Paolo Savona scatenato contro l'Unione Europea: "Si andrà a schiantare. Contro il Def? Deciderà il popolo"
Un Paolo Savona scatenato. Il ministro degli Affari Europei non guarda in faccia nessuno: né Matteo Salvini e Luigi Di Maio, né l'Unione europea. Nel corso di una conferenza stampa in cui ha definito la manovra "corretta, cauta e moderata", ai vicepremier ha rimproverato il fatto di aver varato un governo con quattro ministri tecnici, "io non lo avrei fatto". Dunque, Savona si è scagliato contro l'Unione Europea. "Credo che nessuno abbia interesse a che l'Italia entri in una grave crisi e Draghi ci sarà fino al 2019", ha premesso. E ancora, secondo il ministro la Ue sul livello di deficit "tiene il pilota automatico: ma se rischia di andare contro un iceberg, tiene il pilota automatico lo stesso?". Insomma, la metafora è chiara. E se non fosse sufficientemente chiaro quale sia il pensiero di Savona, basti pensare che ha concluso ricordando che "se l'Europa si mette di traverso sul Def, allora deciderà il popolo". Leggi anche: "Turiamoci il naso sul condono, perché...": la verità di Paolo Savona Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev