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Le lenti a contatto giornaliere diventano "plastic neutral"

di TMNews giovedì 28 aprile 2022
3' di lettura

Genova, 28 apr. (askanews) - Da febbraio l'Italia può vantare il primo progetto green per le lenti a contatto giornaliere, un progetto di compensazione che le rende "plastic neutral". A dare l'annuncio, nella suggestiva cornice del Padiglione dei cetacei dell'Acquario di Genova, è CooperVision, una delle principali aziende produttrici di lenti a contatto. Da due mesi, per ogni confezione di lenti giornaliere distribuite in Italia, CooperVision acquista crediti per finanziare la raccolta della plastica finita in mare, pari al peso della plastica utilizzata per le proprie lenti compreso il blister e l'imballaggio esterno in cartone.

I raccoglitori, che fanno parte delle comunità costiere dei paesi più poveri, in cambio dei materiali recuperati ricevono beni di prima necessità per le loro famiglie, come spiega Andrea Milletti, Country Manager di CooperVision Italia.

"Il progetto di "plastic neautrality" ci permette allo stesso tempo di affrontare un tema rilevante come quello dell'inquinamento ambientale con un altro che è quello della fame nel mondo. CooperVision si impegna al ritiro dall'ambiente di una quantità di plastica pari a quella che immette e lo fa attraverso dei raccoglitori. Questi raccoglitori, che sono ovviamente nel Terzo Mondo, ricevono dei benefici economici. Per dare una quantificazione: 10 chili di plastica raccolta corrispondono all'alimentazione di una famiglia di 4 persone per un giorno intero, oppure a 15 giorni di accesso a internet o a 15 giorni di energia elettrica per lo stesso nucleo familiare".

A rendere possibile l'iniziativa, la partnership siglata a livello globale con Plastic Bank, un'impresa sociale che costruisce ecosistemi di riciclo etico nelle comunità costiere. Attraverso Plastic Bank, infatti, i materiali plastici raccolti in prossimità degli oceani vengono rielaborati e riprocessati, per essere poi reintrodotti nella filiera produttiva globale. Nell'iniziativa "Plastic Neutral" sono incluse tutte le lenti a contatto giornaliere di CooperVision distribuite in Italia e per partecipare basta acquistarle nei tanti centri ottici che hanno sposato il progetto. "Avremo più di 3.500 tra i migliori negozi italiani che sono coinvolti nel progetto, che hanno materiale da punto vendita e che avranno sulle confezioni delle principali private label prodotte in Italia il bollino della plastic neutrality".

Il tema della sostenibilità ambientale è sempre più sentito dai consumatori, come dimostrato da un'indagine commissionata da CooperVision nel 2021, secondo cui l'85% dei portatori di lenti a contatto ritiene importante eliminare la plastica dispersa negli oceani e l'88% sceglierebbe lenti "neutrali rispetto alla plastica" invece delle lenti a contatto "non plastic neutral".

Chi le indossa infatti sa che la plastica rappresenta una delle minacce principali per salute dell'ecosistema marino, come sottolinea Mariasole Bianco, scienziata e divulgatrice esperta di conservazione del mare: "Ogni anno finiscono in mare 8 milioni di tonnellate di plastica. Questo numero equivale a un camion pieno di plastica che riversa il suo contenuto in mare ogni minuto, moltiplicato per tutti i minuti che abbiamo in un giorno e tutti i giorni che abbiamo in un anno. Si tratta quindi di un quantitativo enorme che purtroppo non sparisce mai perché la plastica non si biodegrada ma si frammenta in piccoli pezzettini. Quindi che cosa possiamo fare visto che il problema non è la plastica di per sé ma l'uso irresponsabile che noi facciamo di un materiale che è destinato a durare migliaia di anni e che usiamo per pochi minuti? Dobbiamo agire sicuramente su un consumo responsabile ma anche andare ad intercettare quella plastica che magari il mare ci restituisce, quella che c'è sulle nostre spiagge. Quindi con interventi di raccolta di questa plastica e iniziative come quella di CooperVision possiamo veramente offrire una soluzione per fare in modo che quella plastica non ritorni in mare".

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Papa, card. Re: ha sempre implorato la pace e invitato a trattativa

Roma, 26 apr. (askanews) - Tanti applausi da parte dei fedeli raccolti in piazza San Pietro per i funerali di Papa Francesco quando il Decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re, ha ricordato nella sua omelia il costante impegno del Pontefice per la pace.

"Di fronte all'infuriare delle tante guerre di questi anni, con orrori disumani e con innumerevoli morti e distruzioni, Papa Francesco ha incessantemente elevata la sua voce implorando la pace e invitando alla ragionevolezza, all'onesta trattativa per trovare le soluzioni possibili, perché la guerra - diceva - è solo morte di persone, distruzioni di case, ospedali e scuole".

"La guerra - ha proseguito tra gli appalusi il porporato - lascia sempre il mondo peggiore di come era precedentemente: essa è per tutti sempre una dolorosa e tragica sconfitta. 'Costruire ponti e non muri' - ha quindi concluso - è un'esortazione che egli ha più volte ripetuto e il servizio di fede come Successore dell'Apostolo Pietro è stato sempre congiunto al servizio dell'uomo in tutte le sue dimensioni".

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Cardinale Re: "Dal cielo chiediamo a te Francesco di pregare per noi"

Roma, 26 apr. (askanews) - "Chiediamo a te di pregare per noi. E ti chiediamo che dal cielo tu benedica la Chiesa, benedica Roma, benedica il mondo intero, come domenica scorsa hai fatto dal balcone di questa basilica, in un ultimo abbraccio con tutto il popolo di Dio, ma idealmente anche con l'intera umanità, con l'umanità che cerca la verità con cuore sincero e tiene alta la fiaccola della speranza": così al termine della sua omelia il Decano del collegio cardinalizio, card. Giovanni Battista Re, nel corso dei funerali di Papa Francesco sul sagrato di San Pietro.

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Papa, il card. Re parla del suo aiuto ai migranti: applausi in piazza

Roma, 26 apr. (askanews) -La lunga omelia del Decano del collegio cardinalizio, card. Giovanni Battista Re è stata interrotta in più punti da applausi della folla riunita sul sagrato della Basilica di San Pietro per i funerali del Pontefice. Applausi che sono tati particolarmente intensi quando il porporato, tratteggiandone la figura, ha ricordato la sua predilezione per i migranti e la loro sorte.

"Innumerevoli sono i suoi gesti e le sue esortazioni in favore dei rifugiati e dei profughi - ha detto Re - costante è stata anche l'insistenza nell'operare a favore dei poveri. È

significativo - ha quindi aggiunto - che il primo viaggio di Papa Francesco sia stato quello a Lampedusa, isola simbolo del dramma dell'emigrazione con migliaia di persone annegate in mare. Nella stessa linea è stato anche il viaggio a Lesbo, insieme con il Patriarca Ecumenico e con l'Arcivescovo di Atene, come pure la celebrazione di una Messa al confine tra il Messico e gli Stati Uniti, in occasione del suo viaggio in Messico".

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Funerali Papa, card. Re: ha realmente condiviso le nostre sofferenze

Roma, 26 apr. (askanews) - "Aveva grande spontaneità e una maniera informale di rivolgersi a tutti, anche alle persone lontane dalla Chiesa" ha detto il Decano del Collegio cardinalizio, card. Giovanni Battista Re, nella sua omelia per i funerali di Papa Francesco a San Pietro.

"Ricco di calore umano e profondamente sensibile ai drammi odierni, Papa Francesco ha realmente condiviso le ansie, le sofferenze e le speranze del nostro tempo della globalizzazione, e si è donato nel confortare e incoraggiare con un messaggio capace di raggiungere il cuore delle persone in modo diretto e immediato. Il suo carisma dell'accoglienza e dell'ascolto, unito ad un modo di comportarsi proprio della sensibilità del giorno d'oggi, ha toccato i cuori, cercando di risvegliare le energie morali e spirituali" ha aggiunto.

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