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Dalla Cina l'auto a guida autonoma che sembra un salotto hi tech

di TMNews lunedì 14 aprile 2025
1' di lettura

Shenzhen (Cina), 14 apr. (askanews) - Guida autonoma, sedili che massaggiano la schiena e schermi in hd per una visione cinematografica da salotto. Le auto del futuro sono già realtà in Cina e viaggiano nelle strade di Shenzhen, capitale tecnologica del paese. Qui si può incrociare la Aito M9, un suv da sei posti dotato dei massimi livelli di sicurezza ma anche di comfort.

Queste auto intelligenti e performanti, che possono percorrere 1400 chilometri con una ricarica, sono frutto della collaborazione fra il marchio cinese Seres e l'innovazione di Huawei che ha fornito la tecnologia che controlla in tutto e per tutto l'auto: i fari a led smart possono cambiare direzione in funzione della larghezza o della curva della strada; mentre un lidar rileva ostacoli fino a 150 metri di distanza. La guida autonoma - che consente di abbandonare il volante, freni e acceleratore - è garantita da decine di sensori, ultrasuoni e telecamere posizionati in ogni angolo della vettura, insieme a dei modelli di mappe supportate dall'intelligenza artificiale e dal sistema operativo di Huawei Harmony Os.

Un'auto avveniristica, dal prezzo relativamente abbordabile (sui 70mila euro) che al momento sta conquistando il mercato interno, in attesa di farsi spazio, un domani, anche fuori dai confini della Cina.

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Palazzo Madama illuminato col Tricolore per il Made in Italy

Roma, 15 apr. (askanews) - Anche il Senato ha aderito alla "Giornata nazionale del made in Italy", istituita con la legge n. 206 del 2023. La facciata di Palazzo Madama è stata illuminata con il Tricolore per celebrare simbolicamente questa ricorrenza che promuove l'eccellenza italiana.

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Celebrata a Roma la prima Giornata mondiale delle lenti a contatto

Roma, 15 apr. (askanews) - Si è celebrata a Roma, nella Galleria del Cembalo all'interno Palazzo Borghese, la Prima Giornata Mondiale delle Lenti a Contatto, un evento promosso da Assottica - Gruppo Contattologia per valorizzare uno strumento che ha trasformato la vita di milioni di persone. Una data non casuale quella del 15 aprile, perché è il giorno della nascita di Leonardo da Vinci, il primo a immaginare, nel 1508, il principio ottico alla base delle moderne lenti a contatto.

L'evento ha visto la partecipazione di giornalisti, stakeholder e rappresentanti delle principali realtà scientifiche e professionali del settore, ma anche dell'attrice Nicoletta Romanoff e dell'artista internazionale Finley, che ha presentato in anteprima l'opera "Love your eyes". "Stiamo celebrando oggi una rivoluzione straordinaria nel mondo della visione, che ha rivoluzionato la vita e il modo di vedere e di vivere di milioni di portatori di lenti a contatto - ha detto Filippo Pau, Presidente di Assottica - l'industria è volta ad innovare ogni anno, cercando di osservare anche gli stili di vita che cambiano dei portatori, cercando poi di adattare la tecnologia, i materiali".

Oggi le lenti a contatto sono utilizzate per il 60% dalle donne, ma cresce anche l'interesse tra gli uomini. Le ragioni principali per cui si scelgono le lenti a contatto sono la libertà nei movimenti e la valorizzazione dell'aspetto naturale. Il Professor Antonio Di Zazzo, Medico Oculista, Policlinico Universitario Campus Bio-Medico ha affermato: "Ci permette di avere un'indipendenza, nei movimenti, nella quotidianità, anche personale, un miglioramento dell'autostima, un vedersi meglio senza l'occhiale. Ma anche e soprattutto muoversi nel mondo, migliorare l'autostima significa anche essere capaci di erigersi nelle sfide di tutti i giorni con sicurezza".

L'importante è seguire alcune semplici ma importanti regole, come ha spiegato il Professor Tereso Avitabile, Presidente della Società Italiana Scienze Oftalmologiche: "La regola essenziale è l'igiene a 360°. Igiene nelle mani, igiene quando si mette, quando si toglie, igiene del contenitore, igiene dei liquidi. Ma sono regole semplici, essenziali, non difficili da adottare".

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Turismo, Club del Sole: da noi è l'ospite a plasmare il futuro

Milano, 15 apr. (askanews) - È l'ospite a plasmare il futuro in Club del Sole, punto di riferimento in Italia per il turismo open-air. Villaggi definiti luoghi unici tra natura, divertimento e qualità della vita. È stato un anno chiave il 2024, con investimenti costanti su posizionamento, tecnologia e disintermediazione. "Club del Sole è un'azienda che negli ultimi anni sta crescendo molto, si sta ponendo obiettivi ambiziosi sulla crescita sia per linee esterne che per linee interne, quindi stiamo investendo tanto per acquisire e creare maggiore eterogeneità a livello di gruppo e concretizzare la nostra presenza all'interno delle regioni italiane in cui siamo già presenti con delle strutture e stiamo cercando di ampliare il nostro panorama a favore dei nostri clienti in altre regioni italiane, al fine di creare sempre più prodotto da proporre poi alla nostra clientela", afferma Francesco Giondi, amministratore delegato di Club del Sole. "Sulla parte di sviluppo sulle linee interne invece stiamo investendo tantissimo sulla parte di comunicazione e marketing", aggiunge.

Guardando al futuro Club del Sole intende attivare processi di internazionalizzazione e apertura di sedi estere, strumenti di credito ordinario e straordinario con oltre 167 milioni di euro di investimenti nel periodo 2026-2028, con oltre 170 milioni di euro di fatturato previsto nel 2028 e oltre il 35% di EBITDA margin nel 2028. "Vogliamo che il cliente si identifichi nel nostro tipo di vacanza, che è una vacanza Open Air, una vacanza appunto che rimette il cliente al centro e che gli consenta di fare una vacanza completamente a contatto con la natura, dove grazie ai nostri investimenti, c'è una grossa unione tra l'artificiale e il naturale e quindi il cliente veramente vive un'esperienza a tutto tondo, a contatto con la natura: così facendolo uscire da quello che è un po' la congestione delle grandi città e di questa grande velocità che siamo costretti a vivere ogni giorno essendo iperconnessi e ipercollegati", dichiara.

In particolare in una delle quattro nuove categorie di villaggi Club del Sole, negli Easy Camping Village, verrà creata una zona 'detox digitale' per uscire un po' da quello che è la vita frenetica, iperconnessa della città. "E si potrà riscoprire quello che era un po' il modo di fare vacanza anni 70, anni 80, completamente disconnessi e liberi e semplicemente legati alla propria voglia di stare in mezzo alla natura, con la propria famiglia, con i propri amici, uscendo dal concetto di digitale", chiosa.

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Pecoraro: Golfo dei delfini e meetup Ecodigital a Taranto

Roma, 15 apr. (askanews) - Giovedì 17 aprile alle ore 16.30, Taranto ospiterà un'importante iniziativa della rete Ecodigital in collaborazione con la Jonian Dolphin Conservation, realtà di eccellenza internazionale per la tutela dei delfini e dei cetacei del Mediterraneo.

Il meetup ecodigital sarà dedicato alla difesa della bellezza naturale del Golfo di Taranto e alla promozione delle innovazioni ecodigitali. Giovani protagonisti della transizione ecologica e digitale presenteranno progetti concreti e idee per un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Saranno coinvolte anche imprese del territorio già impegnate in percorsi di cambiamento virtuoso.

"È fondamentale valorizzare Taranto come laboratorio di innovazione verde e digitale - ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della Rete Ecodigital -. Dalle energie rinnovabili sostenibili all'agricoltura di qualità, fino alle start-up giovanili, Taranto può diventare una realtà di punta per l'Italia che cambia".

Il valore simbolico e scientifico di Ketos, il centro di ricerca della Jonian Dolphin Conservation, dove si terrà l'iniziativa, è altissimo: un centro riconosciuto a livello internazionale, che da anni lavora per la salvaguardia dei delfini del nostro mare. "È urgente istituire finalmente l'Area Marina Protetta del Golfo di Taranto, un vero e proprio Santuario dei Cetacei - ha aggiunto Pecoraro Scanio - e completare al più presto il Centro Rifugio per i Delfini nei pressi dell'isola di San Paolo, un progetto innovativo e di grande impatto etico e ambientale".

All'incontro parteciperanno giovani innovatori, rappresentanti delle istituzioni, del mondo della ricerca e della società civile, per condividere visioni e proposte per un futuro ecodigital.

Un appuntamento da non perdere per chi crede nella bellezza, nella scienza e nel riscatto sostenibile di Taranto.

Relatori e ospiti del Meetup: Cermelo Fanizza, Fondatore Jonian Dolphin Conservation, Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde e Promotore rete EcoDigital, Patty L'Abbate, Vicepresidente Commissione Ambiente, Camera dei Deputati, Sergio Prete, Commissario Straordinario AdSP del Mar Ionio - Porto di Taranto, Riccardo Toto, Direttore Generale Renexia, Roberto Carlucci, Professore Ordinario di Ecologia, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Renato Mercadante, Delegato Regionale Coldiretti Giovani Impresa Puglia, Michele Carbotto, CEO Switchup, Nicola Mele, Fondatore Vigna Agrivoltaica, Emmanuel Sanarica, CEO e Founder Ulivé Posh.

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