Fazio ricorda Vaime: da lui ho imparato cosa dire e cosa non dire
Roma, 29 mar. (askanews) - "Enrico Vaime è uno dei più grandi autori del varietà, (Italo) Terzoli e Vaime, tutti lo ricordiamo così, del varietà televisivo e del teatro, è un uomo di gusto straordinario. Ho trascorso con Enrico giornate, anni, insieme a lui, ci siamo voluti tantissimo bene, Enrico è mancato questa sera, leggo adesso la notizia online. Per me è molto complicato dire quello che vorrei dirvi: è una gigantesca perdita personalmente per la sua famiglia, per tutti i suoi amici, una gigantesca perdita per lo spettacolo. Una lezione di gusto, di eleganza assoluta, da una persona così si impara quello che si può dire e quello che non si può dire, quali cose possiamo permetterci e quali no, battute strepitose, inventiva senza fine": così Fabio Fazio, a Che Tempo che fa su Rai3, ha ricordato Enrico Vaime, autore televisivo, scrittore, drammaturgo e conduttore radiofonico, scomparso a 85 anni a Roma il 28 marzo.
"Lui aveva la battuta definitiva - ha aggiunto Enrico Brignano, ospite della trasmissione - aveva il finale. Ho avuto la fortuna di incontrarlo allo spettacolo 'Evviva' al Sistina, lo ricordo con grande affetto, ringrazio di avere avuto l'opportunità di averlo conosciuto".
"Con lui ho fatto le più grandi risate della mia vita, come mi ha insegnato a ridere Enrico, nessun altro. C'è una sua battuta che mi ricordo sempre e dice questo parlando di un'altra persona 'era talmente discreto, che quando dicevano 'tre o quattro', 'o quattro' era lui", ha aggiunto Fazio.
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