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KPMG, Soprano: "Mercato M&A 2024 e le prospettive del 2025"

di TMNews mercoledì 2 aprile 2025
2' di lettura

Milano, 2 apr. (askanews) - Quinta edizione ricca e stimolante quella del "Merger & Acquisition Summit", tenutasi presso la Fondazione Riccardo Carella a Milano. Contesto in cui si è ribadita la salute del mercato M&A analizzando prima di tutto la situazione dell'anno passato. Abbiamo parlato con Alessandro Soprano, Partner KPMG:

"Il 2024 è stato un anno positivo per il mercato italiano dell'M&A, è stato caratterizzato da un incremento sia del numero di operazioni che del controvalore, presenza di grandi operazioni rispetto al 2023, settori regolamentati hanno dominato la scena. Per quanto concerne le prospettive, quindi il 2025 e quello che possiamo prevedere per il futuro, partiamo da una base solida di operazioni nel primo trimestre, da un punto di vista di controvalore, che è pari all'anno precedente, ci aspettiamo una migliaia di operazioni con un continuo interesse da parte di fondi stranieri".

E l'Italia è lì, con un mercato particolarmente effervescente in questi primi tre mesi di 2025: 310 operazioni registrate per un controvalore complessivo di circa 15 miliardi di euro. Con un dato ulteriore sulle operazioni annunciate e non ancora chiuse addirittura superiore ai 50 miliardi di euro.

"Ci aspettiamo che continui l'attività da parte dei fondi di private equity per quanto riguarda la creazione di piattaforme, un'attività che andrà a ridurre la frammentazione del sistema italiano e soprattutto a consentire una maggiore creazione di sinergie per quanto riguarda gli asset che verranno inseriti nelle piattaforme. Da un certo punto di vista andrà a favorire anche quello che è un percorso di successione generazionale nelle imprese italiane".

Si conferma poi la forza attrattiva sugli investitori esteri a riprova di un settore - nonostante le forti spinte derivanti da un contesto geopolitico complesso - vivo e pimpante.

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Svenimento nello Studio Ovale, interrotto il discorso di Trump

Washington, 18 apr. (askanews) - Attimi di panico alla Casa Bianca: all'incontro con la stampa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo il giuramento del dottor Mehmet Oz a capo dei Centers for Medicare and Medicaid Services, sembrerebbe che una ragazzina sia svenuta nello Studio Ovale mentre Trump stava parlando. I membri della stampa sono stati immediatamente accompagnati fuori.

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L'amministrazione Trump studia se licenziare il capo della Fed Powell

Roma, 18 apr. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sua amministrazione stanno valutando se licenziare il capo della Federal Reserve Jerome Powell sia un'opzione, ha dichiarato ai giornalisti il direttore del Consiglio economico nazionale Kevin Hassett.

"Il presidente e il suo team continueranno a studiare la questione", ha detto Hassett quando gli è stato chiesto se il suo licenziamento fosse una possibilità, un giorno dopo che Trump si è scagliato contro di lui.

Il presidente degli Stati Uniti non ha l'autorità diretta di licenziare i governatori della Federal Reserve, ma Trump potrebbe avviare un lungo processo per cercare di destituire Powell dimostrando che c'è una "causa" per farlo.

Ha spesso criticato il presidente della Fed, che aveva originariamente nominato durante il suo primo mandato, accusandolo di fare politica. Powell ha di recente avvertito che le tariffe doganali di Trump avrebbero probabilmente fatto salire i prezzi e limitato la crescita economica, mettendo la Fed nella non invidiabile posizione di dover scegliere tra affrontare l'inflazione e la disoccupazione.

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Maltempo Veneto, Zaia: stato d'emergenza è minimo. Evitata tragedia

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Dichiarare lo stato d'emergenza mi sembra il minimo, l'emergenza c'è tutta a 360 gradi, purtroppo anche con la perdita di due vite umane". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia nel corso del punto stampa sul Maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia). Al momento ci sono 7 persone evacuate nel Vicentino, l'area più colpita.

"L'allerta gialla? Ci stava, è una scelta che fanno i tecnici, non è una scelta politica - ha detto Zaia - dopodiché l'allerta gialla ovviamente in maniera a macchia di leopardo può dare anche delle zone dove l'intensificazione del piogge va in escandescenza. Quindi le allerte vengono definita tecnicamente e penso che comunque l'allerta gialla non vuol dire stare a casa a dormire tranquilli, è un'allerta che ti dice: attenzione che potrebbero esserci fenomeni locali che ti portano anche a degli eventi che sono veramente problematici, come è accaduto".

Secondo Zaia grazie alle opere fatte negli ultimi anni si è evitata un'altra tragedia: "Visto e considerato che i bacini invasano, pensate che Montebello invasa 6 milioni di metri cubi, Caldogno, che abbiamo realizzato, invasa 3,8 milioni, Trissino invasa 3,5 milioni e poi l'Orolo con un milione di metri cubi, sono i quattro bacini che sono entrati in funzione e non sono ancora pieni, che vuol dire che quel polmone, quel serbatoio d'acqua che abbiamo lì nei bacini altrimenti sarebbe finito nelle nostre piazze, negli scantinati, nelle aziende. Questo vuol dire fare bacini in laminazione" ha concluso.

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Veneto, Zaia: il Piave è una preoccupazione assoluta, servono opere

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Il Piave è una preoccupazione assoluta, 5.000 metri cubi al secondo di acqua significa una colonna d'acqua lunga 5 km con una base di un metro quadrato al secondo, quindi il Piave deve avere le sue opere". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia facendo il punto sul maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia).

"Io spero che la dottoressa Colaizzi che è autorità di bacino e oggi è commissario per queste opere, alla quale noi abbiamo dato le progettazioni, intervenga quanto prima per scegliere un'opera da realizzare.

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