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Wall Street, le decisioni di Trump sui dazi? "Autolesionismo"

di TMNews venerdì 11 aprile 2025
2' di lettura

New York, 11 apr. (askanews) - Ancora molta incertezza sui mercati con recuperi timidi o perdite, è presto per parlare di ripresa e anzi all'orizzonte non sembra che si possa intravedere niente di buono: troppo imprevedibile Donald Trump sui dazi, mentre pesano anche le parole del capo del gigante degli investimenti BlackRock, Larry Fink, che ha messo in guardia sul rischio recessione per gli Stati Uniti, definendolo ormai quasi una certezza.

Peter Tuchman fa il trader da 40 anni, lavora per la TradeMas Securities, e commenta così la situazione: "L'umore del parquet è un po' confuso. L'ambiente è molto favorevole a Trump. E quindi, sapete, anche alcuni dei sostenitori di Trump si sono chiesti... Stanno tutti guardando i loro piani pensionistici legati ai fondi come chiunque altro. Alcuni di loro si bevono qualsiasi cosa e sono totalmente convinti che siamo proprio dove dovremmo essere. Non so da quale pianeta provengano, ma, sapete, stiamo tutti guardando i nostri piani pensionistici che sono scesi del 20% e pensiamo che questo non doveva accadere. È autolesionismo".

"Ci sono persone in tutto il Paese - ha osservato Tuchman - che probabilmente andranno in pensione alla fine del 2025 e che hanno perso 50.000 dollari. Magari ne avevano 250, e ora ne hanno persi 50. Potrebbero non essere in grado di andare in pensione. E ci sono le possibili implicazioni di una recessione. La parola con la 'R' (recessione) comincia a sentirsi in giro".

"Al signor Trump - prosegue il senior trader - è stata consegnata un'economia in un mercato che era proprio una bella scatola con un fiocco, era ideale. Era uno scenario perfetto, perfetto, perfetto. E credo che tutti abbiano percepito che, come dire, c'era un jolly in arrivo. Sapevamo che aveva in agenda i dazi e altre cose. Le politiche non erano molto chiare. E questo era il jolly"

"La prima cosa che ha fatto crollare il mercato - sintetizza per concludere Tuchman - è l'incertezza, l'ansia, lo stress e la paura per la questione dei dazi. Perché la questione dei dazi è, di per sé, un grosso problema, ma quando incombe e non c'è chiarezza in merito e non c'è un piano e una politica, beh, allora si rimane appesi, come un grande salame"

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Svenimento nello Studio Ovale, interrotto il discorso di Trump

Washington, 18 apr. (askanews) - Attimi di panico alla Casa Bianca: all'incontro con la stampa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo il giuramento del dottor Mehmet Oz a capo dei Centers for Medicare and Medicaid Services, sembrerebbe che una ragazzina sia svenuta nello Studio Ovale mentre Trump stava parlando. I membri della stampa sono stati immediatamente accompagnati fuori.

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L'amministrazione Trump studia se licenziare il capo della Fed Powell

Roma, 18 apr. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sua amministrazione stanno valutando se licenziare il capo della Federal Reserve Jerome Powell sia un'opzione, ha dichiarato ai giornalisti il direttore del Consiglio economico nazionale Kevin Hassett.

"Il presidente e il suo team continueranno a studiare la questione", ha detto Hassett quando gli è stato chiesto se il suo licenziamento fosse una possibilità, un giorno dopo che Trump si è scagliato contro di lui.

Il presidente degli Stati Uniti non ha l'autorità diretta di licenziare i governatori della Federal Reserve, ma Trump potrebbe avviare un lungo processo per cercare di destituire Powell dimostrando che c'è una "causa" per farlo.

Ha spesso criticato il presidente della Fed, che aveva originariamente nominato durante il suo primo mandato, accusandolo di fare politica. Powell ha di recente avvertito che le tariffe doganali di Trump avrebbero probabilmente fatto salire i prezzi e limitato la crescita economica, mettendo la Fed nella non invidiabile posizione di dover scegliere tra affrontare l'inflazione e la disoccupazione.

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Veneto, Zaia: il Piave è una preoccupazione assoluta, servono opere

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Il Piave è una preoccupazione assoluta, 5.000 metri cubi al secondo di acqua significa una colonna d'acqua lunga 5 km con una base di un metro quadrato al secondo, quindi il Piave deve avere le sue opere". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia facendo il punto sul maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia).

"Io spero che la dottoressa Colaizzi che è autorità di bacino e oggi è commissario per queste opere, alla quale noi abbiamo dato le progettazioni, intervenga quanto prima per scegliere un'opera da realizzare.

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Maltempo Veneto, Zaia: stato d'emergenza è minimo. Evitata tragedia

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Dichiarare lo stato d'emergenza mi sembra il minimo, l'emergenza c'è tutta a 360 gradi, purtroppo anche con la perdita di due vite umane". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia nel corso del punto stampa sul Maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia). Al momento ci sono 7 persone evacuate nel Vicentino, l'area più colpita.

"L'allerta gialla? Ci stava, è una scelta che fanno i tecnici, non è una scelta politica - ha detto Zaia - dopodiché l'allerta gialla ovviamente in maniera a macchia di leopardo può dare anche delle zone dove l'intensificazione del piogge va in escandescenza. Quindi le allerte vengono definita tecnicamente e penso che comunque l'allerta gialla non vuol dire stare a casa a dormire tranquilli, è un'allerta che ti dice: attenzione che potrebbero esserci fenomeni locali che ti portano anche a degli eventi che sono veramente problematici, come è accaduto".

Secondo Zaia grazie alle opere fatte negli ultimi anni si è evitata un'altra tragedia: "Visto e considerato che i bacini invasano, pensate che Montebello invasa 6 milioni di metri cubi, Caldogno, che abbiamo realizzato, invasa 3,8 milioni, Trissino invasa 3,5 milioni e poi l'Orolo con un milione di metri cubi, sono i quattro bacini che sono entrati in funzione e non sono ancora pieni, che vuol dire che quel polmone, quel serbatoio d'acqua che abbiamo lì nei bacini altrimenti sarebbe finito nelle nostre piazze, negli scantinati, nelle aziende. Questo vuol dire fare bacini in laminazione" ha concluso.

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