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L'Aeronautica Militare celebra la Giornata Meteorologica Mondiale

di TMNews venerdì 21 marzo 2025
2' di lettura

Milano, 21 mar. (askanews) - Domenica 23 marzo sarà la Giornata Meteorologica Mondiale e l'anniversario della costituzione dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM). E l'Aeronautica Militare ha deciso di festeggiare a Milano, approfittando del centenario del suo insediamento nel capoluogo meneghino, avvenuto appunto nel 1925. Con oltre 400 studenti per celebrare non una ma bensì tre giornate: la Giornata mondiale dei ghiacciai (il 21 marzo), la Giornata mondiale dell'acqua (il 22) e appunto la Giornata meteorologica mondiale, con rappresentanti delle università, delle istituzioni ed artisti particolarmente attenti ai temi del cambiamento climatico.

Francesco Corvaro, inviato speciale per il cambiamento climatico del Governo italiano:

"Oggi parliamo di ghiacciai, di acqua qui a Milano. È un momento importantissimo a livello internazionale, stanno cambiando molte cose ma ci sono dei temi legati alle conseguenze del cambiamento climatico che stanno mettendo a dura prova il nostro paese e sicuramente l'acqua è uno di questi. Bisogna parlarne, bisogna capire che è fondamentale per la vita e lo facciamo oggi qui a Milano insieme con l'aeronautica militare che offre un supporto strategico al nostro paese per monitorare la situazione idrica del nostro paese. Per questo abbiamo deciso oggi di dedicare una giornata assieme ai ragazzi per sensibilizzarli su questo tema".

Ma come mai la meteorologia sta diventando sempre più importante? Lo chiediamo al generale Luca Baione, rappresentante permanente d'Italia presso l'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM):

"È importante perché fondamentalmente qualsiasi attività dell'uomo è legata alla meteorologia. Oggi più che mai, non solo le attività all'esterno, ma anche le attività condotte all'interno, in ambiente, indoor sono condizionate dalla meteorologia, nella misura in cui tutti i sistemi di comunicazione, tutti i sistemi mass mediatici che noi utilizziamo, si rifanno a infrastrutture critiche che possono essere condizionate o penalizzate da eventi meteorologici avversi. Quindi che noi siamo al coperto, o siamo allo scoperto, la meteorologia comunque condiziona tutte le nostre attività".

Il generale Baione ci spiega inoltre che Milano è sempre più centrale per l'Arma Azzurra. Da qualche mese persino più di prima:

"Il primo di ottobre dell'anno scorso l'Aeronautica Militare ha deciso di spostare su Milano il Comando Squadra Aerea - 1a Regione Aerea, per rafforzare la vicinanza tra la forza armata e la realtà produttiva dal punto di vista aerospaziale italiano, della ricerca universitaria e industriale. E per questo l'aeronautica militare si è avvicinata in modo da realizzare un connubio sempre più stretto, perché, come sappiamo, le tecnologie avanzate e lo sviluppo tecnologico per l'aeronautica costituiscono il DNA, così come costituisce il DNA la propensione verso l'aerospazio e lo spazio esterno".

L'Aeronautica Militare - in qualità di Istituzione responsabile del servizio meteorologico nazionale - rinnova così l'impegno per assicurare al Paese e alla comunità internazionale un servizio basato su competenze e tecnologie sempre all'avanguardia per il monitoraggio dell'atmosfera e le previsioni meteorologiche.

Servizio di Cristina Giuliano

Montaggio askanews

Immagini askanews, Aeronautica Militare

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Ha spesso criticato il presidente della Fed, che aveva originariamente nominato durante il suo primo mandato, accusandolo di fare politica. Powell ha di recente avvertito che le tariffe doganali di Trump avrebbero probabilmente fatto salire i prezzi e limitato la crescita economica, mettendo la Fed nella non invidiabile posizione di dover scegliere tra affrontare l'inflazione e la disoccupazione.

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Venezia, 18 apr. (askanews) - "Il Piave è una preoccupazione assoluta, 5.000 metri cubi al secondo di acqua significa una colonna d'acqua lunga 5 km con una base di un metro quadrato al secondo, quindi il Piave deve avere le sue opere". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia facendo il punto sul maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia).

"Io spero che la dottoressa Colaizzi che è autorità di bacino e oggi è commissario per queste opere, alla quale noi abbiamo dato le progettazioni, intervenga quanto prima per scegliere un'opera da realizzare.

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Maltempo Veneto, Zaia: stato d'emergenza è minimo. Evitata tragedia

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"L'allerta gialla? Ci stava, è una scelta che fanno i tecnici, non è una scelta politica - ha detto Zaia - dopodiché l'allerta gialla ovviamente in maniera a macchia di leopardo può dare anche delle zone dove l'intensificazione del piogge va in escandescenza. Quindi le allerte vengono definita tecnicamente e penso che comunque l'allerta gialla non vuol dire stare a casa a dormire tranquilli, è un'allerta che ti dice: attenzione che potrebbero esserci fenomeni locali che ti portano anche a degli eventi che sono veramente problematici, come è accaduto".

Secondo Zaia grazie alle opere fatte negli ultimi anni si è evitata un'altra tragedia: "Visto e considerato che i bacini invasano, pensate che Montebello invasa 6 milioni di metri cubi, Caldogno, che abbiamo realizzato, invasa 3,8 milioni, Trissino invasa 3,5 milioni e poi l'Orolo con un milione di metri cubi, sono i quattro bacini che sono entrati in funzione e non sono ancora pieni, che vuol dire che quel polmone, quel serbatoio d'acqua che abbiamo lì nei bacini altrimenti sarebbe finito nelle nostre piazze, negli scantinati, nelle aziende. Questo vuol dire fare bacini in laminazione" ha concluso.

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