CATEGORIE

Egitto propone tregua di due giorni a Gaza, Hamas pronto a dire sì

di TMNews lunedì 28 ottobre 2024
1' di lettura

Il Cairo, 28 ott. (askanews) - Domenica il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha proposto una tregua di due giorni nella Striscia di Gaza per liberare gli ostaggi detenuti nel territorio palestinese. Una proposta che Hamas sarebbe pronta ad accettare secondo fonti interne citate da media sauditi.

Nello specifico al-Sisi, il cui Paese è uno dei mediatori tra Hamas e Israele, ha proposto "una tregua di due giorni durante la quale quattro ostaggi saranno scambiati con i prigionieri" detenuti da Israele. Una condizione preliminare per l'avvio di negoziati "entro dieci giorni" in vista di un "cessate il fuoco completo e l'ingresso di aiuti umanitari" nel territorio palestinese assediato.

tag

Un nuovo libro su accuse di abusi e antisemitismo all'Abbé Pierre

Roma, 18 apr. (askanews) - Esce in libreria l'inchiesta, "Abbé Pierre, la fabrique d'un saint", ovvero "la fabbrica di un santo", volume che getta una luce inquietante su Henri Grouès, noto come Abbé Pierre, icona della solidarietà in Francia e fondatore delle comunità Emmaus.

A meno di un anno dalle prime accuse, postume, di aggressioni sessuali e stupri emerse nell'estate 2024 da diverse testimonianze il libro delle giornaliste Laetitia Cherel e Marie France Etchegoin rafforza l'immagine di un uomo predatore e manipolatore. Lettere e archivi mostrano un personaggio ambizioso, capace di silenziare chi lo ostacolava, ben lontano dall'immagine del simbolo di bontà pubblica. Non solo, il libro afferma che il Vaticano sarebbe stato al corrente delle accuse di abusi sessuali già dagli anni Cinquanta.

Il sacerdote esponente cattolico della resistenza francese è morto nel 2007. Fu fondatore, nel 1949, dei Compagnons d'Emmaus, organizzazione che opera in favore dei poveri e i rifugiati. Le autrici del libro documentano anche altri aspetti controversi del suo passato: il sostegno nel 1941 al regime del maresciallo Pétain, alcune dichiarazioni antisemite nel 1944, la difesa del negazionista Roger Garaudy negli anni Novanta. Denunciano inoltre gravi opacità nella gestione dei fondi di Emmaus, fin dagli anni '50.

Negli ultimi mesi oltre trenta persone hanno denunciato di aver subito abusi dall'uomo considerato in Francia come un santo, fra il 1950 e il 2000; alcuni di loro all'epoca dei fatti erano minorenni.

TMNews

Yemen, gli Houthi rivendicano attacchi contro due portaerei Usa

Roma, 18 apr. (askanews) - Il gruppo yemenita Houthi ha rivendicato attacchi contro le portaerei americane Harry Truman e Carl Vinson e l'abbattimento di un drone MQ-9, all'indomani dei raid statunitensi nel porto petrolifero di Ras Issa, costati la vita a decine di persone, uno degli attacchi americani più letali nel Paese da oltre un anno.

"Le forze armate continuano a contrastare in modo efficace e responsabile l'aggressione statunitense contro il nostro Paese. Come promesso, risponderanno all'escalation con un'escalation", ha detto il portavoce delle forze armate Houthi, Yahya Saree, aggiungendo: "La forza missilistica, la forza dei veicoli senza pilota e le forze navali hanno condotto una duplice operazione militare contro le portaerei statunitensi Truman e Vinson, così come contro le navi a loro affiliate nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, con diversi missili da crociera e droni". Si tratta, ha aggiunto, del "primo attacco alla Vinson dal suo arrivo nel Mar Arabico".

"Le nostre difese aeree hanno abbattuto un drone americano MQ-9 durante azioni ostili nello spazio aereo del governatorato di Sanaa, utilizzando un missile terra-aria di produzione locale", ha proseguito Saree. Gli Houthi hanno affermato inoltre che "il rafforzamento militare americano e la continua aggressione contro il nostro Paese porteranno solo a ulteriori scontri e attacchi" e che la nuova portaerei, "arrivata di recente, non riuscirà a ottenere quello che cinque precedenti portaerei non sono riuscite a ottenere".

Hanno ribadito anche che lo Yemen "non rinuncerà a continuare le sue operazioni di sostegno al popolo palestinese finché l'aggressione israeliana a Gaza non cesserà e l'assedio non sarà revocato".

TMNews

La nuova stagione artistica di Gionnyscandal parte da "CTRL Z"

Milano, 18 apr. (askanews) - "CTRL Z", è il singolo che inaugura la nuova stagione artistica di Gionnyscandal, idolo di moltissimi giovani amanti del rap.

""CTRL Z" Z nasce da una storia personale e dal fatto che a volte non si riesce ad accettare che gli errori non si possono cancellare e quindi ho preso questo sinonimo con Ctrl Z appunto che è la combinazione di tasti che schiacci per tornare indietro da un errore che fai al PC mettendolo sotto forma di metafora per quanto riguarda una relazione passata".

Capace di mescolare elementi urban, pop, jersey club e coinvolgenti melodie vocali Gionnyscandal ha iniziato a fare musica come autoterapia, dopo questo nuovo singolo arriverà un album a cui sta lavorando da due anni sulla scia del successo di hit virali che hanno ricevuto milioni di stream e certificazioni oro e platino. Avrà come filo conduttore la nostalgia.

"La maggior parte delle volte prendo esperienze vere che mi sono successe e altre volte ascolto storie di altre persone e cerco di mettere dentro entrambe le cose però per il 98 % sono cose che ho passato io".

Con "CTRL Z "GionnyScandal spazia tra differenti generi e stili musicali per cercare nuove connessioni.

TMNews

Iran, Lavrov: Mosca pronta a facilitare negoziato con Usa su nucleare

Milano, 18 apr. (askanews) - La Russia è pronta a "facilitare" il processo negoziale in corso tra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare iraniano e ritiene "rischiosi" tutti i tentativi di aggiungere altre questioni ai colloqui avviati da Teheran con Washington su questo tema. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, nella conferenza stampa tenuta a Mosca con l'omologo iraniano, Abbas Araghchi.

"Partiamo dal presupposto che l'unica opzione per un accordo sia un accordo esclusivamente su questioni nucleari. Vorrei sottolineare che l'Iran è pronto a cercare pienamente questo accordo nell'ambito del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari", ha detto Lavrov, aggiungendo quindi che quanti cercano di "appesantire" i colloqui tra Stati Uniti e Iran con temi che non rientrano nella questione nucleare, creando così una "situazione molto rischiosa", dovrebbero tenere conto di questa posizione di principio.

TMNews