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A Buckingham Palace in mostra lo sfarzo del periodo edoardiano

di TMNews venerdì 11 aprile 2025
2' di lettura

Londra, 11 apr. (askanews) - Bellezza, lusso ed eleganza in mostra a Londra a Buckingham Palace dove fino al 23 novembre si potranno ammirare oltre 300 pezzi, la metà dei quali mai esposti prima al grande pubblico.

"The Edwardian Period, The Age of Elegance", ripercorre il periodo edoardiano, prima della Prima guerra mondiale, attraverso la vita della regina Alessandra e del re Edoardo VII. Il pezzo clou è sicuramente l'abito dell'incoronazione di Alessandra il 9 agosto 1902, in seta ricamata con migliaia di paillettes dorate, disegnato dalla casa di moda francese Morin Blossier, che non veniva esposto da oltre trent'anni.

Alessandra, figlia del re Cristiano IX di Danimarca e sorella del re Giorgio I di Grecia, sposò Edoardo, allora principe di Galles, il 10 marzo 1863 nella cappella del castello di Windsor quando aveva 18 anni, lui 22. La coppia rappresentò una nuova generazione e dettò stile, uno stile nuovo per l'epoca, dopo il lunghissimo regno della regina Vittoria; ad oggi, soprattutto Alessandra, viene considerata pioniera della moda. Era anche un'appassionata fotografa: in mostra sono esposte alcune delle immagini che scattò con una macchina fotografica portatile Kodak.

In una sala si racconta la vita sfarzosa dei due, con ricevimenti, concerti, regate sull'Isola di Wight, balli in maschera, feste in giardino. Come collezionisti, accumularono tessuti, opere d'arte, stoviglie, dipinti, mobili, sculture, piante e libri rari. La collezione di dipinti e acquerelli comprende opere di Frederic Leighton, Lawrence Alma-Tadema, della francese Rosa Bonheur e dell'americano John Singer Sargent, oltre a bronzi dello scultore Alfred Gilbert. Esposti abiti di ogni tipo, il trono, la corona, oggetti personali e sculture. Ci sono anche regali e foto riportate dai loro viaggi nei cinque continenti, dalla Norvegia all'Australia, passando per l'Egitto e l'India.

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Vertice a Berlino sull'Ucraina, l'Ue: progressi concreti

Berlino, 16 dic. (askanews) - "Per la prima volta dall'inizio della guerra, un cessate il fuoco sembra possibile. Vogliamo procedere lungo il cammino verso la pace insieme agli ucraini, ai nostri partner europei e agli Stati Uniti": questo il messaggio principale emerso dai colloqui di Berlino tra i diversi leader europei, espresso dal cancelliere tedesco Friedrich Merz.

Alla riunione, a cui ha preso parte anche la premier Giorgia Meloni, presenti gli emissari americani Steve Witkoff e Jared Kushner, genero di Donald Trump, oltre a Volodymyr Zelensky. Proprio il presidente ucraino ha parlato di "progressi" nelle trattative con i negoziatori statunitensi verso una pace con Mosca.

"Sono stati colloqui non facili ma produttivi. Queste conversazioni non sono mai facili, ma è stata una conversazione produttiva, con molti dettagli" ha precisato. Anche Trump, parlando dallo Studio Ovale ha poi affermato di aver avuto "un'ottima conversazione con i leader europei", "le cose sembra stiano andando meglio anche se lo abbiamo detto per diverso tempo", tuttavia "penso che siamo più vicini adesso di quanto non lo siamo mai stati alla pace".

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Riguardo al fentanyl ha aggiunto:

"Se questa fosse una guerra, credo sarebbe una delle peggiori. Negli ultimi cinque o sei anni, hanno ucciso tra le 200.000 e le 300.000 persone ogni anno. Si parla di 100.000, che è già tanto, ma il numero reale è molto più alto, è stato dimostrato. Ha distrutto molte famiglie, perché quando si perde un figlio, o anche se il figlio è gravemente dipendente, si perde anche la famiglia. La famiglia non sarà mai più la stessa".

"Per quanto riguarda la questione della droga, è corretto che lei sta prendendo in considerazione un ordine esecutivo per riclassificare la marijuana?", gli chiede un giornalista.

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