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Disinformazione e fake news in Italia

di TMNews giovedì 27 luglio 2023
1' di lettura

Roma, 27 lug. (askanews) - Al Senato è stato presentato il terzo Rapporto Ital Communications-Censis "Disinformazione e fake news in Italia. Il sistema dell'informazione alla prova dell'Intelligenza Artificiale".

Di fronte alle insidie che possono venire dal web e dall'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale, per distinguere la buona dalla cattiva informazione servono competenze solide sulle nuove tecnologie e regolazioni più stringenti.

Il Founder di ItalCommunications, Domenico Colotta ha così presentato il terzo Rapporto:

"Il terzo Rapporto Ital Communications-Censis offre uno spunto di riflessione sull'Intelligenza Artificiale, che rappresenta una grande opportunità per il futuro, in tutti i campi. Occorre tuttavia che, nel contrasto alle fake news, le sue potenzialità vengano sfruttate unitamente alle abilità umane, in modo da dare un efficace supporto al lavoro dei professionisti della comunicazione. Solo in questo modo si può realizzare una comunicazione affidabile, fondata su fonti verificate e che sia capace di salvaguardare la fiducia nei media e nelle istituzioni".

È intervenuto, poi, anche il Presidente del Censis Giuseppe De Rita:

"Tanto opinionismo e poca informazione generano confusione e notizie false; lo hanno dimostrato il Covid prima, la guerra poi e oggi il riscaldamento climatico. Gli italiani hanno bisogno di una rete di professionisti dell'informazione di cui fidarsi, che li aiutino anche ad avere maggiore consapevolezza di come riconoscere fonti e notizie di qualità".

Dalla ricerca emerge come sia cresciuta la consapevolezza degli effetti devastanti della disinformazione, che può essere arginata da professionisti della comunicazione accreditati come fonti autorevoli e garanti dell'affidabilità e della qualità delle notizie.

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1 maggio, Mattarella: intollerabile indifferenza per morti sul lavoro

Latina, 29 apr. (askanews) - "L'Organizzazione internazionale del lavoro dedica, ogni anno, il 28 aprile, alla Giornata mondiale della salute e per la sicurezza sul lavoro. Tema questo fondamentale di civiltà. Quella delle morti del lavoro è una piaga che non accenna ad arrestarsi e che, nel nostro Paese ha già mietuto, in questi primi mesi, centinaia di vite, con altrettante famiglie consegnate alla disperazione. Non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia presso l'azienda BSP Pharmaceuticals di Latina in vista della celebrazione della Festa del lavoro.

"È evidente - ha osservato il capo dello Stato - che l'impegno per la sicurezza nel lavoro richiede di essere rafforzato. Riguarda le istituzioni, ne parlava poc'anzi il ministro, lo ha annunciato la presidente del Consiglio, riguarda le imprese, i lavoratori".

"Ringrazio Cgil, Cisl e Uil - ha proseguito - per aver scelto la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro come tema di un Primo maggio unitario. Tra due giorni celebreremo la data simbolo del 1° maggio: la festa del lavoro. Un lavoro che non può consegnare alla morte, ma sia indice di sviluppo, motore di progresso, sia strumento per realizzarsi come persona", ha concluso Mattarella.

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Dazi, Mattarella: "Possono ostacolare diritto a cure e salute"

Latina, 29 apr. (askanews) - Nello scenario economico globale "si affacciano nuovi rischi, derivanti dalle prospettive di ampio ricorso ai dazi, antica forma di prove di forza, che possono ostacolare il diritto all'accesso alle cure, alla salute, per ogni popolo del mondo, specialmente i più poveri e fragili": lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia presso l'azienda BSP Pharmaceuticals di Latina in vista della celebrazione della Festa del lavoro.

"Prospettive che, inoltre, producono effetti negativi - ha sottolineato il capo dello Stato - sull'economia globale. Effetti che possono interpellare anche il nostro Paese".

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1 Maggio, Mattarella: salari insufficienti grande problema per Italia

Latina, 29 apr. (askanews) - "Per quanto ci riguarda si registrano, in questo periodo, segnali incoraggianti sui livelli di occupazione. Permangono, d'altro lato, aspetti di preoccupazione sui livelli salariali, come segnalano i dati statistici e anche l'ultimo Rapporto mondiale 2024-2025 dell'Organizzazione internazionale del lavoro. L'Italia - nota il documento - si distingue per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo, con salari reali inferiori a quelli del 2008, nonostante l'avvenuta ripresa a partire dal 2024. Questo mentre, a partire dal 2022, la produttività è cresciuta": lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia presso l'azienda BSP Pharmaceuticals di Latina in vista della celebrazione della Festa del lavoro.

"Sappiamo tutti - ha sottolineato il capo dello Stato - come le questioni salariali siano fondamentali per ridurre le disuguaglianze, per un equo godimento dei frutti offerti dall'innovazione, dal progresso. Salari inadeguati sono un grande problema, una grande questione per l'Italia. Incidono anche sul preoccupante calo demografico, perché i giovani incontrano difficoltà a progettare con solidità il proprio futuro. Resta, inoltre, alto il numero di giovani, con preparazione anche di alta qualificazione, spinti all'emigrazione. Questi fenomeni - ha ribadito Mattarella - impoveriscono il nostro 'capitale umano'".

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Erdogan a Roma, a Villa Pamphilj vertice con Meloni

Roma, 29 apr. (askanews) - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è a Roma per il IV vertice Italia-Turchia. Il capo di Stato è stato accolto a Villa Pamphilj dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Entrambi sono attesi nel primo pomeriggio all'hotel Parco dei Principi per un Forum imprenditoriale italo-turco, ma il programma è stato modificato per permettere al presidente turco una visita in Vaticano per esprimere il suo cordoglio dopo la morte di Papa Francesco.

Gli impegni istituzionali prevedono anche un incontro al Quirinale col presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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