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Nissan illumina lo stadio di Amsterdam con mobilità elettrica

sabato 30 giugno 2018
2' di lettura

Milano (askanews) - Nissan illumina la Johan Cruijff Arena di Amsterdam con la mobilità elettrica. A meno di due anni dalla presentazione del progetto, è stato infatti inaugurato il più grande sistema di accumulo di energia d'Europa in un edificio commerciale, realizzato con batterie provenienti da veicoli elettrici sia nuove che di seconda vita, in grado di garantire una durata ancora superiore ai 10 anni. Il sistema di accumulo, che permette di stoccare l'energia prodotta dai 4.200 pannelli solari installati sul tetto dell'Arena, è realizzato con batterie equivalenti di 148 Nissan Leaf, che vengono così inserite in un processo virtuoso di economia circolare. Le unità di conversione d'energia invece sono realizzate da Eaton con cui Nissan ha instaurato una partnership dai traguardi molto ambiziosi, come ha spiegato Francisco Carranza, Ad di Nissan Energy: "Insieme a Eaton abbiamo lanciato una gamma di prodotti utilizzando le batterie delle auto. Si possono realizzare impianti grandi come quello dell'Arena, ma anche soluzioni più piccole, per singoli edifici. Oppure per il mercato residenziale, sempre utilizzando batterie nuove e usate delle Leaf, abbinate al fotovoltaico. Il nostro obiettivo è quello di democratizzare le energie rinnovabili per fare in modo che tutte le macchine e tutte le case siano alimentate con energia rinnovabili e a zero emissioni". L'impianto dell'Arena, dotato di una capacità totale di 3 megawatt e di 2,8 megawattora, fornisce una soluzione di back-up, riducendo l'uso dei vecchi generatori a gasolio, offre un supporto alla rete elettrica di Amsterdam grazie alla capacità di alimentare diverse migliaia di abitazioni e permette di gestire al meglio i picchi energetici che si verificano ad esempio durante i concerti. Il progetto è frutto della collaborazione tra Nissan, Eaton, BAM e The Mobility House, con il sostegno dei fondi Amsterdam Climate and Energy Fund e Interreg.

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WFP: "Le nostre scorte alimentari a Gaza sono completamente esaurite"

Roma, 25 apr. (askanews) - Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ha denunciato di aver "esaurito tutte le sue scorte" a Gaza, dove Israele sta bloccando l'ingresso di tutti gli aiuti umanitari e continua i bombardamenti, che hanno causato 12 morti questa mattina, secondo gli operatori umanitari.

Antoine Renard, Direttore nazionale del WFP per la Palestina, ha affermato: "Le scorte alimentari del Programma Alimentare Mondiale per il nostro programma di assistenza alimentare di base a Gaza sono completamente esaurite. Dal 2 marzo, nessun bene umanitario o commerciale è entrato nella Striscia di Gaza e la nostra capacità di risposta continua a diminuire. I 25 panifici che abbiamo supportato in tutta la Striscia di Gaza, che hanno sfamato 800.000 persone, non sono più operativi", ha denunciato.

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Papa, domenica visita dei cardinali alla tomba a Santa Maria Maggiore

Roma, 25 apr. (askanews) -"È stato deciso dal collegio cardinalizio che domenica 27 aprile alle ore 16 verranno tutti i cardinali nella Basilica di Santa Maria Maggiore, varcheranno la Porta Santa, si fermeranno per una preghiera personale alla tomba di Papa Francesco, entreranno nella cappella dove è esposta la Salus Populi Romani e si fermeranno per la preghiera dei secondi vespri della domenica della misericordia. È un evento organizzato dal collegio cardinalizio e dalla Basilica".

Così il cardinale Rolandas Makrickas, arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore e che ora diventerà una sorta di custode della tomba di Francesco.

TMNews

25 aprile, Landini: le parole di Mattarella rappresentano tutti noi

Milano, 25 apr. (askanews) - "Le parole del presidente della Repubblica da Genova mi paiono davvero parole di chi rappresenta tutti noi". Lo ha detto il numero uno della Cgil, Maurizio Landini da Milano alla manifestazione per il 25 aprile.

Per Landini Mattarella ha ricordato "in modo molto diretto che oggi è la celebrazione della sconfitta del Fascismo e del Nazismo ed è assolutamente importante che nessuno dimentichi che siamo un paese democratico perché è stato sconfitto il nazismo e il fascismo". "Senza la lotta di liberazione, senza la Resistenza, senza l'impegno di tutti gli antifascisti, ottant'anni di democrazia e di libertà non li avremmo mai avuti", ha detto Landini.

Celebrazioni "sobrie" come è stato chiesto? "Credo che nessuno qui abbia bevuto, quindi non è un problema di essere sobri, sono qui per rafforzare democrazia e libertà che naturalmente non sono mai date una volta per tutte anzi viviamo una situazione di crisi. L'elemento fondamentale che regge una democrazia è il lavoro, il fatto che le persone possano vivere con dignità. Un paese quando il lavoro è precario, non arrivi alla fine del mese e muori sul lavoro, è un paese dove la democrazia e la giustizia sociale sono in crisi".

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Papa, cardinal Makrickas: così ha scelto la tomba a Santa Maria Maggiore

Roma, 25 apr. (askanews) - Il cardinale Rolandas Makrickas, arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore, che diventerà custode della tomba di Papa Francesco, alla vigilia dei funerali del Pontefice, ha raccontato: "Papa Francesco ha voluto personalmente che la sua tomba fosse in questa Basilica. Il Santo Padre doveva presentare diverse proposte per un intervento presso la Cappella Paolina, e gli ho chiesto se avesse pensato a una sua tomba presso la Basilica, visto che è così legato all'immagine della 'Salus Popoli Romani' e alla devozione mariana, ma in quel momento - era il 13 maggio 2022 - mi disse che i papi devono essere sepolti a San Pietro. Dopo una settimana mi ha chiamato a Santa Marta dicendomi: 'La Madonna mi ha detto: preparati la tomba' e ha aggiunto: 'Sono felice che la Madonna non si sia dimenticata di me', e mi ha chiesto di ricercare un posto per la sua tomba.

"Lui voleva che la tomba parlasse della sua vita, della semplicità, di cose essenziali" e "la pietra del sepolcro è quella ligure, delle sue terre e dei suoi avi" ha aggiunto.

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