Michajlovskoe, 3 ott. (Russia) - Da questa meravigliosa campagna russa, il grande poeta Aleksander Pushkin trasse ispirazione per i suoi capolavori, come l "Evgenij Onegin", romanzo in versi che ha ispirato opere liriche, balletti e anche il cinema. Qui, nella tenuta materna di Michajlovskoe, Pushkin visse anche il suo confino per attività sovversive, fino al 1826. E dalla riserva museale di Michajlovkoe prende le mosse un grande evento congiunto con l'università di Parma. Dal 6 al 10 novembre, le "Giornate della letteratura e della cultura russa" trasferiranno nella città emiliana il fulcro di questo grande museo pushkiniano, e offriranno un'escursione nella cultura del primo ottocento della grande madre Russia. Una full immersion tra serate poetiche e musicali, programmi folcloristici, gioco, mostre e lezioni di calligrafia, a cavallo fra Russia e Italia. Il progetto presentato a Michajlovskoe è una continuazione della cooperazione che collega la Riserva-museo di Pushkin, la Scuola Lev Tolstoy di Milano e l'Università di Parma. Pushkin, padre della poesia russa moderna, sognò sempre l'Italia ma non riuscì mai a raggiungerla, come ci spiega Natalia Vinogradova, direttore degli eventi della Riserva museale, in costume d'epoca per la presentazione dell'evento: "Proprio così, ed era triste perchè praticamente tutti i suoi amici erano stati in Italia. Per questo l'Italia era un sogno mai realizzato, che oggi invece diventa realtà, almeno per chi lavora in questo museo."
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