Rifiuti, gli scenari di Erion Vision 2050
Firenze, 21 giu. (askanews) - Oltre l'87% del consumo di risorse nell'Unione europea dipende ancora da materie prime vergini. Il consumo medio pro capite globale è di circa 12,5 tonnellate all'anno e nel 2050 sarà cresciuto di 2,5 volte rispetto al 2000. Le attuali politiche sulla loro raccolta e il loro riciclo non risultano essere sufficienti. È quanto emerge dallo Studio "Erion Vision 2050: Passato, Presente e Futuro dei Sistemi di Responsabilità Estesa del Produttore" commissionato da Erion alla società di consulenza dds+ e presentato al "Forum sulla Responsabilità Estesa del Produttore. La nuova generazione europea dei Sistemi Collettivi" presso il Teatro della Pergola di Firenze.
Danilo Bonato, direttore Generale di Erion Compliance Organization: "Bisogna cambiare passo, cambiare mentalità avere un quadro normativo migliore, più solido. C'è il tema della facilità di accesso da parte dei consumatori nel conferire i rifiuti, c'è ancora troppa burocrazia. Un secondo aspetto riguarda i controlli: molti rifiuti sfuggono alla buona gestione perché non ci sono controlli adeguati. E l'ultimo aspetto è legato gli standard di qualità. Dobbiamo migliorare nella capacità di trattare e riciclare, recuperare materie prime".
Davanti a questo scenario i Sistemi di Responsabilità Estesa del Produttore, oltre a essere uno strumento di prevenzione e gestione dei rifiuti diventeranno anche un vettore di approvvigionamento e ottimizzazione delle risorse, come dimostrano i risultati raggiunti da Erion. Irene Pellucchi, Strategic Development & Innovation Expert Erion:
"Per quanto riguarda i dati del 2023 Erion ha saputo gestire più di 250 mila tonnellate di rifiuti. Di questi 230000 solo di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche Elettroniche domestiche che rappresentano il 60% del livello nazionale. Quello che abbiamo saputo reimmettere poi come dati di risorse quindi per le imprese a livello produttivo sono stati circa 200000 tonnellate di materie prime seconde che sono fondamentali per la transizione ecologica e digitale".
Il Parlamento Europeo, ad aprile ha introdotto il concetto di eco-modulazione, all'interno del nuovo Regolamento sull'eco-design per i prodotti sostenibili. Diventa sempre più importante quindi l'ottimizzazione del ciclo di vita dei prodotti a partire dalla loro progettazione.
Federico Magalini Director of Sustainability Services di dds+: "Il concetto responsabilità estesa del produttore sta diventando ed è destinato a diventare non più un mero mezzo di gestione economica dei rifiuti ma una leva fondamentale per garantire l'approvvigionamento di materiali critici da stock e questo è quello che ci possiamo attendere nei prossimi 20-25 anni: un ruolo sempre maggiore di consorzi quali il Sistema Erion per garantire ai produttori l'approvvigionamento di materie prime critiche fondamentali per la progettazione e la realizzazione dei prodotti che tutti noi come consumatori continuiamo ad acquistare".
Ultimo, ma non ultimo, i consumatori devono essere incentivati e incoraggiati verso pratiche corrette di dismissione, in particolare per i prodotti con cicli di vita molto brevi o molto lunghi.