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Campagna lasciti, Amnesty: per un'eredità di giustizia e libertà

di TMNews venerdì 21 marzo 2025
2' di lettura

Milano, 21 mar. (askanews) - Amnesty International è un'organizzazione globale fatta di persone unite da un obiettivo comune: difendere i diritti umani sempre e ovunque. Con una storia di 50 anni di impegno in Italia, Amnesty ha contribuito alla crescita della cultura dei diritti umani e alla lotta contro le ingiustizie. L'organizzazione vuole proseguire l'impegno nei prossimi 50 anni sostenendo chi continuerà la battaglia per un mondo più giusto.

La campagna lasciti testamentari di Amnesty International Italia nasce proprio da questa visione a lungo termine. I lasciti sono un ponte tra presente e futuro, un gesto che permette ai valori in cui crediamo di vivere oltre la nostra esistenza.

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty international Italia afferma che "negli ultimi 50 anni in Italia Amnesty International ha fatto molto per far crescere la cultura e le leggi sui diritti umani. Ne è stata protagonista l'attuale generazione che ora però deve passare il testimone alla prossima, ma ha ancora qualcosa da fare, ad esempio un lascito per poter continuare, anche quando non ci saremo più, a portare avanti le campagne e le battaglie per i diritti umani in Italia e nel mondo".

Un passaggio di testimone fondamentale per garantire che la lotta per i diritti umani prosegua con la stessa passione e dedizione. La forza di storie come quella di Hakamada Hideko, che per 56 anni ha combattuto instancabilmente per l'innocenza del fratello condannato a morte, ispira questa visione del futuro. La sua tenacia, sostenuta anche da Amnesty International, ha portato finalmente alla verità e all'assoluzione di suo fratello. Una vicenda che dimostra come l'impegno per i diritti umani e le conquiste di civiltà ottenute sono il risultato di uno sforzo collettivo e costante.

Proprio come Hideko ha combattuto per suo fratello attraverso i decenni, ognuno di noi ha la possibilità di lasciare un'eredità di speranza per le future generazioni di attivisti. Per Amnesty sostenere la campagna lasciti è un gesto potente che consente di investire nel futuro e a chi lotterà domani di poter contare su risorse e supporto per continuare a difendere i diritti umani.

Anche Marisa Laurito sottolinea l'importanza di un impegno continuo: "Amnesty International è un'organizzazione fatta di persone per le persone con un obiettivo comune: difendere i diritti umani sempre e ovunque, lottare contro le ingiustizie, proteggere chi ne è vittima. Per continuare a fare questo - afferma - abbiamo bisogno di l'aiuto di voi tutti. Fai un lascito testamentario ad Amnesty International. Grazie".

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Sunak: ministro Wallace prossimo segretario della Nato? Se ne discute

Roma, 5 giu. (askanews) - Alla vigilia del suo viaggio negli Stati Uniti, il primo ministro britannico Rishi Sunak non ha confermato né smentito le voci secondo le quali avrebbe chiesto agli alleati Nato di sostenere il suo ministro della Difesa, Ben Wallace, come prossimo segretario dell'Alleanza Atlantica. Ma ne ha tessuto le lodi in modo molto convinto: a una domanda in conferenza stampa sulla possibilità che vada a Washington a spingere per la candidatura del suo ministro, che prendere il posto di Jens Stoltenberg, che si ritirerà a ottobre dopo due mandati, il premier britannico ha elogiato il collega di governo 53enne:

"Ben (Wallace, ndr) fa un lavoro fantastico, è un ottimo ministro della Difesa. Questa è una discussione in corso tra i leader nel mondo molto in generale e sono sicuro che continuerà ad esserci. Dire che Ben è ampiamente rispettato tra i suoi colleghi nel mondo, in particolare per il ruolo che ha giocato in Ucraina e nel sostenere l'Ucraina. E il Regno Unito è sempre stato un contributore di punta della Nato".

"Siamo leader nelle operazioni Nato. Siamo uno degli unici paesi che partecipano a ogni singola operazione Nato.

"Credo che se chiedete al segretario generale della Nato, sarebbe d'accordo con tutto quello che ho appena detto e continueremo sempre a essere un forte contributore e membro della Nato".

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Il Cristo Redentore si tinge di verde per la Giornata dell'Ambiente

Roma, 6 giu. (askanews) - L'iconica statua del Cristo Redentore che sovrasta Rio de Janeiro si è colorata di verde per il World Environment Day, la Giornata mondiale dell'Ambiente (5 giugno), che nel Paese cade nell'annivesario dell'omicidio, avvenuto un anno fa, in Amazzonia del giornalista britannico Dom Phillips e dell'esperto brasiliano di popoli indigeni Bruno Pereira.

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Sbarcati a Marina di Carrara 29 migranti soccorsi nel Mediterraneo

Marina di Carrara, 5 giu. (askanews) - Alle ore 11.13 di oggi la nave Life Support ha terminato presso il Porto di Marina di Carrara, banchina Taliercio, lo sbarco delle 29 persone soccorse nel Mediterraneo centrale lo scorso 2 giugno. Tra loro, ci sono 3 donne e un bambino di 2 anni: lo ha annunciato Emergency in un comunicato.

Le 29 persone soccorse provengono da Etiopia, Eritrea, Gambia e Sudan. Con il loro sbarco, la nave Life Support di Emergency fa sapere di aver concluso la sua ottava missione. In mare da dicembre 2022, ha tratto in salvo 683 persone.

"I naufraghi sono finalmente in un Paese sicuro, ma per ogni persona soccorsa non sappiamo quante ne annegano nel Mediterraneo o quante continuano a soffrire perché riportate in Libia. - ha commentato Albert Mayordomo, capomissione della Life Support - Anche durante questa missione abbiamo toccato con mano quanto sia diffusa la pratica dei respingimenti. Solo in due settimane, siamo stati testimoni indiretti di almeno cinque respingimenti per un totale di oltre 800 persone riportate in Libia contro la propria volontà".

Uno dei respingimenti ha riguardato 500 persone che si trovavano in acque maltesi al momento dell'intercettazione da parte dei libici. "La Life Support aveva cercato per oltre 24 ore un'imbarcazione segnalata in difficoltà di cui non c'era più traccia. Abbiamo scoperto in seguito che le persone erano già state riportate in una prigione a Benghazi in Libia. - prosegue Mayordomo - Nei giorni successivi, abbiamo avvistato diverse imbarcazioni cui era stato dato da poco fuoco, segno del passaggio dei libici, e abbiamo saputo che trasportavano più di 300 persone secondo quanto riportato da fonti che seguono le operazioni di respingimento in Libia".

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Blinken: "Serve immediata de-escalation in Kosovo e Serbia"

Oslo, 1 giu. (askanews) - Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha esortato i leader kosovari e serbi ad allentare le tensioni, avvertendo che stanno mettendo a rischio le aspirazioni all'integrazione euro-atlantica. "Chiediamo ai governi del Kosovo e della Serbia di prendere provvedimenti immediati per allentare le tensioni", ha detto Blinken ai giornalisti ai parlando al termine del vertice dei Ministri degli Esteri della Nato tenutosi ad Oslo.

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