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Israele: risposta a Iran conclusa, Teheran farà meglio a non reagire

di TMNews sabato 26 ottobre 2024
1' di lettura

Roma, 26 ott. (askanews) - Israele ha concluso i suoi raid di risposta all'attacco missilistico iraniano del 1 ottobre, e Teheran farà meglio a non reagire. E' quanto ha dichiarato il portavoce delle forze armate israeliane Daniel Hagari dopo una serie di bombardamenti aerei condotti nella notte fra venerdì e sabato contro l'Iran.

"Posso ora confermare che abbiamo concluso la risposta israeliana agli attacchi dell'Iran contro Israele", ha detto Hagari. "Abbiamo condotto attacchi mirati e precisi su obiettivi militari in Iran, sventando minacce immediate allo Stato di Israele. Le Forze di Difesa Israeliane hanno compiuto la loro missione. Se il regime iraniano dovesse commettere l'errore di iniziare un nuovo ciclo di escalation, saremo obbligati a rispondere".

Pur senza fornire indicazioni precise sugli obiettivi degli attacchi, Hagari ha segnalato la finalità tattica immediata: "Seguendo le direttive dei vertici politici, abbiamo effettuato attacchi precisi e mirati su obiettivi in diverse aree dell'Iran. Tra questi, gli impianti di produzione di missili utilizzati dall'Iran nei suoi attacchi allo Stato di Israele lo scorso anno. Contemporaneamente, abbiamo preso di mira gli allineamenti di missili terra-aria dell'Iran e le capacità aeree iraniane che avevano lo scopo di limitare la libertà di manovra aerea di Israele in Iran. Ora Israele ha una più ampia libertà di manovra aerea in Iran".

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Veneto, Zaia: il Piave è una preoccupazione assoluta, servono opere

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Il Piave è una preoccupazione assoluta, 5.000 metri cubi al secondo di acqua significa una colonna d'acqua lunga 5 km con una base di un metro quadrato al secondo, quindi il Piave deve avere le sue opere". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia facendo il punto sul maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia).

"Io spero che la dottoressa Colaizzi che è autorità di bacino e oggi è commissario per queste opere, alla quale noi abbiamo dato le progettazioni, intervenga quanto prima per scegliere un'opera da realizzare.

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Maltempo Veneto, Zaia: stato d'emergenza è minimo. Evitata tragedia

Venezia, 18 apr. (askanews) - "Dichiarare lo stato d'emergenza mi sembra il minimo, l'emergenza c'è tutta a 360 gradi, purtroppo anche con la perdita di due vite umane". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia nel corso del punto stampa sul Maltempo nella sede della Protezione Civile a Marghera (Venezia). Al momento ci sono 7 persone evacuate nel Vicentino, l'area più colpita.

"L'allerta gialla? Ci stava, è una scelta che fanno i tecnici, non è una scelta politica - ha detto Zaia - dopodiché l'allerta gialla ovviamente in maniera a macchia di leopardo può dare anche delle zone dove l'intensificazione del piogge va in escandescenza. Quindi le allerte vengono definita tecnicamente e penso che comunque l'allerta gialla non vuol dire stare a casa a dormire tranquilli, è un'allerta che ti dice: attenzione che potrebbero esserci fenomeni locali che ti portano anche a degli eventi che sono veramente problematici, come è accaduto".

Secondo Zaia grazie alle opere fatte negli ultimi anni si è evitata un'altra tragedia: "Visto e considerato che i bacini invasano, pensate che Montebello invasa 6 milioni di metri cubi, Caldogno, che abbiamo realizzato, invasa 3,8 milioni, Trissino invasa 3,5 milioni e poi l'Orolo con un milione di metri cubi, sono i quattro bacini che sono entrati in funzione e non sono ancora pieni, che vuol dire che quel polmone, quel serbatoio d'acqua che abbiamo lì nei bacini altrimenti sarebbe finito nelle nostre piazze, negli scantinati, nelle aziende. Questo vuol dire fare bacini in laminazione" ha concluso.

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Yemen, migliaia in piazza a Sanaa con gli Houthi e contro i raid Usa

Sanaa, 18 apr. (askanews) - Migliaia di sostenitori dei ribelli Houthi sono scesi nella capitale yemenita Sanaa per manifestare contro gli ultimi attacchi aerei statunitensi che hanno provocato decine di vittime e per esprimere il loro sostegno ai palestinesi di Gaza.

Secondo il portavoce del ministero della Sanità yemenita, Anees Alasbahi, nei raid aerei lanciati la scorsa notte contro il porto petrolifero Ras Issa, nella provincia di Hodeihah, almeno 74 persone sono morte, mentre i feriti sono oltre 170. Gli Houthi, in risposta, hanno annunciato attacchi missilistici contro due portaerei statunitensi.

Al grido di "Morte all'America! Morte a Israele!" i manifestanti si sono riuniti anche in altre città controllate dai ribelli, ma la protesta più grande si è svolta nella capitale Sanaa.

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Vance a San Pietro con la famiglia per il rito del Venerdì Santo

Roma, 18 apr. (askanews) - Anche il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance è arrivato in Vaticano, nella Basilica di San Pietro, per partecipare al rito della Passione del Venerdì Santo, per ricordare la morte e crocifissione di Cristo, presieduto - su delega del Papa - dal card. Claudio Gugerotti.

Vance è a Roma con la famiglia; accanto a lui la moglie Usha e i tre figli, i due più piccoli li ha tenuti in braccio.

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