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Vertice Ue, trovato accordo sulle sanzioni alla Bielorussia

di TMNews venerdì 2 ottobre 2020
2' di lettura

Bruxelles, 2 ott. (askanews) - Il Consiglio europeo ha approvato a Bruxelles l'attivazione delle sanzioni contro 40 personalità del regime bielorusso che erano già state predisposte da settimane, dopo le elezioni-farsa di agosto 2020 nel Paese ma che erano bloccate dal veto di Cipro.

"Le sanzioni saranno attivate con proceduta scritta e partiranno domani", ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. "Sapete che quello che c'è sul tavolo è una lista con circa 40 nomi". "Lukashenko? no, Lukashenko non è nella lista al momento. Ma naturalmente seguiremo la situazione, seguiremo gli sviluppi. Sapete che siamo a favore di un dialogo inclusivo sulla Bielorussia".

L'accordo unanime "è un chiaro segnale che siamo credibili", ha osservato ancora Michel. "Il popolo bielorusso ha il diritto di determinare il proprio futuro e noi continueremo a sostenere la libertà di stampa e di espressione e la società civile nel Paese".

La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen si è detta "molto lieta che si sia deciso di andare avanti". "Non ci sarà impunità per i responsabili della repressione" in Bielorussia, ha aggiunto. E il premier Giuseppe Conte ha sottolineato:

"Vogliamo un percorso chiaro e una rapida evoluzione verso elezioni libere e credibili. Pretendiamo che siano rispettati i diritti di tutti coloro che manifestano in modo pacifico".

La contrarietà alle sanzioni del presidente cipriota, Nikos Anastasiades, era legata alla mancata adozione di sanzioni simili nei riguardi della Turchia per le trivellazioni illegali nelle acque al largo di Cipro. Ma la soluzione trovata dal Consiglio europeo riguardo alle relazioni con la Turchia - basata sull'offerta di dialogo, ma accompagnata dalla fermezza sui diritti sovrani di Cipro, deve averlo convinto a rimuovere il veto.

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Finite le scorte di cibo a Gaza, la coda disperata per un pasto

Gaza City, 28 apr. (askanews) - Donne e bambini con scodelle in mano si spingono per cercare di arrivare ad accaparrarsi un pasto in una cucina comunitaria a Gaza City.

Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite ha dichiarato di aver esaurito le proprie scorte di cibo e la crisi umanitaria nel territorio palestinese devastato dalla guerra va peggiorando di giorno in giorno.

Israele ha bloccato gli aiuti che entravano a Gaza il 2 marzo scorso, pochi giorni prima di riprendere la sua campagna militare contro Hamas, dopo la rottura del fragile cessate il fuoco.

Proprio oggi, alla Corte internazionale di giustizia (CIG) all'Aia, si apre una settimana di udienze sugli obblighi umanitari di Israele nei confronti dei palestinesi, a oltre 50 giorni dall'imposizione del blocco totale degli aiuti che entrano nella Striscia di Gaza .

TMNews

Negoziati Ucraina, Trump: Zelensky pronto a cedere la Crimea

Washington, 28 apr. (askanews) - Donald Trump sostiene che il presidente ucraino Volodomyr Zelensky sarebbe pronto a cedere la Crimea pur di arrivare a concludere la pace con la Russia, sciogliendo così uno dei nodi più importanti dei negoziati.

"Oh, penso di sì, sì - ha risposto appena rientrato da Roma a una domanda diretta di un giornalista sulla penisola annessa dalla Russia - guardi, la Crimea è stata 12 anni fa. Era presidente Obama. Ci hanno rinunciato senza sparare un colpo. Quindi non parlate a me della Crimea. Parlate di Crimea con Obama e Biden".

Il presidente Usa ha ribadito poi che l'incontro col presidente ucraino durante i funerali di Papa Francesco "è andato bene" e che è rimasto deluso dai missili lanciati dalla Russia.

"Voglio che smetta di sparare - ha detto riferendosi a Putin - si sieda e firmi l'accordo. Abbiamo i margini di un accordo, credo, e voglio che lo firmi, che lo faccia e che torni alla sua vita".

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A Gaza si scava tra le macerie dopo gli ultimi attacchi a Khan Younis

Khan Younis, 28 apr. (askanews) - Nelle immagini, operatori della protezione civile di Gaza scavano tra le macerie di una casa a Khan Younis alla ricerca di corpi dopo che l'edificio è stato colpito da un attacco aereo israeliano.

Secondo gli operatori, nei raid del 27 aprile sono state uccise almeno 50 persone, di cui nove a Est di Gaza City. All'ospedale di Khan Younis sono arrivati i corpi di altre sette persone uccise. In un altro bombardamento è stato colpito un edificio residenziale nel campo di al Bureij.

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha portato il bilancio complessivo delle vittime dall'inizio della guerra a 52.243 dopo che è stata confermata la morte di centinaia di dispersi.

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Vancouver in lutto dopo l'auto sulla folla che ha ucciso 11 persone

Vancouver, 28 apr. (askanews) - Vancouver in lutto dopo la strage durante una festa tradizionale della comunità filippina, quando un'auto è piombata sulla folla uccidendo 11 persone. I feriti sono decine.

Alla guida dell'auto, un suv, un 30enne con problemi di salute mentale, secondo quanto riferito dalla polizia, che dunque esclude la pista terroristica per una tragedia avvenuta proprio nell'ultima domenica di campagna elettorale prima delle elezioni.

Mohamad Sariman stava lavorando in uno dei tanti banchetti che vendevano cibo da strada quando ha sentito lo schianto:

"Ho guardato fuori dal finestrino e ho visto un corpo a terra. E ho pensato: "Oh mio Dio, cosa sta succedendo?". E poi ho guardato a destra, ho visto corpi dappertutto".

Cordoglio dalle Filippine, il cui presidente Ferdinand Marcos Jr. Si è detto "completamente sconvolto".

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