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Venezia, una fondazione per comunicare e promuovere la cultura

sabato 27 maggio 2017
2' di lettura

Venezia (askanews) - Una nuova fondazione culturale per promuovere e salvaguardare il meglio di Venezia, la sua identità, il suo patrimonio artistico e la sua offerta culturale. Sono questi gli obiettivi che si pone la Fondazione delle Arti della città lagunare, che ha posto la propria sede nello storico Palazzetto Pisani, affacciato sul Canal Grande e sulla Dogana. Presidente e direttore artistico è Olivier Lexa. "La Fondazione delle Arti di Venezia - ci ha spiegato - nasce da una doppia constatazione: innanzitutto c'è un problema di comunicazione a Venezia, che è molto particolare in questa città, per gli eventi culturali di alta qualità. Sia per i visitatori sia per i veneziani non c'è un punto di riferimento che consenta di distinguere tra eventi di qualità ed eventi più commerciali". La seconda constatazione riguarda invece, secondo Lexa, la necessità di creare un club sul modello dei salotti letterari, di cui il Palazzetto Pisani era una storica e apprezzata sede. Per questo, accanto alla Fondazione, viene presentato anche il Club delle Arti, consesso più ristretto e sofisticato. Ma l'aspetto più interessante del progetto della Fondazione delle Arti Venezia, a nostro avviso, resta l'idea di creare un hub informativo sulla cultura della città. "La vocazione della Fondazione - ha concluso Olivier Lexa - è quella di comunicare per il pubblico più ampio possibile, abbiamo una strategia di comunicazione multicanale, che parte da una attività in collaborazione con siti di accomodation e compagnie aeree per fare in modo che prima che i visitatori vengano a Venezia abbiano già la possibilità di avere un'agenda degli eventi di qualità in città" Con la speranza che possa essere un modo per avvicinarsi meglio all'anima, sfuggente e malinconica a prescindere, di un luogo unico come Venezia.

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India, incendio in un hotel di Calcutta: almeno 15 morti

Calcutta, 30 apr. (askanews) - Almeno 15 persone sono morte in un incendio in un hotel a Calcutta, nel Nord-Est dell'India.

Nelle immagini i vigili del fuoco estraggono corpi dalla struttura e cercano di spegnere gli ultimi focolai. "Diverse persone sono state salvate dalle camere e dal tetto dell'hotel", ha detto ai giornalisti il capo della polizia di Calcutta, Manoj Verma.

L'incendio è divampato nella serata di martedì 29 aprile ed è ora sotto controllo. Secondo la Press Trust of India, che ha filmato l'hotel in fiamme, "sono state viste diverse persone cercare di scappare attraverso le finestre e le strette gronde dell'edificio".

Il quotidiano di Calcutta The Telegraph, ha riportato che almeno una persona è morta dopo "essersi lanciata dalla terrazza nel tentativo di fuggire" dal fuoco.

TMNews

Svezia, almeno tre morti in una sparatoria a Uppsala

Roma, 30 apr. (askanews) - Svezia sotto shock dopo una sparatoria a piazza Vaksala, nella città di Uppsala alla vigilia di un festival di primavera che attira più di 100.000 persone ogni anno nella città a circa 60 chilometri da Stoccolma. Secondo la polizia ci sono almeno tre morti.

La sparatoria è avvenuta in un salone di bellezza, gli agenti hanno riferito che l'attacco è stato organizzato da un uomo armato, mascherato. Per i media locali il sospetto autore del gesto è fuggito su uno scooter elettrico.

Le forze di polizia hanno allestito imponenti posti di blocco nella zona. C'è un clima di crescente tensione nel Paese per i recenti episodi di violenza con le armi. "Sono scioccato come tutti gli altri. Sono rattristato per quanto accaduto e sono anche arrabbiato per il fatto che questo possa accadere in Svezia, che le persone si prendano il diritto di sparare, di uccidere gli altri, che siamo costretti a convivere con questa grave criminalità. Sono anche frustrato dal fatto che non siamo stati in grado di affrontare questo problema in modo più efficace" ha detto Erik Pelling, sindaco di Uppsala. La Svezia si sta anche riprendendo dalla peggiore sparatoria di massa avvenuta a febbraio scorso in una scuola per adulti a Orebro con 11 morti incluso l'aggressore.

TMNews

Giani: cantiere nuova stazione AV 15 metri sotto Firenze

Firenze, 30 apr. (askanews) - Ricognizione tecnica ai cantieri del passante Alta Velocità di Firenze del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, insieme all'assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli, con Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Aldo Isi, amministratore delegato RFI, Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Trenitalia, Dario Lo Bosco, amministratore delegato di Italferr, e Paolo Pizzarotti, presidente dell'impresa realizzatrice. Il sopralluogo è stato preceduto da una riunione che si è tenuta in Palazzo Strozzi Sacrati.

"La talpa Iris da Campo di Marte -spiega Giani- ha compiuto 1,8 km e sostanzialmente è arrivata sotto la Fortezza da Basso. L'altra talpa, Marika, ha fatto 1087 metri. Rispetto alla somma dei due tunnel, cioè circa 14 km, sapere che 3 sono già stati fatti dà la percezione di come i lavori procedano e di come la penetrazione del passante sotterraneo di Firenze non presenti problemi. Nel 2028 vi è l'impegno che tutto questo sia finito. Già vediamo come mese per mese si compongono le quattro piastre, i pilastri, e tutto quello che porta la stazione, qui, dove siamo, a 15 metri sotto il livello della città. Dovremo fare ulteriori 10 metri, poi ci sono le solette del passaggio dei binari. Quando questo sarà completato, potrà arrivare la prima delle due talpe, auspicabilmente alla fine dei quest'anno, inizio 2026".

A Belfiore sono in corso la casseratura, l'armatura e i getti delle strutture che costituiscono il solaio intermedio, il cosiddetto mezzanino.

TMNews

I soldati cinesi in Vietnam per i 50 anni della caduta di Saigon

Milano, 30 apr. (askanews) - Il Vietnam ha celebrato il 50mo anniversario della caduta di Saigon con una grande parata, che ha incluso per la prima volta anche truppe cinesi, una presenza significativa dopo la recente visita del presidente cinese Xi Jinping.

E' stata una festa. Migliaia di persone, tra cui famiglie con bambini piccoli e anziani, sono rimaste in strada tutta la notte, condividendo cibo e aspettando lo spettacolo.

Le celebrazioni segnano i cinquant'anni dal momento in cui i carri armati del Vietnam del Nord comunista sfondarono i cancelli del palazzo presidenziale di Saigon, sconfiggendo il Sud appoggiato dagli Stati Uniti e infliggendo un duro colpo al prestigio morale e militare americano.

Ad aprire il corteo, una composizione di bandiere a forma di loto, con in evidenza una grande foto del leader rivoluzionario Ho Chi Minh. Il corto è stato composto da circa 13mila persone, tra le quali veterani, soldati, semplici cittadini, che hanno marciato lungo il grande corso Le Duan di Ho Chi Minh City, che porta al Palazzo dell'Indipendenza.

TMNews