senato è scoppiato il caos, tra ululati, urla e insulti. Leggi anche: Toninelli, altra vergogna in aula: gioca al cellulare Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Di seguito il tweet di Michele Anzaldi che mostra al meglio i gesti di Toninelli: L'imbarazzante esultanza da stadio del ministro Toninelli dopo il voto sul Decreto Genova che contiene anche il condono per Ischia è uno schiaffo alla memoria delle 43 vittime, alle imprese che stanno subendo danni incalcolabili, ai genovesi e a tutti gli italiani. Dimissioni pic.twitter.com/qvTJ5W8SzK— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) 15 novembre 2018