CATEGORIE

Micaela Ramazzotti: "Non dobbiamo avere paura delle nostre paure"

di TMNews venerdì 11 aprile 2025
1' di lettura

Roma, 11 apr. (askanews) - Il cinema italiano ha raccontato in tanti modi diversi il disagio mentale, Guido Chiesa lo fa attraverso una commedia romantica, "30 notti con il mio ex", nei cinema dal 17 aprile. Edoardo Leo è un uomo rigoroso e razionale, padre di un'adolescente, che si trova costretto a ospitare in casa per un mese la sua ex moglie, interpretata da Micaela Ramazzotti, appena uscita da un lungo percorso di recupero emotivo. Una donna che porta con sé forse troppa vita, che mette in subbuglio quella dell'ex marito.

"E' una pazzerella attiva, è aperta al mondo, è sorridente, lei ha voglia di vivere. - ha detto la Ramazzotti - Ha tanta vivacità, tanto colore. Io avevo affrontato tanti personaggi, ne ho fatto una filmografia, sempre molto depressi, quindi mi piaceva che lei invece fosse piena di vita. E poi comunque si parla sempre troppo poco di disagio mentale, quindi se ne deve parlare di più perché non bisogna avere paura delle nostre paure".

Il personaggio di Leo sembra aver ingabbiato sia le proprie paure che le proprie emozioni, come ha spiegato l'attore: "Questa mania del controllo ad un certo punto l'ha ingabbiato, l'ha fatto diventare un altro, non si rende neanche più conto, non si riconosce più. Ed è paradossale questa cosa che dicevi tu, che avere troppa vita diventa un problema. Immaginare questa cosa nel mondo è una cosa che mi fa proprio paura, perché noi dovremmo avere cura di questa troppa vita".

tag

Il cardinal Zuppi: "Il Papa ha amato fino alla fine"

Città del Vaticano, 21 apr. (askanews) - "Papa Francesco ha amato fino alla fine. Quel suo giro con la macchina, per salutare tutti e farsi salutare da tutti, è il gesto di un Papa che non si è mai risparmiato. Si è avvicinato alle persone perché voleva comunicare a tutti l'amore di Dio per l'umanità concreta, così come è, senza filtri, senza ipocrisie, coinvolgendo tutti. Creando qualche malumore in chi ha paura, in chi preferisce guardare da lontano, in chi non vuole sentire - come diceva lui - il famoso "odore delle pecore", che dà anche un po' fastidio, ma è proprio quello di cui il buon Pastore profuma". Così il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei.

"C'è tanta sofferenza per la perdita di una persona così cara - ha aggiunto - e così cara a tutti, che ha saputo unire tanti uomini e donne, anche con sensibilità diverse, che però si sono sentiti vicini - e si sentono vicini - e compresi, proprio per l'attenzione alla persona e a Dio. Ecco, è la sua Pasqua. Ci aiuta a capire qual è la forza dell'amore, che in Gesù vince il male della morte, e ci aiuta a guardare con speranza, con fiducia, anche questo passaggio così doloroso per tutti".

TMNews

Bandiere vaticane a mezz'asta per la morte del Papa

Città del Vaticano, 21 apr. (askanews) - Una folla di persone continua ad arrivare in Piazza San Pietro in Vaticano dopo la morte di Papa Francesco, avvenuta questa mattina all'età di 88 anni. Le bandiere del Vaticano sono a mezz'asta per commemorare la scomparsa del pontefice.

TMNews

Trump ordina le bandiere a mezz'asta negli USA per Papa Francesco

Washington, 21 apr. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato di aver firmato un ordine esecutivo per abbassare le bandiere a mezz'asta in tutto il Paese dopo la morte di Papa Francesco. "Era un brav'uomo, lavorava sodo, amava il mondo", ha detto Trump al White House Easter Egg Roll. Subito dopo l'annuncio è stata abbassata la bangiera sulla Casa Bianca.

TMNews

Putin: "Il Papa ha fatto molto per il mondo intero"

Mosca, 21 apr. (askanews) - Il presidente russo Vladimir Putin ha espesso le sue condoglianze e ha voluto rendere omaggio a Papa Francesco dopo l'annuncio della sua morte. "Il Papa ha fatto molto, non solo per i suoi fedeli, ma anche per il mondo intero", ha affermato. Putin ha ricordato il suo rapporto personale con Bergoglio ricordando come ha promosso attivamente lo sviluppo del dialogo tra la Chiesa ortodossa russa e quella

cattolica romana, così come una costruttiva cooperazione tra la

Russia e la Santa Sede. Infine ha ricordato come "Secondo la tradizione ortodossa, se il Signore chiama a Sé una persona durante i giorni di Pasqua, è un segno speciale che questa persona non ha vissuto la sua vita invano e ha fatto molto bene alle persone, e quindi il Signore la chiama durante questi giorni festivi di Pasqua".

TMNews