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La musica da camera per tutti: torna a Mantova "Trame Sonore"

di TMNews lunedì 11 aprile 2022
2' di lettura

Milano, 11 apr. (askanews) - Cinque giorni di arte e musica, 150 concerti, 300 musicisti dal mondo, 18 trame tematiche intrecciate in 18 luoghi d'arte, fra cui icone assolute della bellezza italiana nel mondo. Sono i numeri della decima edizione di "Trame Sonore", la manifestazione che porta a Mantova, dal primo al 5 giugno, la vera festa della musica da camera.

"Trame sonore" è un "progetto nato per caso e per gioco 10 anni fa per fare qualcosa d'importante per l'ambiente musicale", ha spiegato il Direttore Artistico di Trame Sonore Carlo Fabiano: "Credo che sia sotto gli occhi di tutti che il settore della musica colta stia vivendo un momento un po' complicato. Notiamo un aumento esponenziale nei consumi culturali ma davanti alla musica d'arte c'è come un blocco e di timore reverenziale. Noi abbiamo bisogno di interrogarci su come favorire un ricambio generazionale. Trame Sonore è la risposta a tutto questo: un progetto culturale, non un vero festival convenzionale".

"Mantova è un grande meeting internazionale di musicisti, di addetti ai lavori, appassionati che avviano una sorta di dibattito senza parole per trovare una risposta a come rilanciare nel futuro quest'arte che è a nostro avviso moderna e assolutamente necessaria", ha sottolineato Carlo Fabiano.

Tra le tante novità di questa edizione un'inedita trama, denominata "one2one", con concerti di altissimo livello artistico per un solo spettatore in un luogo principesco, la magica grotta del Giardino Segreto di Palazzo Te, icona del gusto rinascimentale.

Una novità per riportare la musica da camera nella sua dimensione nativa, la camera, appunto. Nell'ambito di una manifestazione che rende l'esperienza della musica colta, democratica e inclusiva, consentendovi l'accesso a migliaia di persone ogni anno. Ospite d'onore anche di questa edizione, il pianista Alfred Brendel.

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Incendi vicino Gerusalemme: evacuate finora cinque località

Milano, 30 apr. (askanews) - Vasti incendi boschivi sono divampati oggi alla periferia di Gerusalemme, costringendo all'evacuazione di almeno cinque comunità e alla chiusura delle strade. E' la seconda volta nel giro di una settimana che gli incendi sulle colline a ovest della città hanno portato all'evacuazione dei residenti. I vigili del fuoco hanno riferito che gli incendi stanno divampando in almeno cinque punti sulle colline di Gerusalemme. Non si sono registrate segnalazioni immediate di feriti.

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Lavoro, Calderone: no decreto, l'8 maggio proposte alle parti sociali

Roma, 30 apr. (askanews) - "Oggi il Cdm, anche nel prendere atto di quello che si è fatto in tema di contrasto al lavoro sommerso, al caporalato, che porta con sé anche la sottovalutazione del valore della vita e della vita sicura, ha preso atto del fatto che gli altri interventi che devono essere fatti sul tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro necessita di una concertazione importante con le parti sociali che saranno convocate l'8 maggio".

Così la ministra del Lavoro, Marina Calderone, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri alla vigilia del primo maggio.

"In questo momento il governo porterà al tavolo delle proposte e delle linee di lavoro dettagliate ma oggi non approviamo un decreto perché ci sembra importante farne una preventiva condivisione, ascoltare e avvalerci di ulteriori indicazioni e sollecitazioni del mondo sindacale e produttivo".

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Starmer: attaccati Houthi in Yemen per la sicurezza nel Mar Rosso

Milano, 30 apr. (askanews) - Il Primo Ministro britannico Keir Starmer ha elogiato la "professionalità e il coraggio" della Royal Air Force dopo aver condotto attacchi contro obiettivi Houthi in Yemen. Intervenendo durante la sessione settimanale delle domande al Primo Ministro, Starmer ha affermato che gli attacchi erano "in linea con la politica di lunga data". La Raf aveva colpito edifici a circa 25 chilometri a sud della capitale yemenita, Sana'a, che venivano utilizzati dai ribelli per fabbricare droni.

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Scuola, Valditara: arresto in flagranza per lesioni docenti e presidi

Roma, 30 apr. (askanews) - "Si modifica l'articolo 380 del Codice di procedura penale, prevedendo l'arresto obbligatorio in flagranza di reato nelle ipotesi di lesioni personali a carico di docenti e dirigenti scolastici. Non si tratta dunque delle mere aggressioni verbaili. Si modifica anche l'articolo 583 Quater del Codice Penale, prevedendo un aggravamento delle pene per lesioni al personale scolastico e in particolare, faccio un esempio concreto, attualmente la pena è da 6 mesi a 3 anni, la pena passa da 2 anni a 5 anni di reclusione". Lo ha annunciato il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara nel corso della conferenza stampa organizzata al termine del Cdm, precisando che "l'arresto in flagranza non si estende ai minori, e quindi lo studente di fatto non viene coinvolto in questa normativa".

Il ministro ha spiegato che questa norma arriva dopo quella per il personale medico: "Il personale scolastico è, dopo quello sanitario, quello in assoluto più toccato da aggressioni, più coinvolto passivamente, suo malgrado, in aggressioni".

"Noi vogliamo ispirarci ad un principio molto chiaro: un insegnante, un dirigente scolastico non si toccano. Un educatore che lavora per i nostri figli non si tocca. La funzione così delicata, così importante dell'educatore deve essere preservata e quindi l'obiettivo primario è quello di garantire condizioni di serenità per chi lavora per i nostri figli".

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