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Salvini assolto al processo Open Arms: "Ha vinto l'Italia"

Palermo, 20 dic. (askanews) - Assolto da tutte le imputazioni perché il fatto non sussiste: così si chiude al tribunale di Milano il processo Open Arms contro Matteo Salvini. Il processo ha visto il leader della Lega e vicepremier del governo Meloni sul banco degli imputati per sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio. Reati commessi, secondo la procura di Palermo, nell'agosto 2019, quando Salvini - all'epoca ministro dell'Interno del primo governo Conte - impedì lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti soccorsi nel Mediterraneo dalla ong spagnola Open Arms e rimasti a bordo della nave per 19 giorni. Reati punibili con sei anni di carcere secondo la richiesta dei pm di Palermo, che non è stata accolta dal collegio giudicante.

Difeso dall'avvocato e senatrice della Lega Giulia Bongiorno, Salvini ha sempre sostenuto di aver agito con un solo obiettivo: "proteggere i confini dello Stato". Dopo la lettura della sentenza, Salvini ha lungamente abbracciato la fidanzata Francesca Verdini, i suoi avvocati e gli altri esponenti della Lega presenti in aula fra cui la sua legale e senatrice Giulia Bongiorno. Verdini si è commossa ascoltando i giudici. Il primo commento di Salvini è stato "Vincono la Lega e l'Italia". Su Facebook, un post sul suo account ha immediatamente sancito "ASSOLTO per aver fermato l'immigrazione di massa e difeso il mio Paese. Vince la Lega, vince il buonsenso, vince l'Italia". Subito dopo in un breve punto stampa fuori dal tribunale ha aggiunto "Sono felice, dopo tre anni ha vinto il buonsenso, ha vinto il concetto che difendere i confini e difendere la patria, contrastare scafisti, trafficanti, ONG straniere e proteggere i nostri figli non è un reato ma un diritto. Vado avanti più determinato di prima". E ancora: "ha perso chi usa gli immigrati per fare politica, oggi torna in Spagna con le mani in saccoccia", riferimento a Oscar Camps, il presidente della Open Arms.

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