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Reddito di cittadinanza a mafiosi, 25 denunciati a Messina

Roma, 23 dic. (askanews) - La Guardia di Finanza di Messina ha sequestrato le somme indebitamente percepite da diversi soggetti non aventi diritto al reddito di cittadinanza, in quanto condannati a titolo definitivo per reati di mafia negli ultimi 10 anni, o familiari di soggetti condannati per gli stessi reati.

Al momento di presentare domanda e per tutta la durata dell'erogazione, tra i requisiti fondamentali per ottenere il beneficio, bisogna tra l'altro non essere stati condannati, nell'ultimo decennio, con sentenza passata in giudicato, per reati di mafia.

Dopo le adeguate verifiche, invece, le Fiamme Gialle hanno denunciato 25 soggetti, sventando una frode di circa 330mila euro, da parte proprio di condannati per reati di mafia e/o loro familiari che avevano omesso in modo fraudolento di dichiarare il proprio status. Soggetti che fanno parte, a vario titolo, dei clan di maggiore spicco di Messina e provincia, condannati per estorsioni, usura, traffico di sostanze stupefacenti, voto di scambio, maltrattamento e organizzazione di competizioni non autorizzate di animali.

E' stato disposto il sequestro delle somme indebitamente percepite per l'ipotesi di reato prevista per l'illegittima percezione del Reddito di Cittadinanza che, nei casi più gravi, prevede la reclusione da 2 a 6 anni.

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