Europee, Celestini Campanari: abbassare astensione giovanile
Roma, 13 mag. (askanews) - "Accogliere tanti ragazzi a Ventotene, provenienti da tutto il territorio nazionale e da numerosi altri Stati membri dell'Ue, è per noi motivo di orgoglio, poiché quest'isola rappresenta lo stretto legame dell'Italia con la storia e i valori europei. Per questo abbiamo fortemente voluto concorrere nella realizzazione dell'ottava edizione di questo bellissimo evento, ideato dall'Associazione di promozione sociale La Nuova Europa e che quest'anno è stato insignito della medaglia del Presidente della Repubblica. Emozionante vedere come, a un mese esatto dalle elezioni europee, tanti giovani abbiano mostrato un'enorme voglia di partecipare attivamente, impegnandosi in prima persona. Sono state, infatti, più di 700 le candidature che abbiamo ricevuto." Così Federica Celestini Campanari, Commissario Straordinario dell'Agenzia Italiana per la Gioventù, nel corso ddel Ventotene Europa Festival, presso la Sala Polivalente del Comune dell'isola laziale. La kermesse si terrà fino a domenica. "In questi tre giorni affronteremo tante tematiche: quella della disinformazione e dell'utilizzo dei nuovi media, le questioni relative all'identità nazionale ed europea, il valore della cittadinanza attiva ed europea. Parleremo di pace: ce n'è davvero bisogno in un mondo in cui si è tornati a farsi drammaticamente la guerra. Attraverso workshop interattivi vedremo quali opportunità di formazione, mobilità e partecipazione l'Ue offre concretamente ai giovani, da Erasmus+ a Corpo Europeo di Solidarietà, programmi che gestisce l'Aig. C'è un forte desiderio di partecipazione e scambio di esperienze, in controtendenza rispetto a come, spesso troppo ingiustamente, i nostri ragazzi vengono dipinti. Ci fa ben sperare in vista dell'appuntamento dell'8 e 9 giugno, dove ci auguriamo che l'astensione, specialmente fra i più giovani, si abbassi drasticamente. Il messaggio che lanciamo, insieme al Parlamento europeo in Italia, è che il voto è uno straordinario esercizio di democrazia e non dobbiamo lasciare a nessuno la possibilità di scegliere il futuro al nostro posto."