Covid, Bologna 'capitale' della disinfestazione e sanificazione

di TMNewsmercoledì 30 marzo 2022
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Bologna, 30 mar. (askanews) - Italia, Europa e Paesi del Mediterraneo uniti nella lotta contro il Covid, attraverso una diffusione delle pratiche più evolute per la disinfestazione e la sanificazione degli ambienti. Il "patto" si è rafforzato in occasione di PestMed Expo, la fiera promossa per il primo anno a Bologna da Anid, l'Associazione nazionale delle imprese di disinfestazione che hanno portato nel capoluogo emiliano alcuni dei sistemi più innovativi per la sicurezza di ambienti civili e industriali, delle scuole, delle case, degli ospedali e degli spazi pubblici.

Claudio Vercellone, Ceo di Avenue Media, organizzatore di PestMed. "Disinfestare nel Sud Europa o nel Mediterraneo è profondamente diverso che disinfestare nei Paesi del Nord Europa o in quelli che hanno un altro clima. Per cui abbiamo preso questo testimone. Bologna è il luogo centrale di riferimento per l'Italia, per il Sud Europa e per tutto il Mediterraneo. E' ben visto dal Nord Africa e dai Paesi del Golfo che hanno aderito a questo invito. Abbiamo infatti quasi 100 espositori di cui un 30% vengono dall'estero. Abbiamo oltre 5mila visitatori iscritti senza contare quelli che verranno direttamente in questi giorni da 28 paesi".

Con le competenze maturate nelle fasi più critiche dell'emergenza pandemica da imprese, istituzioni e aziende ospedaliere, l'Italia è diventata un punto di riferimento all'estero, come è emerso del corso del convegno inaugurale della fiera di Bologna, dove hanno portato una testimonianza i corrispondenti di alcune testate giornalistiche dall'Albania, dalla Spagna, dalla Francia e dall'Egitto. Un mercato, quello della disinfestazione e sanificazione, in costante crescita negli ultimi due anni. Gli affari nell'era Covid sono letteralmente decollati, registrando - secondo i dati forniti da Confindustria - un fatturato complessivo di 20 miliardi di euro per un controvalore in termini di forza lavoro di 500mila addetti, se si escludono quelli dell'indotto.

Marco Benedetti, presidente di Anid: "Il futuro noi lo vediamo sicuramente roseo. Tutto quello che ci ha insegnato il Covid è stata una grande esperienza, un'esperienza motivazionale, di crescita, e che ha spinto moltissime aziende ad entrare in un settore che fino al 2020 non era quello tipico del settore della sanificazione. Abbiamo sempre svolto attività di 'pest management' e quella della sanificazione era una piccola parte delle nostre attività. La crescita esponenziale di fatturato ha determinato un'apertura economica quindi quello che andremo a sviluppare nei prossimi anni è un'attività importantissima e di crescita di tutto il settore purché le aziende si mantengano attive in professionalità, in crescita e in formazione continua".

La crescita economica registrata dal 2020 ad oggi, infatti, ha attivato anche una proliferazione di nuove imprese, che operano senza esperienza e in alcuni casi in maniera illegale, e che possono costituire un elemento di criticità per la crescita qualitativa del settore.

"L'azione che abbiamo dovuto mettere in atto come associazione è stata quella di contrasto nei confronti di chi non aveva competenze e creava danni all'ambiente e alla salute degli operatori e non dava il giusto senso di sicurezza che una sanificazione corretta deve avere".