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Ue, von der Leyen: il rapporto Draghi focus del summit di Budapest

Budapest, 8 nov. (askanews) - Colmare il divario nell'innovazione, semplificazione delle norme per le imprese e investimenti, pubblici e privati, abbattimento delle barriere interne ancora esistenti nel mercato unico, sostegno all'industria per la decarbonizzazione, digitalizzazione e sicurezza strategica nelle catene del valore. Questi i punti più importanti individuati dal rapporto di Mario Draghi sul futuro della competitività europea, a cui bisognerà dare seguito nei prossimi anni, ha sottolineato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio europeo di Budapest con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il primo ministro ungherese Viktor Orban.

"La base della nostra discussione è stata ed è il prezioso lavoro di Mario Draghi. È passato un anno da quando gli ho chiesto se poteva produrre un rapporto sulla competitività dell'Unione europea - ha riferito von der Leyen - è stato accolto molto bene, come avete visto nelle ultime settimane e mesi dalla pubblicazione, e c'è un ampio consenso sul fatto che questa sia la base su cui discutere e andare avanti. Ciò che è aumentato è l'urgenza di realizzare gli argomenti contenuti nel rapporto".

Obiettivo della presidenza di turno ungherese, convogliare "tutti gli sforzi sulla competitività", ha detto il premier Orban, ammettendo che ci sono questioni che portano a scontri tra la Commissione europea e l'Ungheria ma sulla competitività, appunto, c'è "totale accordo".

Alla fine della conferenza ha comunque dichiarato: "Se hai un'opinione e sei solo e 26 hanno un'opinione diversa, non è isolamento. È una discussione, questa è la democrazia".

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