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Arriva "ChangeTheGame", l'app per prevenire gli abusi nello sport

di TMNews martedì 25 marzo 2025
2' di lettura

Milano, 26 mar. (askanews) - Un'innovativa soluzione digitale di ultima generazione che aiuta i giovani atleti a prevenire ogni forma di violenza nel mondo dello sport. Si chiama "ChangeTheGame" ed è la prima applicazione in Italia sviluppata con un obiettivo specifico: prevenire tutti i casi di abuso, bullismo e sopraffazione tra gli sportivi, promuovendo valori come rispetto, inclusione, sicurezza e condivisione. Il progetto, presentato all'Ippodromo Snai San Siro di Milano, è frutto della collaborazione tra Fondazione Snaitech, l'associazione ChangeTheGame e il consorzio Vero Volley.

"Noi viviamo di sport, da 120 anni. La nostra società si occupa di sport da 120 anni e condividiamo i valori fondanti dello sport che sono quelli dell'inclusione, della solidarietà, del sacrificio e dello spirito di squadra, e quindi non possiamo che condannare ogni tipo di sopruso, abuso o violenza che venga perpetrato nello svolgimento dell'attività sportiva - spiega ad askanews Fabio Schiavolin, vicepresidente di Fondazione Snaitech - . Per noi queste sono cose che non devono accadere nello sport: diciamo che l'app, essendo uno strumento tecnologicamente avanzato e digitale, va anche un po' a intercettare la nuova generazione di atleti che magari si trova più a suo agio in una zona di confort, una 'safe zone', nell'utilizzo di uno strumento digitale per eventualmente denunciare ogni tipo di problematica di quelle che abbiamo elencato sinora".

Il lancio dell'app ChangeTheGame è solo l'ultima tappa all'interno di un ben più ampio percorso già imboccato da Fondazione Snaitech per sconfiggere la violenza nel mondo dello sport e renderlo così un luogo sempre più sicuro, aperto, inclusivo e rispettoso dei diritti di tutti.

"Il progetto dell'app ChangeTheGame - assicura il vicepresidente di Fondazione Snaitech - è un'evoluzione naturale dello sportello di council che abbiamo aperto assieme alla Fondazione ChangeTheGame e all'Università La Sapienza di Roma, nel tentativo di intercettare le problematiche che possono nascere all'interno dell'ambito sportivo".

Accanto a sezioni educative e ludiche, con giochi e materiale informativo progettati per aiutare i giovani atleti a identificare situazioni di disagio o riconoscere comportamenti inappropriati, l'app ha anche una funzione di emergenza in grado di lanciare un vero e proprio Sos in caso di pericolo. Basta cliccare l'icona "Help" per inviare una richiesta di aiuto immediata, direttamente ai genitori in caso di ragazzi under 14, oppure fino a 5 contatti di fiducia per quelli di età superiore ai 14 anni.

"Vogliamo arrivare certamente alla salvaguardia di tutte le persone che praticano lo sport seguendo l'accezione più sana che lo sport ci può dare e che non devono in alcuni modo vivere alcuna situazione negativa nella fruizione dello sport - sottolinea ancora Schiavolin -. Siamo dalla parte degli altleti e siamo dalla parte di chi si impegna ogni giorno per raggiungere i propri obiettivi ma non deve essere forzato in questo senso".

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Italia-Turchia, Meloni: obiettivo interscambio da 40 mld di dollari

Rom, 29 apr. (askanews) - "Abbiamo fissato un nuovo obbiettivo per raggiungere un interscambio di 40 miliardi di dollari nel medio periodo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa congiunta con il presidente turco Erdogan in visita a Roma.

"L'Italia - ha aggiunto - è il primo partner commerciale della Turchia nell'area del Mediterraneo, il secondo in Europa, con un interscambio cresciuto negli ultimi anni in modo considerevole passando da 26 miliardi nel 2023 al record di oltre 32 miliardi di dollari nel 2024, dinamica nella quale tra l'altro le esportazioni italiane hanno avuto un ruolo decisivo registrando nell'ultimo anno un aumento di oltre il 28%.

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Meg LeFauve, sceneggiatrice: "Inside Out" fa sentire le persone "viste"

Milano, 29 apr. (askanews) - Meg LeFauve, sceneggiatrice di "Inside Out" 1 e 2, da Milano racconta cosa c'è dietro il successo di un film che ha spiegato il mondo delle emozioni a bambini e adulti.

"L'intero team della Pixar si è esposto e ha scavato a fondo in qualcosa che ritenevano molto vero e autentico per loro e che chiaramente raggiunge le persone e le fa sentire 'viste': improvvisamente hanno un linguaggio per parlare di quello che accade dentro di loro, divertendosi allo stesso tempo", ha detto ad askanews.

"'Inside Out' 1 e 2 sono stati per me un viaggio di oltre 10 anni, mi ha cambiato. È cambiato ciò che sono e il modo in cui vedo il mondo - ha aggiunto - il cambiamento più grande è stato accettare la mia ansia, che è parte di me, che sta cercando di aiutarmi e fa grandi cose per me se glielo permetto".

L'autrice è a Milano per una open lecture all'Università Cattolica, parte del programma del Master in International Screenwriting and Production (MISP) e della Laurea Magistrale "The Art and Industry of Narration, entrambi diretti dal Prof. Armando Fumagalli.

"Avere personaggi di questo tipo è molto importante per almeno due motivi: il primo è che dei film come 'Inside out' e altri del genere richiedono un enorme lavoro e noi vogliamo trasmettere questo, che fare un bel film richiede tantissimo lavoro, il secondo aspetto è che questi personaggi sono molto 'ispirational', cioè anche con il loro atteggiamento vitale con le esperienze della loro vita, danno anche una grande luce e incoraggiano molto i ragazzi a lanciarsi a cercare di fare il meglio".

L'animazione nel cinema sarà protagonista il 9 maggio dell'Animation day, giornata con produttori del settore che parleranno agli studenti.

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Tajani: Salvini su Ungheria fuori Cpi? Opinione sua, Italia non esca

Valencia (Spagna), 29 apr. (askanews) - Quella dell'Ungheria è una "opinione legittima", "io non credo che dovremmo uscire dalla Corte penale internazionale. Un altro conto è fare delle osservazioni, altro è uscire. Però l'adesione è libera, non si può obbligare nessuno". Lo ha detto il ministro degli Esteri, e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda a margine del congresso del Ppe a Valencia.

Quanto a Matteo Salvini, che ha detto di apprezzare la decisione ungherese, il vice premier ha osservato: "È una sua opinione, non devo commentare l'opinione di tutti, io ho una opinione differente, l'Italia deve rimanere nella Corte penale".

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Blackout a Madrid,si comprano radioline o si aspetta il bus (per ore)

Madrid, 29 apr. (askanews) - Gente in fila per le strade di Madrid per comprare una radio o prendere l'autobus, mentre il blackout ha imposto la chiusura di metro e supermercati. "Pensando ai modi di comunicare e cercando mezzi di comunicazione, all'improvviso ho pensato che la radio fosse l'unica cosa che potesse funzionare, poi le batterie, e poi ho pensato alle candele, vediamo dove posso comprarle", ha affermato Vicente Navarro, musicista.

"In questo momento sono a Colòn, vengo da Mòstoles, non so come farò a tornare, sono qui ad aspettare e non c'è molto altro da fare perché non posso contattare nemmeno la mia famiglia, a meno che non si facciano prendere dal panico", dice Ester Lavajos, commessa.

"Con il blackout in un primo momento non sapevamo cosa stesse accadendo, infatti ero in ascensore, l'ascensore si è fermato, stavamo giusto aprendo l'edificio, quindi abbiamo pensato che potesse essere qualcosa di correlato, poi ci hanno detto che si trattava del blackout e in quel momento ci hanno detto che dovevamo evacuare. Ho capito che per motivi di sicurezza l'aria condizionata non funziona, non c'è luce, ed è meglio scendere", ha ricordato Ricard Eckardt, avvocato.

"Ho letto un po' le notizie, ho ascoltato alcune stazioni radio, ho capito che c'è un blackout in Francia, in Portogallo, qui, la verità è che questo genera abbastanza incertezza, ma finché non conosceremo le vere notizie e con certezza cosa sta succedendo, dobbiamo mantenere la calma", ha aggiunto.

"Sto cercando di procurarmi del contante perché non abbiamo la corrente elettrica, la carta non funziona e non so cosa succederà. Quindi, per comprare del cibo al supermercato o qualsiasi altra cosa, è meglio che mi assicuri di avere del contante", ha spiegato Laura Vassalo, anche lei avvocato.

"Mentre eravamo in coda al ristorante ci hanno detto che questo supermercato aveva solo un generatore, quindi siamo venuti per comprare qualcosa da mangiare. Inoltre non avevamo contanti e ci hanno detto che qui si può pagare con la carta perché i dataphone funzionano ancora", spiega Ivan Anton, vetrinista.

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