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Perù, scontri e feriti a Lima tra dimostranti e polizia

Roma, 16 dic. (askanews) - Ancora scontri a Lima, capitale del Perù, tra dimostranti e polizia, che è ricorsa agli idranti. Continuano le proteste nel Paese sudamericano dopo che la Corte Suprema ha deciso giovedì 15 dicembre di lasciare in detenzione per altri 18 mesi l'ex presidente della sinistra radicale, Pedro Castillo, incarcerato il 7 dicembre, a seguito di un fallito tentativo di sciogliere il Parlamento, descritto come un tentato colpo di stato dai suoi oppositori.

I nuovi scontri avrebbero provocato sette morti nel sud del Paese. In tutto - secondo France Presse - dall'inizio delle proteste si parla di almeno 15 morti. Nelle strade, la mobilitazione contro il nuovo presidente peruviano Dina Boluarte e il Parlamento non si indebolisce nonostante lo stato di emergenza dichiarato mercoledì 14 dicembre per 30 giorni in tutto il Perù, una misura che consente all'esercito di partecipare alle operazioni di contrasto.

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