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Mattotti e il New Yorker: immagini con dentro tutto me stesso

domenica 8 settembre 2019
2' di lettura

Mantova, 5 set. (askanews) - Uno dei più importanti illustratori del mondo e la rivista per eccellenza. A Mantova, nella Casa di Rigoletto, sono esposte le copertine che Lorenzo Mattotti ha realizzato nel corso della sua lunga carriera per il New Yorker: un viaggio visuale dentro le mitologie che sono alla base della comunicazione attraverso le immagini, oltre che un percorso affascinante nel lavoro di un artista che fa della consapevolezza uno dei suoi punti di riferimento. "E' importante - ha detto Mattotti ad askanews - mettere nelle opere che facciamo tutta la nostra storia, tutto il nostro sapere e le nostre conoscenze. Per avere una sorta di fiducia che l'immagine possa passare agli altri. Se di partenza non c'è questo credo si sia già perso, si riempie il mondo di immagini inutili". La mostra è curata da Melania Gazzotti e raccoglie i 32 pastelli originali realizzati per le copertine del New Yorker, oltre che altri disegni commissionati dalla rivista americana per corredare degli articoli. Ma è la copertina, come luogo fisico e cruciale, ad attirare più attenzione, ovviamente, e allora abbiamo chiesto a Mattotti che cosa significa per un illustratore affrontare una copertina così rilevante a livello globale. "Significa - ci ha risposto - concentrarsi sull'efficacia, sulla forza, sulla concentrazione della copertina. E' qualcosa che passando per la strada si deve vedere, deve attirare l'occhio, deve subito scattare un meccanismo di riconoscimento. Per me è questo, quando devo fare una copertina di un giornale importante". La mostra "Covers for The New Yorker", realizzata con il sostegno del Comune di Mantova e aperta nei giorni di Festivaletteratura, può anche essere letta come una sorta di riassunto della carriera di Mattotti, oltre che un'occasione per lo stesso illustratore di riguardare una parte del proprio percorso. "Le vedo come un lavoro fatto bene - ha commentato l'artista - mi capita spesso di pensare al mio lavoro passato e controllo se è stato fatto bene oppure no. Mi sembra che la più parte delle copertine lo siano, poi ce ne sono anche di meno forti, ma ce ne sono certe che rimangono nell'immaginario collettivo e allora ti metti anche a riflettere sul perché alcune vengano ricordate e altre no". Con anche la presenza di schizzi e lavori inediti, la mostra di Mattotti resta aperta al pubblico fino al 27 ottobre.

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Trump verso Roma: incontreremo molti leader stranieri, forse Zelensky

Washington, 25 apr. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la moglie Melania partono per Roma per partecipare ai funerali di Papa Francesco, durante il primo viaggio internazionale del suo secondo mandato. "Incontreremo molti leader stranieri" a margine del funerale, ha detto Trump ai giornalisti fuori dalla Casa Bianca. Anche Zelensky?, chiedono i cronisti. E lui: "Possibile".

"Stiamo partendo per Roma, dove parteciperemo ai funerali di Papa Francesco. Tutti stanno andando e incontreremo molti leader stranieri che vogliono incontrarci", ha dichiarato Trump mentre lasciava la Casa Bianca in elicottero per raggiungere la base di

Andrews, da dove è partito - con circa 40 minuti di ritardo - alla volta di Roma per partecipare domani all'omaggio al Santo

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"Gli accordi commerciali stanno andando molto bene. Credo che Russia e Ucraina stiano facendo progressi, lo speriamo. Molto fragile", ha aggiunto. Vedrà Zelensky? Gli chiede un giornalista. "É possibile", ha risposto

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Trump: "Piano dazi va molto bene l'America diventerà molto ricca"

Washington, 25 apr. (askanews) - Donald Trump parla brevemente ai cronisti prima di partire per Roma dove domani parteciperà ai funerali di Papa Francesco. "Il piano dazi va molto bene, renderemo questo paese molto ricco" assicura, e aggiunge di aver parlato "varie volte" con il presidente cinese Xi Jinping.

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In 150mila per il Papa a San Pietro, e l'alert fa suonare i cellulari

Roma, 25 apr. (askanews) - Più di 150mila persone hanno salutato Papa Francesco, mettendosi in fila e rendendogli omaggio nella Basilica di San Pietro, secondo i dati diffusi dalla sala stampa vaticana. L'imponente afflusso di fedeli in basilica per l'ultimo saluto al Papa, "è stato notato" dai 149 cardinali che hanno già raggiunto Roma per il Conclave e che si sono riuniti nelle Congregazioni generali, ha precisato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

Intanto il Dipartimento della Protezione civile con l'It-Alert, un messaggio con squillo di allerta ai cittadini sui cellulari, che ha sorpreso se non spaventato molti, ha fatto sapere che Piazza San Pietro avrebbe chiuso al pubblico alle 17. L'accesso alla Basilica resta consentito fino alle 18, e chi sarà dentro potrà rendere ancora omaggio alla salma di Francesco fino alle 19. La bara verrà chiusa alle 20 nel corso di una cerimonia alla quale parteciperanno i cardinali di alto rango.

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25 aprile, Milano sotto il sole: corteo in festa lungo corso Matteotti

Milano, 25 apr. (askanews) - "Sobri domani" recita un cartello al corteo per gli 80 anni della Liberazione dal Nazifascismo: questo 25 aprile affiancato al lutto papale e a tante polemiche alla fine è scorso, nella manifestazione nazionale di Milano, come una giornata di festa aiutata da un gran sole primaverile. Le immagini del corteo lungo Corso Matteotti.

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