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Sfatare i tabù: la stomia opportunità di rinascita e supporto

di TMNews martedì 7 maggio 2024
3' di lettura

Roma, 7 mag. (askanews) - Più di 75mila persone vivono con una stomia, una procedura chirurgica che crea un'apertura artificiale nel tratto digerente o urinario per il passaggio di feci o urine - spesso necessaria a causa di neoplasie o malattie croniche. Grazie agli sforzi delle persone stomizzate, degli operatori sanitari che si prendono cura di loro e delle aziende che le supportano con prodotti e servizi per aiutarle a condurre una vita normale - non è più un tabù. Si è parlato di questo oggi a Roma, nel corso della conferenza stampa "La stomia, tra cura e sostegno alla persona - Sinergie tra professionisti e pazienti", promossa da Convatec e organizzata da Motore Sanità, che ha visto la partecipazione dei maggiori esperti in ambito sanitario e dell'industria di settore.

"Noi di Comvatec - sottolinea Claudia Chinelli, Commercial Director Ostomy Care Convatec Italia - offriamo soluzioni per il paziente stomizzato, che significa offrire non soltanto prodotti innovativi. Oggi siamo qui per presentare Esteem Body, ma anche il servizio al paziente. In Italia siamo i primi ad aver lanciato un programma di supporto per i pazienti con il servizio Me+ che nasce addirittura nel 1991 e oggi abbiamo 18 consulenti esperte che contattano i pazienti e vengono a loro volta contattate. Pensate che gestiscono più di cinquecento telefonate ogni giorno. A me piace dire che ci sono almeno cinque buoni motivi per chiamare il nostro servizio: da un lato avere campioni prova dei prodotti; ricordiamo che il paziente stomizzato deve trovare il prodotto più adatto per sé, perché quella è una condizione permanente con cui deve vivere, una condizione cronica, e quindi è fondamentale che provi e conosca questi prodotti. Le nostre consulenze forniscono inoltre altri supporti per la nutrizione, per l'attività fisica e anche del supporto emotivo. Ultimo, ma non meno importante, supportiamo il paziente in tutte le pratiche burocratiche per accedere alla fornitura".

Decisiva la figura del terapista specifico. "Lo stomoterapista - prosegue Assunta Scrocca, vicepresidente AIOSS - è all'interno del percorso diagnostico terapeutico e assistenziale di cura nella chirurgia colon rettale. Quindi c'è un ulteriore percorso che è il PIC, il percorso integrato di cura dove lo stomoterapista ha assolutamente un ruolo fondamentale. Peccato che purtroppo ce ne siano pochi e non tutte le strutture sentano l'esigenza di avere questa figura professionale".

Con il sacchetto si può convivere, insomma, e lo raccontano due pazienti stomizzati: "La stomia - dice Francesco Murano - non deve essere un qualcosa che ci limiti, ma dev'essere vista come qualcosa che ci può dare una seconda chance, anche perché noi arriviamo da una situazione in cui la malattia ci ha messo a dura prova, e quindi avere una seconda possibilità di tornare a mettersi in gioco non deve essere assolutamente sottovalutata". "Il sacchetto - prosegue Maurizio Grandi - è il risultato di un intervento che ci ha salvato la vita. Quindi non può essere un sacchetto a privarci della nostra libertà o a condizionarci. Dico sempre una frase che col sacchetto tutto si può fare. Nulla è impossibile. Ci vuole solo la volontà. I limiti sono quelli che ci mettiamo solo nella nostra testa. Nessuno ci giudica".

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Terza riunione dei cardinali in Vaticano in vista del Conclave

Città del Vaticano, 24 apr. (askanews) - I cardinali si sono riuniti per la terza volta dopo la morte di Papa Francesco per organizzare i prossimi passi che porteranno al conclave e all'elezione del nuovo Pontefice. Tra i porporati, impegnati nelle prime Congregazioni generali "c'è un'aria di ascolto". Lo ha detto ai giornalisti il card. Giuseppe Versaldi ai giornalisti prima di entrare alla riunione in Vaticano. "Francesco è stato un pontefice coraggioso e vicino alla gente", ha quindi aggiunto.

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Zelensky in Sudafrica per il rimpatrio dei bimbi rapiti dalla Russia

Pretoria, 24 apr. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Pretoria, da tempo accusata di posizioni filorusse. Questa visita di Zelensky, la sua prima nel continente africano, arriva due mesi dopo il voto senza precedenti del Sudafrica su una risoluzione delle Nazioni Unite che descrive la guerra come "un'invasione totale dell'Ucraina" da parte della Russia e "riafferma il suo impegno" nei confronti dell'"integrità territoriale" del Paese.

"E' importante che ci avviciniamo a una vera pace. Stiamo assicurando che i Paesi del G20 siano coinvolti negli sforzi diplomatici", ha scritto Zelensky sui social al suo arrivo, prima di incontrare il suo omologo sudafricano Cyril Ramaphosa. Ha anche espresso il desiderio di vedere "il Sudafrica partecipare attivamente alla coalizione internazionale per rimpatriare migliaia di bambini rapiti dalla Russia" durante il conflitto.

Si tratta di un'inversione di tendenza sorprendente per un Paese il cui presidente Ramaphosa, durante il vertice dei Brics di ottobre, continuava a definire Mosca un "prezioso alleato e amico". La presidenza sudafricana ha negato qualsiasi cambiamento, descrivendo la visita come "una continuazione degli sforzi per cercare di raggiungere una soluzione pacifica", come è stato "fin dall'inizio", secondo il suo portavoce.

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Volontari e forze dell'ordine al lavoro per accogliere i fedeli

Città del Vaticano, 24 apr. (askanews) - Volontari e forze dell'ordine al lavoro per accogliere una folla enorme nella Basilica di San Pietro per dare rendere omaggio alla salma di Papa Francesco nel secondo giorno esposizione pubblica della salma, in vista dei funerali del Pontefice che si terranno sabato mattina.

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Trump contro Zelensky: "Accetta la pace o perderai tutto"

Roma, 24 apr. (askanews) - Sabato saranno nella stessa piazza, per i funerali di papa Francesco in San Pietro ma la distanza tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump non potrebbe essere maggiore. Il presidente americano ha annunciato che a Roma ha fissato "molti incontri" ma non sa se riuscirà incontrare il presidente ucraino sostenendo però di avere in tasca un accordo sul conflitto con Mosca, ma ha posto una sorta di ultimatum a Zelensky: "Scelga tra la pace e perdere tutto".

"Penso che la Russia sia pronta, molti dicevano che la Russia voleva andare fino in fondo. E credo che abbiamo un accordo con la Russia. Dobbiamo raggiungere un accordo con Zelensky, pensavo che sarebbe stato più facile trattare con lui. Finora è stato più difficile, ma va bene. Ma credo che abbiamo un accordo con entrambi. Spero che lo facciano" ha detto Trump dallo studio ovale.

Il leader ucraino è stato messo alle strette, gli è stato chiesto di rassegnarsi a perdere parte del suo paese, e cioè, la Crimea, già di fatto nelle mani russe, e accettare l'occupazione russa di 5 regioni a est, in cambio della fine della guerra con Mosca che dura da oltre tre anni.

Il Cremlino ha fatto sapere che le dimissioni Zelensky non rientrano nelle richieste della Russia, ma sui documenti da lui firmati potrebbero sorgere dubbi di legittimità.

Mentre la diplomazia arranca le armi non tacciono, nella notte pesante raid russo su Kiev. Secondo un primo bilancio ci sarebbero almeno 9 morti e 63 feriti. Tra questi anche sei bambini e una donna incinta, trasferiti in ospedale. Dall'altra parte Mosca dichiara di aver intercettato e abbattuto 87 droni ucraini sui suoi territori e sulla Repubblica di Crimea.

Il ministro degli Esteri ucraino Sybiha ha condannato il massiccio attacco della Russia a Kiev dicendo: "Putin mostra disprezzo per sforzi di pace".

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