
"AI Impact": persone e tecnologie per le grandi sfide contemporanee
Roma, 13 mar. (askanews) - Siamo all'alba della quarta rivoluzione industriale: dopo l'età dei dati e della rete internet di massa, il mondo si prepara a cambiare nel segno dell'Intelligenza Artificiale. Non ci sarà lavoro o campo dell'attività umana che l'AI non rivolterà da cima a fondo.
Di tutto questo e altro ancora parla "AI Impact: La cooperazione persone-tecnologie per le grandi sfide contemporanee", il nuovo libro di Paolo Cellini, docente di Economia Digitale della Luiss Guido Carli, e Maximo Ibarra, Ceo di Engineering. Alla presentazione è intervenuto anche il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta.
La diffusione dell'AI avrà un impatto rivoluzionario su economia, società e imprese, creando un mercato di dimensioni enormi. I settori bancario, high-tech e scientifico saranno tra i più influenzati, con applicazioni che trasformeranno il marketing, la ricerca e lo sviluppo, e il rapporto con i clienti. Maximo Ibarra, CEO Engineering: "Il libro non ha come obbiettivo riportare le ultimissime novità in fatto di IA ma di parlare dei suoi impatti che noi abbiamo chiamato "planetari" che riguardano il nostro pianeta ma anche gli esseri umani".
Si calcola che entro il 2030 ogni dispositivo connesso a Internet - smartphone, occhiali, computer, orologi - avrà funzionalità AI integrate. Si tratta di ripensare l'idea stessa di essere umano, sempre più in simbiosi con la tecnologia, nell'ottica della collaborazione.
"Una collaborazione che non pensa all'essere umano come a un produttore di bene e servizi ma come un supervisore di quello che l'intelligenza artificiale farà; si parla di agenti di AI che svolgeranno il lavoro sotto la supervisione di essere umani, e questo sarà il vero cambiamento. Le competenze di cui avremo bisogno saranno molto diverse a quelle a cui pensiamo adesso", ha aggiunto Ibarra.
Competenze che richiederanno un continuo apprendimento. Gli studenti oggi usano gli strumenti dell'intelligenza artificiale ma oltre la metà di loro teme di non essere in grado di padroneggiarli; per questo la LUISS ha innovato profondamente la didattica.
Paolo Boccardelli, Rettore LUISS: "L'università ha deciso di investire in nuovi percorsi di formazione nominando un prorettore all'Intelligenza artificiale. Abbiamo introdotto un Certificato di competenza nell'utilizzo dell'AI , obbligatorio per gli studenti magistrali, che va direttamente nel loro profilo LinkedIn attraverso una tecnologia blockchain. Questa rivoluzione non si fermerà, è nostro dovere fare in modo che sia una opportunità piuttosto che una minaccia".
Gli autori del libro hanno dialogato con Carlo Ratti, Director del MIT Senseable City Lab e Co-Founder di CRA; Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cdp Venture Capital; e Marco Trombetti, Co-fondatore di Translated. Il dibattito ha visto anche il contributo, con un video messaggio, di Vint Cerf, Chief Internet Evangelist di Google, informatico statunitense considerato uno dei padri fondatori di Internet.
In un contesto di incertezza radicale, ma anche di enorme opportunità, "AI Impact" fornisce una preziosa bussola per interpretare e affrontare le nuove sfide di un mondo in continua trasformazione. Dalle crisi climatiche alle pandemie globali, dalla sicurezza informatica alla disuguaglianza economica, l'IA sarà uno strumento imprescindibile e necessario. La parola d'ordine è "democratizzazione": mentre la rete ha impiegato 30 anni per raggiungere 5 miliardi di utenti, l'AI potrebbe arrivare a 4 miliardi di utenti in soli 5 anni grazie agli "AI Phones", dispositivi che renderanno l'Intelligenza Artificiale accessibile e facile da usare. Per affrontare queste sfide, sarà però indispensabile tenere sempre viva la collaborazione tra l'uomo e la macchina, mettendo l'essere umano al centro dell'evoluzione tecnologica: in questo momento cruciale, la vera sfida non è solo quella di comprendere il cambiamento, ma di trasformare l'Intelligenza Artificiale in un prezioso alleato nella costruzione di un futuro più equo e sostenibile.
Dai blog

The Queen, la storia del peggior momento per la Corona britannica
