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Migranti, Commissione Ue propone "solidarietà flessibile"

Bruxelles, 23 set. (askanews) - La Commissione europea ha proposto oggi a Bruxelles un "Nuovo Patto per l'immigrazione e l'asilo". Sostanzialmente si introduce un sistema di "contributi flessibili" da parte dei paesi Ue, per aiutare uno Stato membro sotto pressione migratoria che chiede solidarietà.

"I fenomeni migratori sono complessi. Il vecchio sistema adottato in Europa non funziona più. Il pacchetto di misure della Commissione offre un nuovo punto di partenza", ha dichiarato la presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen.

Il nuovo sistema permetterà agli Stati membri di scegliere fra due possibili alternative: il ricollocamento sul proprio territorio, secondo quote prestabilite, dei migranti irregolari richiedenti asilo arrivati nel paese che chiede solidarietà, oppure la presa a carico della responsabilità del rimpatrio di migranti per i quali è già stato accertato che non hanno diritto alla protezione internazionale, sempre in base a quote prestabilite.

"Non è una questione di sapere se i singoli stati membri devono essere solidali e se devono contribuire, si tratta solo di stabilire la modalità di sostegno - ha aggiunto Von der Leyen - Moria offre un brutale promemoria. Dobbiamo trovare delle soluzioni durevoli sull'immigrazione. Dobbiamo tutti mobilitarci".

La Commissione prevede tre diversi scenari in cui questo meccanismo si applica con diverse modalità, a seconda dell'intensità della pressione: le situazioni conseguenti allo sbarco di migranti in un porto dell'Ue dopo operazioni di ricerca e soccorso in mare; situazioni di pressione o rischi di pressione sul sistema di gestione dell'immigrazione di uno Stato membro; situazioni di crisi, come quella del 2015 a seguito della guerra civile in Siria.

In pratica, quando uno Stato membro si trova in uno dei tre scenari, chiede alla Commissione di attivare i meccanismi di solidarietà; la Commissione valuta la richiesta e decide l'attivazione.

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