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Teatro Stabile di Torino, una stagione intorno all'idea del tempo

di TMNews mercoledì 14 giugno 2023
2' di lettura

Torino, 15 giu. (askanews) - Lo spazio del tempo è il titolo della Stagione 2023/2024 del Teatro Stabile di Torino, che proporrà 73 titoli programmati in sede e in tournée, tra cui 24 produzioni e coproduzioni, 12 debutti in prima nazionale, 34 ospitalità e 15 spettacoli per Torinodanza Festival.

Il direttore Filippo Fonsatti ce l'ha presentata così: "Noi - ha detto ad askanews - abbiamo pensato di alzare un po' l'asticella con i nostri claim, cercando di proporre un ragionamento sull'idea del tempo come capacità dell'atto teatrale di conciliare il tempo oggettivo con quello soggettivo, il tempo dell'intelletto con quello della coscienza. Ed è anche un invito un po' a riappropriarsi del proprio tempo e anche del proprio spazio per ritrovare le passioni e le relazioni che secondo me è bene facciano sempre più parte dell'immaginario collettivo in una dimensione di coesione sociale che il teatro garantisce".

Due elementi caratterizzano l'impostazione del Teatro Stabile: la vocazione internazionale e la volontà di mettere al centro la relazione con il pubblico. Ma l'obiettivo principale resta quello dell'inclusione più vasta possibile. "Per raggiungere questo obiettivo - ha aggiunto il direttore - abbiamo impaginato una stagione molto differenziata, plurale, cercando di far convivere temi diversi, alcuni di carattere più squisitamente poetico e letterario, altri invece con una forte accezione politica, nel senso generale di affrontare temi come l'ambiente, come la guerra, come i conflitti generazionali, come le questioni di genere, che è giusto che un teatro radicato nella contemporaneità adotti e rielabori sulla scena in modo tale che si ricrei un link molto forte anche con un repertorio storico rispetto a un audience contemporaneo".

Molti i nomi importanti e moltissime le proposte a livello di cartellone, con artisti diversi e diverse tipologie di produzioni. "C'è il debutto di Nanni Moretti, c'è il ritorno in grande stile di Gabriele Vacis - ha concluso Fonsatti - ci sono Binasco, Luis Pasqual, Jurij Ferrini, Walter Malosti, diciamo che abbiamo cercato di radunare quelli che secondo noi oggi sono i registi che riescono a interpretare il nostro modo di fare teatro".

Un modo che comprende il dialogo tra le diverse generazioni e le diverse drammaturgie, nell'ottica di rinnovare, in molti modi diversi, il legame con il presente.

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Valditara: educazione sessuale a scuola (solo) con consenso genitori

Roma, 30 apr. (askanews) - "I genitori devono essere consapevoli delle iniziative didattiche in temi sensibili come quello della sessualità. Per le attività extracurricolari e per quelle legate all'ampliamento dell'offerta formativa in ambito di sessualità, specificatamente nell'ambito della sessualità, si stabilisce che le scuole devono acquisire il consenso preventivo per iscritto dei genitori in base a preventive informazioni esaurienti legate a soggetti esterni che partecipano, i soggetti esterni coinvolti, il materiale didattico che verrà utilizzato, le finalità e le modalità di svolgimento delle attività proposte": lo ha comunicato il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara nel corso della conferenza stampa organizzata al termine del Cdm.

"Per le attività di ampliamento dell'offerta formativa, cioè per le attività didattiche che devono svolgersi obbligatoriamente, le scuole devono fornire agli studenti un'attività formativa alternativa laddove sia stato da parte dei genitori negato il consenso. Cioè se un genitore dice io non sono d'accordo che mio figlio frequenti questo corso di approfondimento su determinate tematiche legate alla sensualità, la scuola deve obbligatoriamente mettere a disposizione un'attività formativa alternativa", ha precisato il ministro, aggiungendo che "i soggetti esterni autorizzati a tenere questi corsi devono avere requisiti di professionalità scientifica o accademica".

"Per le scuole dell'infanzia e per le scuole primarie, cioè per le scuole elementari, i temi legati alla sessualità che possono essere affrontati sono solo quelli contenuti nelle indicazioni nazionali, cioè nei programmi nazionali: biologia, corpo umano, riproduzione, evoluzione biologica, e via dicendo".

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Meloni: dal governo 1,2 miliardi per la sicurezza sul lavoro

Roma, 30 apr. (askanews) - Un miliardo e duecento milioni di euro per la sicurezza sul lavoro. E' quanto stanziato dal governo, secondo quanto annuncia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video al termine del Cdm.

"Abbiamo reperito insieme all'Inail - spiega - altri 650 milioni di euro per mettere in campo nuove misure concrete che, insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail destinati a cofinanziare gli investimenti delle imprese in questi ambiti, portano a oltre 1 miliardo e 200 milioni le risorse disponibili per migliorare la sicurezza sui posti di lavoro. Vogliamo potenziare il sistema di incentivi e disincentivi per le imprese in base chiaramente alla loro condotta in materia di sicurezza con particolare attenzione al mondo agricolo".

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Lavoro, Meloni: governo celebra il 1 maggio con i fatti

Roma, 30 apr. (askanews) - "Domani è la festa dei lavoratori e anche quest'anno il governo ha deciso di celebrarla con i fatti perché crediamo che questo sia il modo migliore per ringraziare gli italiani che ogni giorno contribuiscono a far grande la nostra nazione". Lo afferma in un videomessaggio la presidnete del Consiglio Giorgia Meloni, diffuso mentre è in corso la conferenza stampa dei ministri Musumeci e Valditara dopo il Cdm.

"L'Italia - prosegue Meloni - è sempre di più una repubblica fondata sul lavoro e io sono orgogliosa del fatto che in poco più di due anni e mezzo siano stati creati oltre un milione di posti di lavoro. Abbiamo raggiunto il record di numero di occupati, il tasso di occupazione femminile non è mai stato così alto, la disoccupazione è minima da 18 anni a questa parte. Aumentano i contratti a tempo indeterminato, diminuisce il precariato. E crescono i salari reali in controtendenza rispetto a quello che accadeva nel passato. Tra il 2013 e il 2022, con i precedenti governi, nel resto d'Europa il potere d'acquisto dei salari aumentava del 2,5%, mentre in Italia diminuiva del 2%".

"Da ottobre 2023 la tendenza è cambiata e le famiglie stanno progressivamente recuperando il loro potere d'acquisto con una dinamica dei salari che è migliore e non peggiore rispetto a quella del resto d'Europa. C'è chiaramente ancora molto molto da fare però i numeri che alla fine raccontano la realtà sono incoraggianti. C'è ancora tanto da fare anche, forse soprattutto, sul fronte della sicurezza sul lavoro", sottolinea la premier.

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Donzelli: investire in difesa per difendersi da rischi black out

Milano, 30 apr. (askanews) - "L'Italia parte da condizioni di favore rispetto ad altre nazioni". Tuttavia "esiste il tema delle nuove difese che stiamo affrontando e poniamo a livello europeo da tempo. Quando si parla di investire in difesa tutti immaginano i carrarmatini. Ma quello che è accaduto in Spagna, a prescindere dalle cause, conferma ciò che diciamo da tempo: rischiamo che l'Europa sia vulnerabile sulle nuove frontiere, che sono quelle energetiche, della connessione, del futuro della gestione delo spazio. Temi importantissimi per i quali dobbiamo investire in ricerca e difesa". Lo ha detto Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dipartimento organizzazione di Fdi, parlando del black out nella penisola iberica.

"Se domani qualcuno - e la Cina ha gli strumenti per farlo - taglia un cavo sottomarico immediatamente l'Europa può trovarsi nel black out energetico, di connessioni, di linee chiuse, l'impossibilità di consegnare merci nei supermercati, di ritirare al bancomat, di fare bonifici, di chattare. Sarebbe un black out non solo energetico ma delle attività economiche e sociali. Quindi è necessario investire sempre di più: quando si parla di investire in sicurezza e difesa non si parla solo di proiettili e carrarmatini ma si parla anche di questo", ha aggiunto Donzelli.

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