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Alluvione, Priolo (Emilia R.): in Finanziaria nessun finanziamento per prevenzione

di TMNews martedì 5 novembre 2024
2' di lettura

Rimini, 5 nov. (askanews) - Nella Finanziaria non c'è traccia degli 877 milioni di euro che le Regioni hanno chiesto al governo per fare interventi strutturali di prevenzione dei disastri ambientali. Né per 2025, né per il 2026. L'Emilia-Romagna, dopo tre alluvioni in poco più di un anno, ha intanto dato il via a una serie di interventi finanziati dal Commissario Figliulo ma "stiamo ancora attendendo che Sogesit dia il via ai cantieri contratualizzati a gennaio del 2024". Lo ha detto la presidente facente funzione della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, nella giornata inaugurale di Ecomondo a Rimini.

In Emilia-Romagna, ha spiegato Priolo, "abbiamo avuto in assoluto gli eventi estremi maggiori" rispetto ad altre regioni italiane che vivono comunque l'emergenza maltempo. "Abbiamo fatto un'analisi statistica: dal 1961 ad oggi la nostra regione ha visto il superamento di eventi estremi più alto dal 1 gennaio del 2023 al 30 settembre del 2024. Quindi è ovvio che l'impatto al suolo da noi è stato più importante, più significativo".

"Come Regione avevamo già fatto tantissimi cantieri: 402 cantieri che avevamo attivato per 343 milioni di euro; 130 erano conclusi. In alcuni casi dobbiamo ripartire, perché quando tu hai anche recuperato, ma il quantitativo d'acqua che devi contenere non sta dentro, a quel punto hai nuovi danneggiamenti su cui devi intervenire e lo stiamo rifacendo. Abbiamo avuto 20 milioni per l'emergenza di settembre, 15 milioni pochissimi per l'emergenza di ottobre, però da quelli comunque partiamo. Abbiamo bisogno comunque non soltanto di lavorare alla ricostruzione di ciò che è stato danneggiato, ma soprattutto a un nuovo piano di prevenzione".

"Stiamo chiedendo al governo di anticipare 877 milioni nel prossimo triennio perché abbiamo abbiamo le idee chiare su dove fare interventi strutturali- ha detto la presidente -. Ci pare che nella Finanziaria non ci sia nulla, né nel 2025 né nel 2026, per noi questo è drammatico perché noi abbiamo bisogno di dare una speranza ai nostri cittadini e per dare la speranza abbiamo bisogno di fargli vedere che stiamo facendo interventi per contenere tutti questi quantitativi d'acqua. Perché se tu rifai benissimo un'argine però l'acqua esce, a quel punto è sempre un po' 'il giorno della marmotta', ripartiamo sempre da capo. Quindi noi stiamo procedendo in questa direzione. Gli interventi finanziati dalle ordinanze del Commissario Figliuolo della Regione stanno andando avanti, stiamo ancora attendendo che Sogesit, che è la società in house del governo, faccia dei cantieri. Sono stati contratualizzati a gennaio del 2024, siamo a novembre e ho bisogno di vedere che anche loro facciano dei cantieri, in questo momento ancora non ne stiamo vedendo".

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Svenimento nello Studio Ovale, interrotto il discorso di Trump

Washington, 18 apr. (askanews) - Attimi di panico alla Casa Bianca: all'incontro con la stampa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo il giuramento del dottor Mehmet Oz a capo dei Centers for Medicare and Medicaid Services, sembrerebbe che una ragazzina sia svenuta nello Studio Ovale mentre Trump stava parlando. I membri della stampa sono stati immediatamente accompagnati fuori.

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L'amministrazione Trump studia se licenziare il capo della Fed Powell

Roma, 18 apr. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sua amministrazione stanno valutando se licenziare il capo della Federal Reserve Jerome Powell sia un'opzione, ha dichiarato ai giornalisti il direttore del Consiglio economico nazionale Kevin Hassett.

"Il presidente e il suo team continueranno a studiare la questione", ha detto Hassett quando gli è stato chiesto se il suo licenziamento fosse una possibilità, un giorno dopo che Trump si è scagliato contro di lui.

Il presidente degli Stati Uniti non ha l'autorità diretta di licenziare i governatori della Federal Reserve, ma Trump potrebbe avviare un lungo processo per cercare di destituire Powell dimostrando che c'è una "causa" per farlo.

Ha spesso criticato il presidente della Fed, che aveva originariamente nominato durante il suo primo mandato, accusandolo di fare politica. Powell ha di recente avvertito che le tariffe doganali di Trump avrebbero probabilmente fatto salire i prezzi e limitato la crescita economica, mettendo la Fed nella non invidiabile posizione di dover scegliere tra affrontare l'inflazione e la disoccupazione.

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Maltempo Veneto, Zaia: stato d'emergenza è minimo. Evitata tragedia

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Dichiarare lo stato d'emergenza mi sembra il minimo, l'emergenza c'è tutta a 360 gradi, purtroppo anche con la perdita di due vite umane". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia nel corso del punto stampa sul Maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia). Al momento ci sono 7 persone evacuate nel Vicentino, l'area più colpita.

"L'allerta gialla? Ci stava, è una scelta che fanno i tecnici, non è una scelta politica - ha detto Zaia - dopodiché l'allerta gialla ovviamente in maniera a macchia di leopardo può dare anche delle zone dove l'intensificazione del piogge va in escandescenza. Quindi le allerte vengono definita tecnicamente e penso che comunque l'allerta gialla non vuol dire stare a casa a dormire tranquilli, è un'allerta che ti dice: attenzione che potrebbero esserci fenomeni locali che ti portano anche a degli eventi che sono veramente problematici, come è accaduto".

Secondo Zaia grazie alle opere fatte negli ultimi anni si è evitata un'altra tragedia: "Visto e considerato che i bacini invasano, pensate che Montebello invasa 6 milioni di metri cubi, Caldogno, che abbiamo realizzato, invasa 3,8 milioni, Trissino invasa 3,5 milioni e poi l'Orolo con un milione di metri cubi, sono i quattro bacini che sono entrati in funzione e non sono ancora pieni, che vuol dire che quel polmone, quel serbatoio d'acqua che abbiamo lì nei bacini altrimenti sarebbe finito nelle nostre piazze, negli scantinati, nelle aziende. Questo vuol dire fare bacini in laminazione" ha concluso.

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Veneto, Zaia: il Piave è una preoccupazione assoluta, servono opere

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Il Piave è una preoccupazione assoluta, 5.000 metri cubi al secondo di acqua significa una colonna d'acqua lunga 5 km con una base di un metro quadrato al secondo, quindi il Piave deve avere le sue opere". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia facendo il punto sul maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia).

"Io spero che la dottoressa Colaizzi che è autorità di bacino e oggi è commissario per queste opere, alla quale noi abbiamo dato le progettazioni, intervenga quanto prima per scegliere un'opera da realizzare.

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