Thailandia: a Bangkok nuovo corteo-fiume contro il governo
Bangkok, 19 set. (askanews) - Migliaia di persone sono scese nuovamente in strada a Bangkok, lanciando una mobilitazione di due giorni che si preannuncia massiccia contro il governo per ottenere le dimissioni del primo ministro, più democrazia e una riforma della monarchia, argomento tabù in Thailandia.
Gli organizzatori sperano in una adesione di almeno 50mila persone per la più grande manifestazione dal colpo di Stato del 2014 che ha portato al potere l'attuale capo
dell'esecutivo Prayut Chan-O-Cha, che da allora è stato legittimato da elezioni controverse.
"Abbasso la dittatura, lunga vita alla democrazia", "Prayut fuori" hanno scandito i manifestanti, alcuni appartenenti al movimento delle camicie "rosse" vicino all'ex primo ministro in esilio Thaksin Shinawatra, bestia nera del governo.
"I giovani di questo Paese non vedono futuro", osservava in un comunicato l'ex capo del governo, rovesciato da un golpe appena 14 anni fa, senza sostenere esplicitamente il movimento.
Alla protesta, che dall'estate sfila per le strade quasi quotidianamente, partecipano principalmente giovani, studenti e cittadini. Parte del movimento va oltre, osando confrontarsi con la monarchia.