Israele entra nel secondo lockdown nazionale, è il primo al mondo
Roma, 18 set. (askanews) - In Israele inizia il secondo lockdown nazionale dovuto al forte aumento dei casi di coronavirus delle ultime settimane. Il bilancio delle persone infette ha superato i 176.300.
Le nuove misure entrano in vigore alle 14 ora locale di venerdì 18 settembre, contemporaneamente all'inizio delle festività del capodanno ebraico, e dureranno tre settimane. Le persone dovranno rimanere entro un raggio di 500 metri dalla propria abitazione, con limitate eccezioni come l'acquisto di cibo o altre forniture essenziali o il recarsi al lavoro.
Le scuole rimarranno chiuse mentre il numero massimo di persone partecipanti a qualsiasi evento sociale sarà di dieci in un luogo chiuso e venti all'aperto; non sarà permesso trascorrere del tempo a casa di un'altra persona.
Israele è il primo Paese ad aver deciso di imporre un nuovo lockdown a livello nazionale, dopo che il Ministero della Sanità ha rilevato il più elevato numero di infezioni pro-capite a livello mondiale. Il presidente Reuven Rivlin ha chiesto scusa per il mancato contenimento della pandemia dopo la fine del confinamento, nel maggio scorso, ma ha invitato i cittadini a seguire le norme: "Questa è una seconda possibilità e dobbiamo coglierla, perché temo non ne avremo una terza" ha dettyo.