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Al Cnh Industrial Village i risultati del progetto HDGAS

sabato 14 aprile 2018
2' di lettura

Torino, (askanews) - Si è svolto al Cnh Industrial Village di Torino l evento finale di HDGAS, il progetto che negli ultimi tre anni ha portato avanti la ricerca nel campo della propulsione a Gas Naturale, in particolare sui mezzi pesanti. HDGAS rientra in Horizon 2020 ed è stato, quindi, parzialmente finanziato dall Unione Europea, coinvolgendo nove paesi e venti partner, tra aziende, istituti di ricerca e università. Fra questi oltre ad FPT Industrial e Iveco, marchi di CNH Industrial anche il politecnico di Milano AVL e Bosch. Ad aprire i lavori Annalisa Stupenengo brand president di FPT Industrial che ha sottolineato come il futuro della mobilità dei mezzi pesanti, rappresentato dai motori a gas naturale, sia già realtà e che FPT Industrial è fra i pochi player ad avere una gamma completa pronta per il mercato. Sul fronte istituzionale è intervenuto con un videomessaggio, Carlo Maria Medaglia, capo della segretaria tecnica del ministero dell Ambiente. Medaglia ha elogiato il progetto HDGAS e ha ricordato l importanza del decreto Biometano per i trasporti e della Dafi, la direttiva europea per l implementazione delle infrastrutture per i carburanti alternativi, costituicono le basi per lo sviluppo della mobilità sostenibile in Italia. Il progetto HDGAS è stato seguito da vicino da NGVA Europe, l associazione dei veicoli a gas naturale come ha spiegato il segretario generale Andrea Gerini: "Il gas naturale - ha detto -rappresenta un opportunità molto interessante per il settore trasporti perché è disponibile da subito sono tecnologie che sono sviluppate da 20 anni. Oggi con l implementazione del gas rinnovabile la decarbonizzazione potrà essere accelerata in maniera molto positiva, raggiungendo dei livelli equivalenti alla trazione elettrica con costi e tempi di attuazione molto più rapidi". Nel progetto HDGAS FPT Industrial è stata brand leader nella ricerca del sistema di iniezione, e ha collaborato in quella di controllo delle emissioni e sistemi di post-trattamento, arrivando a produrre un prototipo di motore interamente a metano. Giancarlo Dellora, FPT Industrial Innovation & Technology Manager: "Questo è il nuovo motore HDGAS che nasce dal progetto finanziato Horizon 2020 della Comunità Europea e si basa sulla tecnologia del Cursor 13 Natural Gas che è appena stato lanciato in produzione e su cui si innestano tutte le tecnologie che avresti voluto fare in futuro per un motore a gas con l obiettivo di migliorare i consumi e la CO2 del 10%, una riduzione delle emissioni del 50%, un incremento delle prestazioni del 10% che lo porta allo stesso livello di prestazione di un motore diesel equivalente per heavy duty truck" . Risultati, quelli raggiunti dal progetto HDGAS, che offrono soluzioni concrete al problema dell inquinamento e delle emissioni. Molte già disponibili sul mercato.

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Zelensky: pronti a qualsiasi negoziato per porre fine alla guerra

Kiev, 14 mag. (askanews) - Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l'Ucraina è pronta a "qualsiasi formato" di negoziati per porre fine alla guerra con la Russia, in vista dei colloqui a Istanbul del 15 maggio, ma ha affermato che le sue prossime mosse dipenderanno da chi rappresenterà la Russia all'incontro.

"L'Ucraina è pronta a qualsiasi forma di negoziato e non abbiamo paura degli incontri. Domani, in Turchia", ha detto Zelensky durante il suo discorso quotidiano. "Sto aspettando di vedere chi arriverà dalla Russia, poi deciderò quali passi l'Ucraina dovrà compiere", ha aggiunto. Il Cremlino non ha ancora annunciato la propria delegazione per i colloqui.

TMNews

Nato, Cavo Dragone: l'Alleanza sta diventando sempre più forte

Bruxelles, 14 mag. (askanews) - "L'Alleanza è forte e sta diventando sempre più forte" e la minaccia scaturita dalla guerra in Ucraina "ci ha reso ancora più uniti, se ne avessimo avuto bisogno". Così l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, rispondendo a una domanda di askanews.

"La risposta alla minaccia è stata unica. Non c'è stata alcuna differenza nel modo in cui (ciascuno) ha reagito all'aggressione della Russia all'Ucraina. E probabilmente questo è stato un fattore collante, per ottenere la coesione a questo livello, che è davvero ottima", ha spiegato Cavo Dragone. "E la coesione è il fulcro centrale dell'Alleanza. Quindi, intendo dire, le 32 nazioni si sono mosse davvero, davvero in perfetta sintonia. E penso che in futuro, perché non dobbiamo abbassare la guardia, anche se, grazie a Dio, un giorno ci sarà la pace in quella parte del mondo, non dovremo abbassare la nostra attenzione perché, ci sarà molto altro da fare. E la nostra responsabilità non è solo per oggi, ma per domani, per le generazioni future. Quindi dobbiamo essere in forma, pronti, e stiamo lavorando per mantenerci a quel livello, il che significa continuare a lavorare per il futuro".

"Ma vi dico una cosa, la maturità e la volontà dell'Alleanza sono davvero forti. E penso che in qualche modo la guerra in Ucraina ci abbia aiutato a raggiungere tutto questo", ha aggiunto.

Servizio di Cristina Giuliano

Montaggio askanews

Immagini Nato

TMNews

24esima Triennale, in mostra anche Paradossi e opportunità di Milano

Milano, 14 mag. (askanews) - Nello spazio di Cuore in Triennale la mostra Milano. Paradossi e opportunità. A partire dall'analisi dei dati urbani condotta dal SI Lab dell'Universita Bocconi, sono stati individuati sei grandi paradossi che oggi segnano Milano. A ciascuno di essi è stato associato un artista selezionato in collaborazione con Black History Months Milano, al quale è stato chiesto di proporne un'interpretazione personale attraverso una propria opera: Leyla Degan, Theophilus Imani, De lio Jasse, Muna Mussie, Jim C. Nedd, Justin Randolph Thompson.

Con la curatela di Damiano Gulli e Jermay Michael Gabriel, direttore di Black History Months Milano e la collaborazione scientifica di Alessandra Casarico, Felix Eychmu ller e Chiara Serra di SI Lab Bocconi, il progetto si configura come un grande archivio vivente e relazionale pensato per stimolare una riflessione sul futuro di Milano e sulla necessità di innovarla in modo inclusivo, responsabile e coraggioso. A raccontare il progetto ad askanews la coordinatrice Seble Woldeghiorghis.

L'ha raccontata ad Askanews la coordinatrice del progetto Seble Woldeghiorghis: "L'attenzione su Milano nasce dall'esigenza di avere un'esposizione che ha uno sguardo internazionale, ma che non si dimentica della città in cui siamo. Abbiamo provato a guardare Milano attraverso il prezioso aiuto della ricerca del SI Lab della Bocconi: queste energie e direzioni opposte che poi si traducono in destini differenti per i cittadini che la abitano. L'abbiamo chiamata Paradossi e opportunità perché questi paradossi incidono su una parte sempre più ampia di popolazione, ma l'opportunità sta nel guardarli, nel riconoscere che ci sono per provare a immaginare politiche differenti che facciano un po' tornare Milano la città delle opportunità per tutti, non solo per una piccola parte. Credo che il cambiamento sia possibile soprattutto se noi innanzitutto lavoriamo con la cooperazione tra i vari saperi della città. Noi qui abbiamo messo insieme Università Bocconi, artistiche comunità della città. Se si lavora insieme, si può fare. Io credo che uno dei paradossi racconti molto bene l'energia di Milano, quello sulla Partecipazione. Se da un lato abbiamo un calo alla partecipazione alle elezioni politiche e al voto, Milano è in realtà una città delle associazioni, del Terzo Settore: tanta volontà di partecipare. Se lavoriamo insieme e partiamo dal presupposto che si può cambiare, forse riusciamo a far tornare Milano grande città delle opportunità per tutti".

TMNews

Cannes, Tom Cruise accende il red carpet con "Mission: Impossible 8"

Cannes, 14 mag. (askanews) - Era uno dei red carpet più attesi del 78esimo Festival di Cannes e in molti, forse, sono rimasti un po' delusi, perché si aspettavano colpi di scena: Tom Cruise è arrivato sul tappeto rosso con occhiali da sole per "Mission: Impossible - The Final Reckoning", l'ottavo capitolo della saga diretto da Christopher McQuarrie.

Il cast del film, presentato Fuori concorso a Cannes, è stato accompagnato sulla scalinata da musicisti che suonavano le celebri musiche del franchise.

Nessun incontro per la stampa, con tanto di polemiche, ma Cruise, 62 anni, ha partecipato a sorpresa a una masterclass di McQuarrie dove non ha detto se intende continuare a fare film nei panni dell'agente Ethan Hunt, lasciando il dubbio, oltre ad aver parlato delle acrobazie e delle scene spericolate che porta avanti in questo ruolo da anni.

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