Genova (askanews) - "C'è una consulenza in corso, ci sono molti altri atti in corso e sono complessi e analitici. Non ci sono indagati. Se ci sono accertamenti in corso sulle possibili cause, non ci può essere alcun indagato. Al momento non è possibile restringere il campo neanche per escludere alcune ipotesi piuttosto che altre". Lo ha detto il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, parlando con i giornalisti a palazzo di giustizia dopo una riunione tra i titolari dell'inchiesta sul crollo di Ponte Morandi e i consulenti tecnici della Procura. Secondo quanto spiegato dagli inquirenti, i consulenti tecnici stanno lavorando su un duplice fronte: da un lato acquisiscono ed esaminano materiali video e dall'altro catalogano i reperti rinvenuti sul luogo del crollo, per poi confrontarli con le immagini video. Al momento non risultano però nuove acquisizioni di video o materiale documentale.
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