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Giuseppe Conte nel panico, rovinoso fuorionda alla Camera: "Luigi, ma sono...?"
Un premier nel panico. Già, perché in pochi hanno notato - o meglio, sentito - cosa si sono detti Giuseppe Conte e Luigi Di Maio poco prima dell'intervento del premier alla Camera per la richiesta della fiducia. Il punto è che Conte non trovava gli appunti sul suo discorso. "Mi dai l'elenco delle... Son questi?", afferma rivolgendosi a Di Maio prima di iniziare a ravanare tra un'enorme pila di fogli. "Giuseppe, Giuseppe...", provano a tranquillizzarlo. "Allora...", afferma Conte, il quale poi capitola: "Mi aiuti a trovarli?", chiede a Giggino. Ma niente. Di Maio poi ci prova: "Questi sono i tuoi appunti". E Conte: "No no", sempre più disperato. Dunque Di Maio lo sprona a iniziare il suo intervento, mentre l'aula attendeva basita: "Inizia a parlare, te li trovo io". Dunque il premier attacca il discorso, stiracchiando le parole per prendere tempo. E Di Maio? Continua a cercare... Leggi anche: Bertinotti la prende bene: "Perché Conte è un mostro" Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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Un santuario alpino sospeso nel tempo e nello spazio
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