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Silvio Berlusconi, la replica a Luigi Di Maio e la notizia: "Elisabetta Casellati ci ha chiesto un nuovo incontro"

Dopo i veti e gli insulti di Luigi Di Maio e M5s contro Forza Italia e centrodestra al termine dell'incontro con Elisabetta Casellati, arriva la replica di Silvio Berlusconi. Al termine del faccia a faccia con il premier incaricato, il Cav esordisce sottolineando che "la Casellati ci ha confermato le dichiarazioni pubblicamente rilasciate dall'onorevole Di Maio, che aveva avuto il precedente incontro. Siamo venuti a conoscenza del fatto che Di Maio ha mantenuto la sua posizione di sempre di non accettare la possibilità di un accordo con il centrodestra nella sua universalità, cioè con i tre partiti che lo compongono". Nel video, l'intervento di Silvio Berlusconi. Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Dunque, entrando nel merito delle parole del grillino, Berlusconi ha rimarcato: "Anzi, ha tacciato il centrodestra come una cosiddetta coalizione artificiale. Credo che questa sia una cosa lontana dalla realtà: siamo insieme da molti anni, abbiamo governato per nove anni la Repubblica, abbiamo governato e governiamo importanti regioni, partecipiamo in questo momento insieme a delle elezioni regionali. Abbiamo approvato e siglato punto per punto lo stesso programma". Leggi anche: La voce su Berlusconi: perché vuole che la Casellati fallisca E ancora: "È una coalizione che non può mai essere definita non realistica o artificiale. Avendo appreso queste notizie non abbiamo potuto far altro che mantenere la nostra posizione. Ne approfitto per dire ancora una volta che da parte nostra non sono mai stati messi dei veti nei confronti di nessuno: i veti sono contro di noi da parte dei protagonisti del M5s". E il fatto che da parte di Forza Italia contro il M5s non si siamo mai stati veti, Berlusconi, in modo così esplicito non lo aveva mai detto. "Abbiamo semmai insistito sul fatto che - ha ripreso -, poiché la coalizione di centrodestra ha avuto più voti degli altri, è la coalizione del centrodestra a dover esprimere il premier. Ma è nelle ultime parole del suo intervento che Berlusconi snocciola due importantissime notizie. La prima sta in questa dichiarazione: "Abbiamo altre idee su come possa essere risolta la questione urgente e importante sul governo del Paese: non credo sia questo il momento per parlare di questo". Parole che sembrano chiamare in causa quel Pd che, però, Matteo Salvini ha sempre affermato di non accettare a nessuna condizione. Infine, il leader di Forza Italia ha aggiunto che la Casellati "ci ha pregato di essere disponibile per un secondo giro di consultazioni per domani (venerdì, ndr). Naturalmente mi sono dichiarato disponibile". E il fatto che un secondo giro di consultazioni con la Casellati non sia finito, a stretto giro di posta, lo ha confermato anche il capogruppo leghista, Giancarlo Giorgetti. Insomma, per la premier incaricata resta ancora uno spiraglio, seppur almeno in apparenza davvero minuscolo. Anzi, impossibile da attraversare.

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