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Olanda, il premier Rutte chiede scusa per la schiavitù

Roma, 19 dic. (askanews) - Il primo ministro olandese, Mark Rutte, ha presentato le scuse ufficiali del governo per il ruolo dei Paesi Bassi nella schiavitù.

"Oggi mi scuso (in inglese: Today I apologize), 'Awe e mi ta pidi diskulpa' (in creolo Suriname) 'Tide mi wani taki pardon' (creolo delle Antille olandesi). Oggi presento delle scuse a nome del governo olandese per le azioni dello Stato dei Paesi Bassi in passato: a titolo postumo a tutti gli schiavi del mondo che hanno sofferto queste azioni. Ai loro figli e figlie, a tutti i discendenti fino ad oggi", ha affermato nel corso di un intervento all'Aja.

Rutte è andato avanti con le scuse anche se gruppi di attivisti nei Paesi Bassi e nelle sue ex colonie lo avevano esortato ad aspettare fino al 1° luglio 2023, anniversario dell'abolizione della schiavitù 160 anni fa. Gli attivisti considerano il prossimo anno il 150° anniversario perché molte persone schiavizzate sono state costrette a continuare a lavorare nelle piantagioni per un decennio dopo l'abolizione.

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