Genova, 28 apr. (askanews) - Da febbraio l'Italia può vantare il primo progetto green per le lenti a contatto giornaliere, un progetto di compensazione che le rende "plastic neutral". A dare l'annuncio, nella suggestiva cornice del Padiglione dei cetacei dell'Acquario di Genova, è CooperVision, una delle principali aziende produttrici di lenti a contatto. Da due mesi, per ogni confezione di lenti giornaliere distribuite in Italia, CooperVision acquista crediti per finanziare la raccolta della plastica finita in mare, pari al peso della plastica utilizzata per le proprie lenti compreso il blister e l'imballaggio esterno in cartone.
I raccoglitori, che fanno parte delle comunità costiere dei paesi più poveri, in cambio dei materiali recuperati ricevono beni di prima necessità per le loro famiglie, come spiega Andrea Milletti, Country Manager di CooperVision Italia.
"Il progetto di "plastic neautrality" ci permette allo stesso tempo di affrontare un tema rilevante come quello dell'inquinamento ambientale con un altro che è quello della fame nel mondo. CooperVision si impegna al ritiro dall'ambiente di una quantità di plastica pari a quella che immette e lo fa attraverso dei raccoglitori. Questi raccoglitori, che sono ovviamente nel Terzo Mondo, ricevono dei benefici economici. Per dare una quantificazione: 10 chili di plastica raccolta corrispondono all'alimentazione di una famiglia di 4 persone per un giorno intero, oppure a 15 giorni di accesso a internet o a 15 giorni di energia elettrica per lo stesso nucleo familiare".
A rendere possibile l'iniziativa, la partnership siglata a livello globale con Plastic Bank, un'impresa sociale che costruisce ecosistemi di riciclo etico nelle comunità costiere. Attraverso Plastic Bank, infatti, i materiali plastici raccolti in prossimità degli oceani vengono rielaborati e riprocessati, per essere poi reintrodotti nella filiera produttiva globale. Nell'iniziativa "Plastic Neutral" sono incluse tutte le lenti a contatto giornaliere di CooperVision distribuite in Italia e per partecipare basta acquistarle nei tanti centri ottici che hanno sposato il progetto. "Avremo più di 3.500 tra i migliori negozi italiani che sono coinvolti nel progetto, che hanno materiale da punto vendita e che avranno sulle confezioni delle principali private label prodotte in Italia il bollino della plastic neutrality".
Il tema della sostenibilità ambientale è sempre più sentito dai consumatori, come dimostrato da un'indagine commissionata da CooperVision nel 2021, secondo cui l'85% dei portatori di lenti a contatto ritiene importante eliminare la plastica dispersa negli oceani e l'88% sceglierebbe lenti "neutrali rispetto alla plastica" invece delle lenti a contatto "non plastic neutral".
Chi le indossa infatti sa che la plastica rappresenta una delle minacce principali per salute dell'ecosistema marino, come sottolinea Mariasole Bianco, scienziata e divulgatrice esperta di conservazione del mare: "Ogni anno finiscono in mare 8 milioni di tonnellate di plastica. Questo numero equivale a un camion pieno di plastica che riversa il suo contenuto in mare ogni minuto, moltiplicato per tutti i minuti che abbiamo in un giorno e tutti i giorni che abbiamo in un anno. Si tratta quindi di un quantitativo enorme che purtroppo non sparisce mai perché la plastica non si biodegrada ma si frammenta in piccoli pezzettini. Quindi che cosa possiamo fare visto che il problema non è la plastica di per sé ma l'uso irresponsabile che noi facciamo di un materiale che è destinato a durare migliaia di anni e che usiamo per pochi minuti? Dobbiamo agire sicuramente su un consumo responsabile ma anche andare ad intercettare quella plastica che magari il mare ci restituisce, quella che c'è sulle nostre spiagge. Quindi con interventi di raccolta di questa plastica e iniziative come quella di CooperVision possiamo veramente offrire una soluzione per fare in modo che quella plastica non ritorni in mare".