Cerca
Cerca
+

Def, Luigi Di Maio paga cara la sceneggiata sul balcone. La clamorosa rivolta dentro il M5s

Non tutti i Cinque Stelle hanno apprezzato la sceneggiata dal balcone, dove un Luigi Di Maio trionfante ha sventolato la bandiera del partito e cantato vittoria giovedì 27 settembre. Con lui, sulla balconata di Palazzo Chigi, vari ministri, che hanno salutato i molti parlamentari e i pochi militanti. Il motivo dei festeggiamenti - spiega Il Fatto Quotidiano - è stato il 2,4 per cento nel Def strappato al ministro dell' Economia Giovanni Tria. Leggi anche: Conte vicino alle dimissioni? Ecco le indiscrezioni dopo la manovra Il vicepremier lo ha definito "un momento storico". Ma non per tutti è stato tale. Alcuni, compresi diversi parlamentari del Movimento, hanno guardato alla realtà dei fatti, perché la sostanza del Def ancora non c'è. "Il testo va profondamente sistemato" hanno fatto sapere i grillini.  "Dopo una festa del genere - hanno replicato alcuni eletti, specialmente in Senato - in tanti penseranno che la pensione o il reddito di cittadinanza si potranno ritirare da lunedì, e invece c'è ancora tanto da fare". Leggi anche: Dopo il Def l'Italia traballa A Di Maio spetteranno mesi e mesi di lavoro, quindi che bisogno c'era di esporsi così tanto? Testimoni confermano che il leader pentastellato avesse pensato a lungo a una manifestazione per celebrare il Def, assieme a niente di meno che Rocco Casalino, capo della comunicazione del partito. Un modo, forse, per tenere il passo del collega di governo, Matteo Salvini, sempre indiscusso protagonista. Così staff e parlamentari hanno recuperato le bandiere nei magazzini e i responsabili dei social hanno avviato la propaganda. Mentre il resto del M5S descriveva come un errore l'aver fatto uscire comunicazioni a pioggia sul Def, senza far parlare prima il premier Giuseppe Conte. L'esecutivo gialloverde ha dunque, ancora una volta, interrotto la tradizione. Niente conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri. 

Dai blog