Meloni: in Siria primi segnali incoraggianti ma aspettiamo fatti
Roma, 17 dic. (askanews) - La caduta di Assad in Siria è "una buona notizia", ma le forze ribelli che si sono affermate "sono eterogenee, hanno una diversa estrazione e interessi potenzialmente contrastanti. C'è ovviamente preoccupazione, e l'Italia, unica tra le nazioni del G7 ad avere un'ambasciata aperta a Damasco, è pronta a interloquire con la nuova leadership siriana in un contesto di valutazioni e azioni condivise con i partner europei e internazionali".
Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alle Camere in vista del Consiglio Ue.
"I primi segnali sono incoraggianti ma serve - ha sottolineato - massima prudenza, alle parole devono seguire i fatti e sui fatti giudicheremo le nuove autorità siriane. Elemento decisivo sarà l'atteggiamento verso minoranze etniche e religiose, e penso ai cristiani troppo spesso oggetto di persecuzioni. Non ci deve essere spazio per un ritorno delll'Isis o per una Siria base di nuovi gruppi terroristici".