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Pompei, viaggio nel termopolio riaffiorato dagli scavi

Milano, 28 dic. (askanews) - Una volta aperto al pubblico sarà sicuramente una tappa obbligata per le migliaia di turisti che ogni anno visitano Pompei. Ha fatto il giro del mondo la notizia della straordinaria scoperta alla Regio V, dove è riaffiorato un Termopolio perfettamente conservato con l'immagine di una ninfa marina a cavallo e animali con colori talmente accesi da sembrare tridimensionali. Oltre al valore assoluto da un punto di vista archeologico, la scoperta è sensazionale anche per il rinvenimento di tracce di alimenti che venivano venduti in strada. Grazie a questo si potranno ampliare le conoscenze sulle abitudini alimentari di età romana, ha spiegato Massimo Osanna, il direttore del Parco Archeologico di Pompei: "Il materiale è stato tutto portato in laboratorio. Adesso cominciano le analisi per capire cosa c'era nei contenitori e cosa si offriva, quello che i passanti potevano acquistare. Uno spaccato straordinario sulla dieta mediterranea".

I termopoli, dove si servivano bevande e cibi caldi, conservati in grandi giare incassati nel bancone in muratura, erano molto diffusi nel mondo romano, dove era abitudine consumare il pasto fuori casa. Nella sola Pompei se ne contano una ottantina ma nessuno con il bancone interamente dipinto, a conferma dell'eccezionalità del ritrovamento.

Le prime analisi confermano come le pitture sul bancone rappresentino, almeno in parte, i cibi e le bevande effettivamente venduti all'interno del termopolio: tra i dipinti del bancone sono raffigurate due anatre germane, insieme a suino, caprovini, pesce e lumache di terra, testimoniando la grande varietà di prodotti di origine animale utilizzati per la preparazione delle pietanze. Secondo il ministro della Cultura Dario Franceschini si tratta di una scoperta straordinaria, frutto di un lavoro di squadra: "Se si fa un lavoro di squadra e ognuno fa la propria parte bene l'Italia può costruire delle storie di riscatto fantastiche. Ci sono centinaia di siti fantastici dell'Italia minore che potrebbero essere grandi attrattori del turismo culturale di milioni di persone", ha sottolineato il ministro.

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