Nuovo blackout in Venezuela, Maduro denuncia: è un attacco

giovedì 28 marzo 2019
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Roma, 26 mar. (askanews) - Nuovo blackout in Venezuela. La parte orientale e il centro di Caracas e due terzi del Paese hanno subito una nuova interruzione della fornitura elettrica, a sole due settimane dal maxi blocco che aveva lasciato la nazione guidata da Nicolas Maduro senza luce per giorni. Al buio anche la zona dove si trova il palazzo presidenziale Miraflores e molti dei ministeri. Problemi per le connessioni della rete cellulare e stop alle trasmissioni televisive. A Caracas i negozi hanno abbassato le serrande temendo saccheggi. Poi il servizio è stato ripristinato in alcune zone dei 16 stati su 23 colpiti. Il governo di Nicolas Maduro ha denunciato un "attacco" contro la principale centrale elettrica del Paese che si trova a Gurri, nel Sud. Maduro per il precedente blackout aveva parlato di "cyberattacco" degli Stati Uniti e aveva affermato che era in atto un sabotaggio delle infrastrutture da parte di Juan Guiado, il presidente ad interim autoproclamatosi e riconosciuto da oltre 50 paesi del mondo. Inoltre, aveva ordinato la creazione di una nuova unità militare per proteggere le installazioni di base. Il precedente blackout è costato al Venezuela l'equivalente di 875 milioni di dollari, ha scritto il quotidiano argentino Clarin; oltre una dozzina di persone sono morte negli ospedali per le conseguenze della mancanza di corrente.