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Tornati in italia gli ultimi militari italiani dall'Afghanistan

di TMNews mercoledì 30 giugno 2021
1' di lettura

Pisa, 30 giu. (askanews) - La bandiera italiana ha definitivamente lasciato l'Afghanistan. Con questo atto formale e con il rientro in Patria, in piena sicurezza, dei nostri ultimi soldati, è ufficialmente terminata la missione italiana nel Paese mediorientale, durata 20 anni.

Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nel ricordare con commozione i 723 feriti e le 53 vittime tra i nostri connazionali impiegati in Afghanistan, ha ribadito - come già ricordato l'8 giugno, proprio a Herat - che nonostante il ritiro delle truppe non verrà meno l'impegno della comunità internazionale, Italia in primis, per l'Afghanistan che continuerà in altre forme, a partire dal rafforzamento della cooperazione allo sviluppo e al sostegno alle istituzioni repubblicane afgane.

L'ultimo scaglione di militari italiani è arrivato da Herat martedì 29 giugno all'aeroporto militare di Pisa a bordo di un C-130J dell'Aeronautica militare. Tra loro anche il generale di Brigata, Beniamino Vergori, comandante del contingente..

In 20 anni sono oltre 50mila i militari italiani di tutte le Forze armate che si sono avvicendati in Afghanistan per portare stabilizzazione e pace nel Paese.

L'attuale missione Resolute Support era subentrata dal primo gennaio 2015 alla missione ISAF e ha avuto come focus la formazione, la consulenza e l'assistenza alle istituzioni e alle forze di sicurezza a livello ministeriale, istituzionale e operativo.

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25 aprile, il Tempio di Venere di Roma con la bandiera italiana

Roma, 25 apr. (askanews) - Il Tempio di Venere in Roma con la bandiera italiana, in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile. Le immagini sono state diffuse dal Ministero della Cultura.

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Orban e poi Starmer hanno incontrato Meloni a Palazzo Chigi

Roma, 25 apr. (askanews) - Circa un'ora di incontro a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier ungherese Viktor Orban. Si è trattato, viene spiegato, di una "visita di cortesia": Orban è a Roma per partecipare al funerale del papa.

Dopo Orban a Palazzo Chigi è arrivato anche il primo ministro britannico Keir Starmer. Anche per lui, hanno spiegato, è stata una "visita di cortesia", dato che sabato sarà tra i partecipanti delle esequie papali.

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Incontro Putin-Witkoff per Mosca "ha avvicinato posizioni Usa-Russia"

Mosca, 25 apr. (askanews) - Nelle immagini trasmesse dalla televisione di Stato russa, Vladimir Putin incontra al Cremlino l'inviato statunitense Steve Witkoff. Durato circa tre ore, questo è il loro quarto incontro in Russia da quando Donald Trump ha rilanciato le relazioni bilaterali a febbraio per trovare una soluzione al conflitto in Ucraina.

Secondo il consigliere del Cremlino, Yury Ushakov, l'incontro tra Putin e Witkoff ha aiutato ad avvicinare le posizioni di Russia e Usa. "In conformità con l'accordo raggiunto tra i presidenti di Russia e Stati uniti, un dialogo russo-statunitense produttivo a vari livelli continuerà a essere svolto nella modalità più attiva" ha detto Ushakov ai giornalisti, secondo quanto riportano i media russi.

"Questa conversazione - ha continuato - ha reso possibile avvicinare ulteriormente le posizioni di Russia e Stati uniti non solo sull'Ucraina, ma anche su numerose altre questioni internazionali".

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A San Pietro anche presidente libanese Aoun, brasiliano Lula e Orban

Roma, 25 apr. (askanews) - Il presidente libanese Joseph Aoun, il collega brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva, il presidente lituano Gitanas Nauseda e il primo ministro ungherese Viktor Orbàn hanno reso omaggio alla salma di Papa Francesco esposta nella Basilica di San Pietro. I funerali del pontefice, a cui parteciperanno numerosi leader mondiali, si tengono sabato 26 aprile alle 10.

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