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Urlando contro il cielo, Liga chiama e il suo popolo risponde

di TMNews domenica 5 giugno 2022
2' di lettura

Reggio Emilia, 5 giu. (askanews) - Un abbraccio atteso per oltre due anni, un appuntamento tanto desiderato e più volte rimandato a causa della pandemia, ma il popolo di Luciano Ligabue ha saputo aspettare e finalmente ha celebrato i "30 anni in un giorno", su e giù dal palco. Una grande festa con 3 ore di concerto, per un evento alla nuova RCF Arena di Reggio Emilia completamente sold out con 103.000 biglietti venduti.

Ad aprire il concerto il suo ultimo singolo "Non cambierei la mia vita con nessun altra", brano nato dopo il lockdown che lo ha costretto a fermarsi e a guardarsi indietro. "Penso che nella vita vediamo tanti modelli di vita che possono ispirarci, altri li vediamo come vite perfette ma che perfette non saranno mai. Nessuna vita è perfetta ma sono contento di essere arrivato a questa conclusione, non ci sono arrivato dieci anni fa ma di recente".

Con Ligabue sul palco Loredana Bertè, Francesco De Gregori, Elisa, Eugenio Finardi, Gazzelle e Mauro Pagani, assente Piero Pelù, infortunatosi lievemente durante il concerto di Milano.

Ogni ospite ha un significato speciale, con De Gregori ha voluto eseguire "Buonanotte all'Italia": "Continuo ad avere lo stesso sentimento per questo paese, mi rendo conto con l'inspessimento delle arterie che divento sempre più sentimentale: sento ancora di più amore e disprezzo per le cose che non funzionano in questo paese. "Buonanotte all'Italia" e tutto Made in Italy sono stati il mio tentativo di raccontare questo doppio sentimento che comunque mi fa sentire legato più che mai a questo paese nonostante tutto".

E poi c'è il no alla guerra. In scaletta 31 brani che hanno fatto la storia del rock italiano, ma come dice Liga, Il meglio deve ancora venire.

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Milano, 25 apr. (askanews) - Anche Antonio Scurati, l'autore premio Strega di "M il figlio del secolo", e Pif (Pierfrancesco Diliberto) in corteo per il 25 aprile a Milano.

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Milano, 25 apr. (askanews) - "Una giornata estremamente importante, per me ovviamente anche di grande tensione perché voglio che le cose vadano bene, ma sempre meravigliosa": così il sindaco di Milano Beppe Sala al corteo del 25 aprile a Milano. "A volte ci si chiede se abbia ancora senso dopo 80 anni ricordare la Resistenza... sì, ce l'ha perché al di là del nostro paese, è il nostro continente e la nostra cara Europa che adesso è sotto attacco, da autocrazie esterne e anche da qualcuno all'interno che vorrebbe distruggere il sogno democratico europeo. Quindi è importantissimo essere qui oggi".

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Genova, 25 apr. (askanews) - "Anche dalle diverse Resistenze nacque l'idea dell'Europa dei popoli, oggi incarnata dalla sovranità popolare espressa dal Parlamento di Strasburgo. Furono esponenti antifascisti coloro che elaborarono l'idea d'Europa unita, contro la tragedia dei nazionalismi che avevano scatenato le guerre civili europee". Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso a Genova per l'80esimo anniversario della Liberazione.

Il capo dello Stato ha citato "un nome per tutti qui a Genova, quello di Luciano Bolis, esponente del Partito d'Azione, orrendamente torturato dalle Brigate nere nel febbraio 1945, miracolosamente sopravvissuto. Medaglia d'argento al valor militare, riposa ora a Ventotene, accanto ad Altiero Spinelli".

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Mattarella: non può esserci pace solo per alcuni, grande lezione Papa

Genova, 25 apr. (askanews) - "Non ci può essere pace soltanto per alcuni. Benessere per pochi, lasciando miseria, fame, sottosviluppo, guerre, oppressioni agli altri. E' la grande lezione che ci ha consegnato Papa Francesco". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Genova per l'80esimo anniversario della Liberazione.

Il capo dello Stato ha citato l'enciclica "Fratelli tutti", in cui il Pontefice "esorta a superare 'conflitti anacronistici' ricordandoci che 'ogni generazione deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte. Non è possibile accontentarsi di quello che si è già ottenuto nel passato e fermarsi, e goderlo come se tale situazione ci facesse ignorare che molti nostri fratelli soffrono ancora situazioni di ingiustizia che ci interpellano tutti'".

"È sempre tempo di Resistenza, sono sempre attuali i valori che l'hanno ispirata", ha sottolineato tra gli applausi dei presenti il capo dello Stato.

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