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Iberdrola costruirà il più grande parco fotovoltaico in Italia

di TMNews giovedì 8 febbraio 2024
2' di lettura

Roma, 28 feb. (askanews) - Iberdrola, multinazionale dell'energia spagnola presente in decine di paesi con più di 40mila dipendenti, sta rafforzando i suoi investimenti in Italia nel campo delle energie rinnovabili e sta realizzando una serie di progetti, tra i quali spicca un parco fotovoltaico da 245 Megawatt in Sicilia, che sarà il più grande mai realizzato nel nostro paese.

Valerio Faccenda, amministratore delegato di Iberdrola Renovables Italia: "Iberdrola è una delle più grandi utility al mondo con 170 anni di storia e da oltre un ventennio ha anticipato la transizione ecologica, facendone un modello di business sostenibile e competitivo. Questo ruolo di leader mondiale nelle rinnovabili, Iberdrola è intenzionata a svolgerlo anche in Italia. Grazie ad anni di intensi sforzi anche finanziari siamo stati in grado, con l'aiuto dei nostri partner nello sviluppo, di creare un'importante pipeline di progetti 100% rinnovabili ed oggi contiamo 115 progetti tra eolici, fotovoltaici e di batterie, per un totale di 5 GW. lo scorso anno abbiamo messo in esercizio il nostro primo impianto, abbiamo ultimato la costruzione del nostro secondo impianto fotovoltaico e siamo nel pieno della costruzione del nostro terzo impianto fotovoltaico. Abbiamo inoltre ulteriori cinque progetti, in possesso di tutte le autorizzazioni. Tra questi progetti mi fa molto piacere annunciare che c'è un progetto che è destinato a fare storia: si tratta di un progetto fotovoltaico in Sicilia, denominato Fenix, che ha già ultimato tutta la fase esecutiva preliminare e quindi in breve, a settimane, inizierà i lavori di costruzione. Quando sarà in costruzione, sarà il progetto fotovoltaico più grande del paese con i suoi 245 MW. Oltre al progetto Fenix abbiamo iniziative già in corso che ci porteranno nel 2025 ad avere oltre 400 MW di potenza installata e con produzione di energia verde, con cui accompagneremo i nostri clienti nel virtuoso percorso percorso di decarbonizzazione".

Iberdrola adotta una pratica di ascolto dei territori, per evitare che questi progetti possano entrare in conflitto con le esigenze delle popolazioni locali:

"In tutti i contesti territoriali in cui operiamo, diamo la massima priorità alla minimizzazione e alla compensazione di tutti gli impatti ambientali, sempre con un dialogo aperto con le comunità e con i territori che ci ospitano. La nostra priorità è trovare la convivenza e portare solo una ricaduta positiva nei territori in cui operiamo", ha concluso Faccenda.

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Continental è Top Sponsor e Official Tyre del Giro d'Italia 2025

Lecce, 14 mag. (askanews) - Continental è nuovamente tra i protagonisti del Giro D'Italia in qualità di top sponsor e Official Tyre. Il brand riconferma la partnership con RCS Sports & Events fino al 2027, estendendola da quest'anno anche alla stagione delle "Grandi Classiche". In occasione della quarta tappa di quasi 200 km tra Alberobello e Lecce è intervenuto Giorgio Cattaneo, Responsabile Comunicazione di Continental Italia, che ha illustrato l'impegno attivo e costante dell'azienda:

"Dopo i risultati molto positivi dell'anno scorso, anno 2024, nel quale avevamo soltanto la piattaforma Giro d'Italia, abbiamo deciso di estendere la nostra presenza nel mondo del ciclismo, anche alle classiche del mese di marzo. Ovviamente noi abbiamo il Giro d'Italia e il Giro E che sono il clou della nostra presenza, poi avremo il Giro Woman nel mese di luglio, il Giro Next Gen e chiuderemo la stagione in ottobre con la Lombardia. È una piattaforma che ormai ci consente di fare comunicazione tutto l'anno. Siamo convinti che il ciclismo ci sta dando questa opportunità".

Protagonisti per Continental sono i propri prodotti premium sui quali il brand investe da anni sullo sviluppo tecnologico in termini di sicurezza, innovazione e sostenibilità:

"Abbiamo due prodotti bandiera nella piattaforma ciclismo. Uno è qui al Giro, è presente qui allo stand, è lo Season Contact 2. Ha avuto una grandissima evoluzione nell'ultimo periodo, anche in termini di qualità, di performance, di chilometraggio, di silenziosità, di comfort. Per quanto riguarda invece il Giro E, abbiamo l'Ultra Contact NXT. È il prodotto che sul mercato ha la maggiore percentuale di materiali riciclati, arriva fino al 65%. È una scelta strategica per il gruppo Continental, è una scelta che desideriamo perseguire. È molto importante per chi produce premium porsi il problema dell'utilizzo corretto delle risorse. Uno dei concetti che vogliamo portare al nostro consumatore finale e che abbiamo la possibilità di contattare direttamente in eventi come questo, è un po' il nostro obiettivo, che è quello di fare in modo che il consumatore finale, quando sceglie un prodotto, lo scelga consapevolmente. Uno pneumatico premium può esaltare le performance di una vettura, può garantire sicurezza, può garantire, tramite la ricerca con la quale è sviluppato, prestazioni di alto livello".

Il brand, in occasione della 108ava edizione della Corsa Rosa, offre anche dei punti di contatto nei villaggi di partenza e arrivo di ogni tappa dell'evento. Chi vorrà avrà l'occasione di capire le caratteristiche dei prodotti e in che cosa sono in grado di fare la differenza. Inoltre nel Giro-E sarà presente il Continental Green Fun Village, che coinvolgerà i visitatori in un'experience originale.

In collaborazione con Continental

TMNews

Investire nelle startup AgriFoodTech italiane per innovare settore

Roma, 14 mag. (askanews) - Per non perdere competitività l'agroalimentare italiano ha bisogno di innovazione e soprattutto di investimenti nelle startup nell'AgriFoodTech. Nel 2024, infatti, sono stati investiti in startup AgriFoodTech poco più di 100 milioni di euro, in calo del 28% rispetto al 2023 e del 36% sul 2022. E Regno Unito, Germania, Francia e Spagna spendono 5 volte più di noi nel settore.

Michele Costabile professore ordinario Luiss e direttore del Centro di Ricerca Luiss-X.ITE "Il calo lasciatemi dire è fisiologico perché deriva dal picco di investimenti in venture capital in Italia nel 2022 in genere e in particolare nell'AgriFoodTech", anche per via delle iniziative nate a causa del Covid.

Michele Costabile professore ordinario Luiss e direttore del Centro di Ricerca Luiss-X.ITE. "Quindi questo calo è relativamente fisiologico, non è per nulla fisiologico tutto quel ritardo dell'Italia negli investimenti in venture capitale e soprattutto in un settore straordinario e fondamentale per il nostro paese come l'agroalimentare". Lo stato di salute delle startup AgriFoodTech italiane è stato scattato dal primo "Rapporto sulla Trasformazione Tecnologica della Filiera Agroalimentare. Il Contributo della Startup Economy", presentato oggi al Senato. Un progetto promosso da Federalimentare, sostenuto da Confagricoltura e realizzato dal Centro di Ricerca Luiss-X.ITE.

Nonostante la filiera agroalimentare dal campo alla tavola rappresenti il 30% del Pil, ci sono quindi ampi spazi di crescita per la startup economy per la trasformazione tecnologica dell'agroalimentare. Il rapporto ha mappato 550 startup, 280 delle quali hanno avuto accesso ad almeno un round di investimenti, ma serve fare di più.

Michele Costabile professore ordinario Luiss e direttore del Centro di Ricerca Luiss-X.ITE. "Il futuro della competitività italiana si costruisce oggi e il futuro deriva solo da due elementi l'innovazione in senso lato e l'ecosistema delle startup, che per natura producono innovazione". "Il ritardo negli investimenti di venture capital è un dato ma non è un destino. Non dobbiamo lasciare che questo ritardo penalizzi nel medio periodo e nel lungo, ovviamente, l'economia italiana su un settore così fondamentale".

Alla presentazione del rapporto, oltre al presidente di Federalimentare Paolo Mascarino, al presidente della Commissione agricoltura della Camera, Mirco Carloni e al presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, ha partecipato anche il sottosegretario al Masaf Luigi D'Eramo.

Luigi D'Eramo, sottosegretario al Masaf. "Noi dobbiamo puntare sempre di più sulla innovazione e sulla ricerca perché credo che siano le due chiavi su cui continuare a potenziare il nostro settore primario: lo abbiamo fatto in questi anni mettendo 225 milioni di di euro sull'innovazione tecnologica, potenziando anche la ricerca con il chiaro obiettivo di riuscire a dare anche piante che siano più resistenti al problema, agli effetti negativi dei cambiamenti climatici ma anche alle aggressioni dei patogeni. Credo che questa sia la strade giusta e che oggi sia stato anche un momento per confrontarci con attori assolutamente importanti del settore primario".

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Conte chiede in aula protesta silenziosa per Gaza, Fdi: sciacallo

Roma, 14 mag. (askanews) - "Rivolgo un appello a tutti i colleghi senza distinzione di colore politico: un segno di umanità diamolo. Condanniamo in silenzio questo sterminio di bambini, di donne e giornalisti, tutte le vittime civili innocenti di Gaza: alziamoci in piedi". Così al termine del suo intervento in aula alla Camera, durante il premier time, il leader M5s Giuseppe Conte, sì è rivolto alla premier Giorgia Meloni e alla maggioranza.

L'opposizione tutta si è alzata in piedi mentre i membri del governo, la premier e i deputati di maggioranza sono rimasti immobili. "Rimane seduta presidente", ha sottolineato Conte. "Sciacallo", lo hanno apostrofato dai banchi di Fdi.

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Blue Economy, Messina (Messina Line): Obiettivo net zero

Roma, 14 mag. (askanews) - "Come realtà del trasporto marittimo siamo coinvolti nei processi di decarbonizzazione. Il settore marittimo emette una quota di CO2 minore del 3%. Nel lungo raggio e corto raggio, specificità del nostro Paese, stiamo implementando combustibili a basso tenore di zolfo e con gas liquefatto, che è di transizione per arrivare al Net Zero, ma ci vuole tempo. I progetti ci sono, fare la nave non è difficile però abbiamo bisogno di infrastrutture. Sono contento dei dati sulla blue economy sostenibile e del lavoro avviato dal governo con l'intergruppo parlamentare. Necessaria è una sburocratizzazione. Non chiediamo soldi pubblici. Però chiediamo con determinazione la semplificazione, perché abbiamo una regolamentazione plurima: locale, nazionale, europea e internazionale. Sensato che le istituzioni intervengano perché noi il nostro lo facciamo, attraverso una contrattazione collettiva e di secondo livello molto consolidata, tanti investimenti, formazione e siamo i primi a volere la sicurezza nei luoghi di lavoro". Lo ha detto Stefano Messina - Vice presidente esecutivo Messina Line a Largo Chigi, il format in onda su Urania Tv.

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