Un nuovo libro su accuse di abusi e antisemitismo all'Abbé Pierre
Roma, 18 apr. (askanews) - Esce in libreria l'inchiesta, "Abbé Pierre, la fabrique d'un saint", ovvero "la fabbrica di un santo", volume che getta una luce inquietante su Henri Grouès, noto come Abbé Pierre, icona della solidarietà in Francia e fondatore delle comunità Emmaus.
A meno di un anno dalle prime accuse, postume, di aggressioni sessuali e stupri emerse nell'estate 2024 da diverse testimonianze il libro delle giornaliste Laetitia Cherel e Marie France Etchegoin rafforza l'immagine di un uomo predatore e manipolatore. Lettere e archivi mostrano un personaggio ambizioso, capace di silenziare chi lo ostacolava, ben lontano dall'immagine del simbolo di bontà pubblica. Non solo, il libro afferma che il Vaticano sarebbe stato al corrente delle accuse di abusi sessuali già dagli anni Cinquanta.
Il sacerdote esponente cattolico della resistenza francese è morto nel 2007. Fu fondatore, nel 1949, dei Compagnons d'Emmaus, organizzazione che opera in favore dei poveri e i rifugiati. Le autrici del libro documentano anche altri aspetti controversi del suo passato: il sostegno nel 1941 al regime del maresciallo Pétain, alcune dichiarazioni antisemite nel 1944, la difesa del negazionista Roger Garaudy negli anni Novanta. Denunciano inoltre gravi opacità nella gestione dei fondi di Emmaus, fin dagli anni '50.
Negli ultimi mesi oltre trenta persone hanno denunciato di aver subito abusi dall'uomo considerato in Francia come un santo, fra il 1950 e il 2000; alcuni di loro all'epoca dei fatti erano minorenni.