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In anteprima "L'Uva e il Vino", nuovo singolo di Marco Ferradini

di TMNews mercoledì 11 dicembre 2024
2' di lettura

Milano, 11 dic. (askanews) - In anteprima il video di "L'Uva e il Vino" versione 2024, del nuovo singolo di Marco Ferradini, il brano, è pubblicato da Nar International, distribuzione ADA - Warner Music Italy.

""L'Uva e il Vino" riprende la tematica di "Teorema", il rapporto tra gli amanti, visto da un'angolatura diversa, nel tentativo di mettere in luce le tante contraddizioni che si annidano dentro di noi. Perché il politically correct non sempre è in sintonia coi nostri comportamenti. È proprio vero che abbiamo mente e pensiero nel futuro, ma cuore e sentimenti radicati nel medioevo - afferma Marco Ferradini - abbiamo tutti un fiuto speciale per innamorarci di chi ci fa star male."

Marco Ferradini, nato a Como, all'età di otto anni si trasferisce con la famiglia a Milano, città a cui rimarrà a lungo. L'esordio da solista avviene ufficialmente al Festival di Sanremo del 1978 con il brano "Quando Teresa verrà" e il successivo album, che ottiene un buon riconoscimento di critica e pubblico. Il vero successo arriva nel 1981 col singolo "Teorema". Nello stesso anno partecipa a un tour con Ron e al Festivalbar. Nel frattempo, Marco continua a lavorare anche come autore, scrivendo e collaborando con numerosi artisti di punta, da Lucio Dalla a Bruno Lauzi, da Marcella Bella a Riccardo Cocciante, da Pupo a Mina, da Eros Ramazzotti ad Ivan Graziani, da Luca Barbarossa a Toto Cutugno.

Nel 2012 Marco si lancia in una nuova avventura, coraggiosa e impegnativa: un tributo all'amico scomparso Herbert Pagani, un doppio cd intitolato "La mia generazione". Per l'occasione Ferradini, per dare più vigore a questa sua idea, chiede la collaborazione di alcuni preziosi amici cantautori Ron, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Alberto Fortis, Andrea Mirò, Syria, Fabio Treves, Flavio Oreglio, Shel Shapiro, Mauro Ermanno Giovanardi, Giovani Nuti, Simonluca che cantano con lui le creazioni più significative dell'artista scomparso. Ventuno gioielli tra cui "Albergo a ore", "Cin Cin con gli occhiali", e un inedito: "Stelle negli oroscopi", brano che racconta gioie e difficoltà del creare una canzone. L'album ottiene il plauso della critica ed è l'occasione per Marco di rivelare la sua anima più cantautorale.

"L'uva e il Vino", è il titolo dell'ultimo lavoro di Marco, realizzato nel 2019, negli studi Auditoria Records di Fino Mornasco, contiene 13 brani inediti. Il sound, che ricorda il mondo dei grandi cantautori americani, nasce dalla collaborazione artistica tra Antonio Chindamo e Ferradini nel disco suonato interamente da musicisti veri. Nel 2024 torna con una versione inedita il singolo da dui il suo ultimo disco prendeva il titolo: "L'Uva e il Vino".

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Svenimento nello Studio Ovale, interrotto il discorso di Trump

Washington, 18 apr. (askanews) - Attimi di panico alla Casa Bianca: all'incontro con la stampa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo il giuramento del dottor Mehmet Oz a capo dei Centers for Medicare and Medicaid Services, sembrerebbe che una ragazzina sia svenuta nello Studio Ovale mentre Trump stava parlando. I membri della stampa sono stati immediatamente accompagnati fuori.

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L'amministrazione Trump studia se licenziare il capo della Fed Powell

Roma, 18 apr. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sua amministrazione stanno valutando se licenziare il capo della Federal Reserve Jerome Powell sia un'opzione, ha dichiarato ai giornalisti il direttore del Consiglio economico nazionale Kevin Hassett.

"Il presidente e il suo team continueranno a studiare la questione", ha detto Hassett quando gli è stato chiesto se il suo licenziamento fosse una possibilità, un giorno dopo che Trump si è scagliato contro di lui.

Il presidente degli Stati Uniti non ha l'autorità diretta di licenziare i governatori della Federal Reserve, ma Trump potrebbe avviare un lungo processo per cercare di destituire Powell dimostrando che c'è una "causa" per farlo.

Ha spesso criticato il presidente della Fed, che aveva originariamente nominato durante il suo primo mandato, accusandolo di fare politica. Powell ha di recente avvertito che le tariffe doganali di Trump avrebbero probabilmente fatto salire i prezzi e limitato la crescita economica, mettendo la Fed nella non invidiabile posizione di dover scegliere tra affrontare l'inflazione e la disoccupazione.

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Maltempo Veneto, Zaia: stato d'emergenza è minimo. Evitata tragedia

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Dichiarare lo stato d'emergenza mi sembra il minimo, l'emergenza c'è tutta a 360 gradi, purtroppo anche con la perdita di due vite umane". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia nel corso del punto stampa sul Maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia). Al momento ci sono 7 persone evacuate nel Vicentino, l'area più colpita.

"L'allerta gialla? Ci stava, è una scelta che fanno i tecnici, non è una scelta politica - ha detto Zaia - dopodiché l'allerta gialla ovviamente in maniera a macchia di leopardo può dare anche delle zone dove l'intensificazione del piogge va in escandescenza. Quindi le allerte vengono definita tecnicamente e penso che comunque l'allerta gialla non vuol dire stare a casa a dormire tranquilli, è un'allerta che ti dice: attenzione che potrebbero esserci fenomeni locali che ti portano anche a degli eventi che sono veramente problematici, come è accaduto".

Secondo Zaia grazie alle opere fatte negli ultimi anni si è evitata un'altra tragedia: "Visto e considerato che i bacini invasano, pensate che Montebello invasa 6 milioni di metri cubi, Caldogno, che abbiamo realizzato, invasa 3,8 milioni, Trissino invasa 3,5 milioni e poi l'Orolo con un milione di metri cubi, sono i quattro bacini che sono entrati in funzione e non sono ancora pieni, che vuol dire che quel polmone, quel serbatoio d'acqua che abbiamo lì nei bacini altrimenti sarebbe finito nelle nostre piazze, negli scantinati, nelle aziende. Questo vuol dire fare bacini in laminazione" ha concluso.

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Veneto, Zaia: il Piave è una preoccupazione assoluta, servono opere

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Il Piave è una preoccupazione assoluta, 5.000 metri cubi al secondo di acqua significa una colonna d'acqua lunga 5 km con una base di un metro quadrato al secondo, quindi il Piave deve avere le sue opere". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia facendo il punto sul maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia).

"Io spero che la dottoressa Colaizzi che è autorità di bacino e oggi è commissario per queste opere, alla quale noi abbiamo dato le progettazioni, intervenga quanto prima per scegliere un'opera da realizzare.

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